Audiencerate ltd, la data management company nata a Londra e guidata da un team che comprende manager e sviluppatori italiani, ha chiuso un aumento di capitale che ha visto la IPE srl, la holding d’investimenti che fa capo a Gianfilippo Cuneo (si veda qui altro articolo di BeBeez) acquisire un ulteriore 5%, portando la propria partecipazione totale al 25%.
Le due società sono state assistite per la parte legale dallo studio Legali Riuniti Lex, mentre Vitale e Associati ha svolto il ruolo di advisor legale dell’operazione. Vitale e Associati né da Audiencerate non hanno risposto alla richiesta di BeBeez di ulteriori informazioni in merito al valore dell’operazione, al nuovo azionariato e alle strategie future.
Le nuove risorse raccolte consentiranno ad Audiencerate di sviluppare ulteriormente il proprio business internazionale relativo alla nuova Customer Data Platform rilasciata nel 2022 (si veda qui il comunicato della società) con particolare focus nel settore dei servizi finanziari.
Fondata dal ceo Enrico Vecchio, Audiencerate è gestita oggi dal ceo Filippo Gramigna, entrato in società nel 2021 (si veda qui l’annuncio sul sito della società), e opera come realtà indipendente nel settore della gestione dei dati per il marketing e la pubblicità. Nello stesso anno in cui la società ha annunciato la formazione del proprio advisory board, con Doug Knopper, Ralf Jacob e Saqib Mausoof come membri fondatori, per fornire “un supporto strategico alle attività future di tra cui potenziali fusioni e acquisizioni e partnership commerciali”. Stando alle parole dell’ad Gramigna (si veda qui l’Ansa) le prossime mosse della società londinese potrebbero riguardare il Bel Paese visto che “l’accelerazione tecnologica impressa dal Covid anche in Italia ha rafforzato società che rientrano nel nostro target di business. Così ci siamo attrezzati per una presenza strategica sul mercato italiano”.
Per quanto riguarda la holding di Gianfranco Cuneo, presidente anche del Comitato investimenti di Boutique Italia spa, ricordiamo l’investimento fatto nel 2019 in Valedo, società attiva nel bartering pubblicitario per la distribuzione di prodotti farmaceutici da banco. A vendere era stato Carlo Santoro, fondatore presidente e ad rimasto con quote di minoranza e sostituito in seguito da Carlo Paolo Grossi, dopo che IPE era entrata nella società con una partecipazione minoritaria nel settembre del 2017 (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Cuneo, di cui ricordiamo l’acquisizione, lo sviluppo e la vendita di Panini, Seat e Lottomatica, è stato inoltre fondatore di Synergo sgr, società di private equity e venture capital, acquisita nel 2020 da Sinergia Holding spa, costituita dalle holding familiari di Paolo Alessandro Bonazzi (presidente della società di gestione di fondi immobiliari Namira sgr), Simone Crolla (managing director dell’American Chamber of Commerce in Italia), Gabriel Monzon Cortarelli (partner del dipartimento m&a e private equity e responsabile del gruppo desk americhe dello studio legale internazionale Orrick) e Alessandro Ermolli (figlio di Bruno, fondatore della società di consulenza Sinergetica). A vendere erano stati Italian Mezzanine srl, che era rimasta come azionista di minoranza con il 20% della società, e la Cuneo e Associati spa, la holding del fondatore di Synergo che invece aveva ceduto tutte le sue quote (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Dopo l’uscita di scena di Cuneo, il nuovo pool di investitori di Synergo, che già all’epoca contava su circa un miliardo di euro di aum, ha iniziato a puntare forte sulle scaleup italiane lanciando diversi fondi quali Sinergia Venture Fund, con raccolta target di 100 milioni di euro e dedicato al venture capital, Sinergia II, Sinergia con Imprenditori e IPEF IV Italy per il private equity.