Obton Group, società danese che è il principale investitore in parchi solari del Nord Europa e ha asset in gestione in oltre 10 paesi del mondo, dall’Australia al Giappone, ha acquisito da Global Solar Equities AG cinque impianti fotovoltaici in esercizio in Puglia. Secondo quanto risulta a BeBeez hanno una capacità di 1 MW ciascuno (5MW complessivi) e si trovano nelle province di Bari e di Taranto.
A vendere è stata Global Solar Equities AG, una società con sede a Lucerna, in Svizzera, che fa capo a un gruppo olandese specializzato nel settore delle recinzioni in acciaio, che in passato aveva diversificato sulle rinnovabili.
Nell’ambito dell’operazione sono anche stati estinti due finanziamenti che erano stati sottoscritti dal precedente proprietario degli impianti, uno con UniCredit AG e l’altro con la Hamburg Commercial Bank, entrambi in Germania
L’intenzione di Obton, hanno rivelato a BeBeez fonti vicine all’accordo, sarebbe quella di effettuare un ammodertamento degli impianti, per creare valore mantenendoli operativi nel lungo periodo invece che solamente fino alla scadenza della durata dell’incentivo, come da prassi di alcuni altri operatori.
E’ la settima volta in tre anni che la società danese acquisisce asset italiani. L’ultima operazione, effettuata a gennaio di quest’anno, riguardava sette impianti fotovoltaici in esercizio situati ancora una volta fra la Puglia e, questa volta, l’Emilia-Romagna, per un totale di capacità installata pari a 12,2 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Come già accaduto in quell’occasione, anche questa volta il gruppo acquirente è stato assistito da Green Horse Legal Advisory, mentre i venditori, rappresentati in Italia da Erica Westmore che ha seguito in prima persona l’intera operazione, sono stati assistiti da Taurus Corporate Finance, boutique olandese di m&a e membro di Ecovis, per tutte le tematiche strategiche, finanziarie e commerciali e dallo studio legale tributario Ecovis STLex, per la predisposizione e negoziazione della documentazione contrattuale m&a.
Inoltre, Röd & Partner ha seguito la banca finanziatrice di alcuni impianti per il facility release agreement e il rilascio delle garanzie, mentre Watson Farley & Williams ha prestato assistenza ad un secondo ente finanziatore in relazione all’attività di rimborso del finanziamento esistente e allo svincolo dei relativi documenti di garanzia. Gli aspetti tecnici sono stati curati da Praxi spa, quelli fiscali da Torresi e Associati; gli adempimenti notarili sono stati seguiti dal notaio Carlo Munafò (si vedano qui il comunicato stampa di Green Horse Legal Advisory e qui il comunicato di Ecovis STlex).
Obton, ha oltre 2,57 miliardi di euro di asset in gestione e impianti di capacità superiore a 1,535 MWp, e dal dicembre 2020 è partecipata al 45% dal private equity nordico, Fsn Capital (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’Italia è il primo paese per valore degli asset gestiti dal gruppo precedendo, in Europa, Germania, Olanda e Francia (si veda qui l’ultima versione disponibile dell’Annual Magazine della società). La società ha chiuso il bilancio 2022, che é stato comunicato tre giorni fa, con un utile al netto delle imposte è sceso a 20,65 milioni di euro (22,84 milioni di dollari) rispetto ai 28,34 milioni di euro del 2021. Il fatturato è aumentato del 73% a 149,95 milioni di euro e l’ebit è salito a 43,1 milioni di euro da 39,62 milioni di euro.