Alperia spa, multiutility controllata dalle amministrazioni dell’Alto Adige (a partire da Provincia e Comune di Bolzano e dal Comune di Merano), ha varato un nuovo green bond da 500 milioni di euro ricevendo richieste di sottoscrizione per circa il doppio del suo valore. Il bond è riservato a investitori qualificati per reperire risorse destinate al finanziamento e rifinanziamento di progetti sostenibili, volti alla decarbonizzazione e all’uso responsabile delle risorse idriche (si veda qui il comunicato stampa).
L’emissione rientra nel programma Euro Medium Term Notes Programme di Alperia da 1,5 miliardi di euro, recentemente aggiornato. I 500 milioni di euro sono rimborsabili bullet a scadenza dopo 5 anni, con una cedola che sarà pagata annualmente a tasso fisso del 5,701%.
Gli istituti di credito coinvolti nell’emissione sono stati Banca Akros, Bnp Paribas, Crédit Agricole cib, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), Mediobanca e UniCredit. Gianni & Origoni ha assistito le banche, mentre Ethica Group e lo studio legale Legance Avvocati Associati hanno affiancato Alperia.
Più nello specifico, i fondi verranno destinati dalla società agli “Eligible Green Projects”, selezionati sulla base dei criteri di valutazione definiti nel Green Financing Framework pubblicato a maggio 2023 (si veda qui il piano strategico 2023-2027 di Alperia), dopo aver emesso in passato quattro prestiti obbligazionari green collocati sul mercato privato, il primo dei quali nel 2016 nell’ambito di un precedente programma EMTN fino a un importo totale di 600 milioni di euro di titoli classificati come green bond.
Luis Amort, direttore generale di Alperia, ha commentato: “L’operazione ha riscontrato un grande interesse; ha visto, infatti, una significativa partecipazione di investitori internazionali, in larga parte specializzati in prodotti di finanza sostenibile a dimostranza dell’apprezzamento e della fiducia degli investitori per il gruppo Alperia. Nel corso dell’execution, sono state effettuate richieste di sottoscrizione per circa un miliardo di euro. Da sottolineare che più del 10% del nuovo green bond è stato sottoscritto da parte di banche e fondi locali”.
Alperia è partecipata al 46,38% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, al 21% ciascuno dai comuni di Bolzano e di Merano, e al 11,62% da Selfin srl, che raggruppa oltre 100 comuni altoatesini. Come provider di servizi energetici 100% sostenibile, circa 4 milioni di MWh di energia all’anno attraverso 34 centrali idroelettriche localizzate in Alto Adige. Nel 2022 il gruppo ha fatturato circa 3,6 miliardi di euro (+ 75% rispetto al 2021), l’ebitda è risultato pari a 272 milioni di euro (contro i 250,7 milioni), mentre il debito netto si è attestato a 1,16 miliardi (dai precedenti 715,9 milioni).
Recentemente Alperia ha concluso la seconda fase dell’intervento di rinnovo e potenziamento della centrale idroelettrica di San Floriano, nel comune di Egna (Bolzano), partecipata al 50% e in concessione alla società SF Energy. L’investimento complessivo è stato di 27 milioni di euro dedicati principalmente al rinnovo dei macchinari della centrale (si veda qui il comunicato stampa). L’intervento di rinnovo prevede la sostituzione dei tre gruppi turbina-alternatore nell’arco di più anni.
Ricordiamo infine che nell’ottobre 2020 Alperia ha rilevato da Intecno spa, holding non operativa del Gruppo Ego dedicata a finanziare iniziative che facilitino lo sviluppo di progetti territoriali nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, il 50,1% di Hydrodata, primaria società di consulenza tecnica impegnata da sempre nello sviluppo e nell’offerta di servizi di ingegneria, consulenza tecnico-economica e ricerca applicata nell’ambito della gestione dell’acqua (si veda altro articolo di BeBeez).