Il Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (Fondo IPC) di Azimut Libera Impresa sgr, ha investito 20 milioni di euro per acquisire l’immobile di via dello Statuto 11 a Roma, sede storica dei Magazzini allo Statuto (MAS), che sarà riconvertito per ospitare la seconda sede romana dell’Accademia di Costume e Moda che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha preso in locazione gli spazi con un contratto di lungo periodo, che le garantisce l’uso esclusivo degli spazi (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era già stata rivelata nel settembre 2022 da Il Messaggero, che aveva spiegato che a vendere sarebbe stato Banco BPM, che si era ritrovato in bilancio la proprietà dell’immobile, dopo una lunga serie di passaggi legati alla crisi irreversibile delle vendite di MAS, ma allora non era nota la dimensione dell’investimento del fondo di Azimut. Già prima della sua chiusura, MAS aveva provato a vendere la sede senza fortuna.
Lo studio legale Legance ha assistito il Fondo IPC nell’acquisizione, mentre lo studio Ddarch ha svolto l’analisi tecnica e redigerà la progettazione afferente alla riqualificazione insieme allo Studio Kami Architecture & Engineering per la parte di progettazione definitiva e di interior design.
I MAS erano nati all’inizio del ‘900 come Magazzini Castelnuovo e poi si erano riconvertiti in un grande negozio di abbigliamento di stock a prezzi popolari, divenuto nel tempo un luogo iconico. “Da oltre 100 anni vestono per pochi soldi romani e stranieri (…) nati come negozio di lusso e trasformati in tempio del consumo popolare, perennemente a rischio di chiusura ma capaci di rinascere con un colpo d’ala”, spiegava un servizio di Rai News del settembre 2014, preannunciando l’uscita di un film loro dedicato.
Il complesso immobiliare dove una volta sorgevano i MAS si estende per circa 6700 mq, su sei piani fuori terra e un piano interrato. Il progetto architettonico prevede spazi fluidi, con aule completamente digitalizzate, 1100 mq di aule interamente informatizzate, 1000 mq di laboratori di accessori, di costume, di alta moda, di fotografia e styling, spazi dedicati alla biblioteca e alla tessuteca, 250 mq di terrazze e un rooftop a disposizione della community come spazi ricreativi, di condivisione e di apprendimento.
La valorizzazione e digitalizzazione dell’edificio potrebbero generare ricadute positive per l’intero quartiere dell’Esquilino e di Piazza Vittorio e per questo motivo, spiega la nota di Azimut, l‘operazione soddisfa i requisiti di sostenibilità che ispirano tutta l’attività del Fondo IPC, dedicato agli investimenti nel settore delle infrastrutture sociali con uno specifico approccio ESG e finalizzato al perseguimento di risultati finanziari a favore degli investitori e a determinare ricadute sociali positive sulla collettività.
Accademia Costume e Moda è un ente privato appartenente al sistema di alta formazione artistica e musicale che offre corsi di diploma accademico di primo e secondo livello accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca con la collaborazione di oltre 150 aziende dei settori moda e spettacolo.
A. Lupo Lanzara, presidente di ACM, ha dichiarato: “Siamo molto emozionati e lo siamo per tante ragioni diverse. Intanto perché si tratta di MAS, gli ex Magazzini allo Statuto e c’è una responsabilità oggettiva nel preservare un luogo che è parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma”, ha aggiunto L’Accademia che in 60 anni di vita ha avuto altrettanto impatto, con questa operazione vuole continuare il racconto di un territorio così rilevante per autenticità, quale è l’Esquilino: storia, cultura, artigianato, internazionalità, economia, bellezza, verità e rispetto, sono alcuni degli elementi parte del nostro DNA”.
E Furio Francini, ceo di ACM, ha aggiunto: “L’intento di questa operazione non è solo la crescita della nostra realtà, ma coinvolgere e condividere la nostra storia in una zona che da sempre rappresenta un incontro di culture ed espressioni creative. La nostra presenza a Roma, da quasi 60 anni, esprime il duplice obiettivo di essere contemporaneamente una scuola dalla prospettiva globale, che compete nel mercato internazionale, ma anche vicina al territorio e a sviluppare le condizioni per intercettare flussi importanti di studenti internazionali e soddisfare le aspettative di quelli italiani. Un nuovo spazio capace di ospitare a regime fino a 700 studenti e di innescare una ricaduta virtuosa sul territorio, creando un’interazione fra le comunità preesistenti (residenti, commercianti, amministrazioni e aziende) e la community dell’Accademia”: E Francini ha spiegato a BeBeez come l’obiettivo sia quello di aprire la nuova sede ad ottobre 2024, “in concomitanza con il sessantesimo anniversario dell’Accademia, che cade proprio quell’anno”.
Andrea Cornetti, amministratore delegato RE e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa sgr, ha commentato: “Siamo entusiasti di aver dato vita a questa nuova iniziativa, acquisendo una struttura storica di Roma caduta in disuso da ormai molto tempo per riqualificarla e destinarla a un polo formativo e didattico d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Un’operazione attraverso la quale permetteremo ai nostri investitori di partecipare a un settore, quello della young economy e dell’educazione, fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese e a un progetto che avrà anche una serie di interventi di rivitalizzazione socio-economica di un noto quartiere di Roma”.
Ricordiamo che il fondo IPC è stato lanciato nel 2020 con un obiettivo di raccolta di un miliardo di euro e un orizzonte di 14 anni. Finora, si legge ora nella nota di Azimut, ha raccolto sottoscrizioni per più di 630 milioni da parte di 22 investitori istituzionali e ha avviato 24 investimenti per un valore complessivo di circa 740 milioni di euro
Pe quanto riguarda la sua attività durante gli ultimi mesi, a febbraio 2023 il fondo aveva ottenuto un finanziamento su base project financing di 35 milioni di euro da un pool di banche composto da Banco BPM, in qualità di agente e capofila, Mediocredito Centrale, Banca Popolare di Puglia e Basilica ScpA e BCC Campania Centro Cassa Rurale ed Artigiana. Il finanziamento sarà utilizzato per costruire due impianti per la produzione di biometano avanzato da destinare al settore dei trasporti e concime organico di alta qualità (si veda altro articolo di BeBeez).
A gennaio, aveva sottoscritto con Unidata spa, operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT quotato all’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, degli accordi vincolanti per realizzare un nuovo sistema di fibre ottiche sottomarine nel mare Tirreno di circa 900 chilometri, che collegherà Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino e sarà realizzato tramite Unitirreno Submarine Network spa, una società di scopo creata ad hoc (si veda altro articolo di BeBeez).