Il Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC), gestito da Azimut Libera Impresa sgr, ha incassato un finanziamento su base project financing di 35 milioni di euro da un pool di banche composto da Banco BPM, in qualità di agente e capofila, Mediocredito Centrale, Banca Popolare di Puglia e Basilica ScpA e BCC Campania Centro Cassa Rurale ed Artigiana.
Grazie alle nuove risorse, il fondo realizzerà i progetti Bioenergy Albanella e Bioenergy Serre, costruendo due impianti alimentati a reflui zootecnici per la produzione di biometano avanzato da destinare al settore dei trasporti e concime organico di alta qualità (si veda qui il comunicato stampa).
Gli impianti sorgeranno nella Piana del Sele (Salerno), un territorio ad alta concentrazione di imprese agricole, in particolare allevamenti di bufalini e coltivazioni di ortaggi, con l’obiettivo di favorire concretamente il rapporto fra la produzione di energie rinnovabili tramite l’economia circolare.
Andrea Cornetti, amministratore delegato di Infrastrutture di Azimut Libera Impresa sgr, ha commentato: “Siamo lieti di poter contare sul supporto di un pool di banche per la realizzazione di questo investimento che si inserisce in un ambito richiamato anche dal PNRR per lo sviluppo di iniziative riguardanti il riciclo delle materie prime. Con il Fondo IPC investiamo nelle infrastrutture a connotazione sociale con l’obiettivo di generare una crescita positiva sull’ambiente e sulla collettività, adottando un approccio ESG rigorosamente applicato e comprovato da un comitato tecnico, e allo stesso tempo di creare ritorni economici per gli investitori.”
Francesco Minotti, responsabile Istituzionali, enti e terzo settore di Banco BPM, ha dichiarato: “Questa operazione evidenzia ancora una volta la stretta collaborazione che lega il Banco BPM con il Gruppo Azimut che trova in questo caso evidenza nell’attenzione comune all’economia dei nostri territori. In questo senso diamo dimostrazione concreta di attuare gli obiettivi di sostenibilità ambientale che la banca ha annunciato con il plafond da 5 miliardi per finanziare investimenti sostenibili”.
Maurizio Barnabè, responsabile corporate di Mediocredito Centrale, ha aggiunto: “Insieme alle altre banche e alle istituzioni finanziarie coinvolte, Mcc partecipa con il suo know-how finanziario a un’operazione finalizzata a dare risposte alle esigenze dell’economia reale a livello territoriale, promuovendo investimenti sostenibili in coerenza con i criteri ESG”.
Francesco Paolo Acito, vicedirettore generale Banca Popolare di Puglia e Basilicata, ha concluso: “Accompagnare il Gruppo Azimut in questa importante operazione, evidenzia la crescente attenzione della BPPB verso gli investimenti su iniziative con connotazioni ESG”.
Azimut ha lanciato il fondo IPC nel maggio 2020, con un obiettivo di raccolta di un miliardo e una durata di 14 anni (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato del primo fondo di investimento “impact”, cioè con ricadute positive sull’economia e l’ambiente, focalizzato sulle infrastrutture che rispettino elevati standard ESG. Gli investimenti seguono strategie gestionali di lungo periodo che valorizzano il pieno ritorno finanziario con un costante flusso di dividendi tenendo conto della sostenibilità e di obiettivi di impatto determinati su ogni singolo investimento.
Le operazioni del fondo sono seguite da un team interno dedicato di Azimut Libera Impresa sgr, specializzato nelle attività di investimento, sviluppo prodotti, fund e asset management nel settore delle infrastrutture e del real estate, e guidato da Cornetti, ex direttore generale di Prelios sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le ultime, lo scorso novembre il fondo ha investito 50 milioni di euro nella startup Fastway co-fondata dagli attuali due ceo Paolo Esposto e Carlo Mereu, manager con esperienze pluriennali nel settore dell’energia e della mobilità elettrica, per accelerare lo sviluppo su tutto il territorio nazionale di una rete di stazioni di ricarica veloce per veicoli elettrici e ibridi (si veda altro articolo di BeBeez).
A giugno, il fondo aveva invece puntato 51,3 milioni di euro sulla costruzione di un green e neutral data center di livello Tier IV, destinato a un bacino di clienti nazionali ed esteri, tramite una società di scopo denominata UniCenter in cui l’operatore delle tlc Unidata, quotato sul segmento Euronext Growth di Borsa Italiana, ha a sua volta investito 5,7 mlioni, (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre del 2021, inoltre, il fondo IPC aveva investito oltre 35 milioni di euro per la realizzazione dell’Harmonic Innovation Hub, il più grande hub per l’innovazione del sud Italia, volto a favorire il progresso tecnologico e imprenditoriale di tutta l’area del Mediterraneo (si veda qui altro articolo di BeBeez).