Italcer spa, la holding della ceramica costituita da Mindful Capital Partners come polo di aggregazione di aziende della ceramica di alta gamma, ha annnunciato l’acquisizione del100%di Terratinta Group srl, azienda specializzata nelle superfici d’arredo con sede a Fiorano Modenese. Luca Migliorini, l’attuale ceo e unico socio di Terratinta, reinvestirà parte dei ricavi della vendita in Italcer, affiancando Graziano Verdi, amministratore delegato e fondatore del gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione dovrebbe essere completata subito dopo l’estate, una volta portata a compimento la due diligence e definito il contratto di compravendita, mentre secondo quanto risulta a BeBeez è per ora slittata a data da definirsi la quotazione a Piazza Affari, prevista per questo mese di luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 il fondo MCP II di Mindful, proprietario di Italcer, aveva provato a vendere il gruppo. In particolare a gennaio 2022 erano pervenute diverse offerte non vincolanti sul tavolo degli advisor IMI- Intesa Sanpaolo, Credit Suisse, Scouting Capital Advisors e Banco Sabadell, affiancati dai legali di Legance (si veda altro articolo di BeBeez). Ma poi la vendita era stata sospesa a causa delle incertezze determinate dal conflitto Russia-Ucraina e all’impennata dei prezzi di energia e materie prime (alla quale il settore in cui opera Italcer è tra i pià esposti) (si veda altro articolo di BeBeez),
Terratinta Group realizza piastrelle in gres porcellanato per spazi interni ed esterni, per progetti architettonici e privati, fornendo una vasta gamma di prodotti, stili e design. Nato nel 2017 dall’unione tra Terratinta Ceramiche, primo brand del gruppo (fondato nel 2010) e Ceramica Magica, un marchio storico della ceramica italiana fin dal 1983, ai due brand del gruppo si sono poi aggiunti nel 2018 quello di Sartoria, dedicato allo studio del colore e del decoro nel piccolo formato; nel 2019 Micro, con una filosofia dalla forte impronta architetturale; e infine Atmosfere nel 2020. I 5 marchi coprono oggi oltre 50 paesi in tutto il mondo con le loro identità individuali e complementari. Nel 2021 il fatturato del gruppo è stato di 24,8 milioni, l’ebitda di 2,1 milioni e il debito netto pari a 5,8 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Con l’acquisizione di Terratinta, Italcer conferma dunque la volontà di creare un hub italiano di design composto da aziende ceramiche alto di gamma, con significative sinergie a livello produttivo e commerciale.
Con il nuovo perimetro il gruppo Italcer, che conta circa 1.100 dipendenti e centinaia di progetti realizzati per 15 mila clienti nel mondo, consoliderà la sua posizione nel settore ceramico, in Italia e nel mondo, con una proiezione di fatturato per il 2023 vicina ai 400 milioni di euro, dopo aver chiuso il 2021 con ricavi consolidati per oltre 260 milioni e 65 milioni di ebitda proforma (per i dati effettivi, cioè 252 milioni di ricavi e 43,2 milioni di ebitda e 157,7 milioni di debito finanziario netto, si veda invece qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Una volta perfezionata, quella di Italcer sarà quindi l’ottava acquisizione realizzata in sei anni dal gruppo, che come detto è stato costituito nella primavera 2017 da MCP insieme al ceo Verdi (ex amministratore delegato di Graniti Fiandre, di Technogym e di Koramic), che aveva a sua volta investito nel capitale della società insieme ad altri investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi nel capitale di Italcer sono presenti anche Miura e Capital Dynamics.
Oltre all’acquisizione dello scorso settembre di Ceramica Fondovalle, tra aprile e settembre 2017 Italcer nel tempo ha rilevato La Fabbrica, Elios Ceramica e Devon & Devon. Successivamente era stata la volta di Rondine nell’ottobre 2018, poi di Cedir nel novembre 2020, e infine nel marzo 2021 della spagnola Equipe Ceramicas.