Il fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC), gestito da Azimut Libera Impresa sgr spa e dedicato agli investimenti nel settore delle infrastrutture sociali con uno specifico approccio ESG, punta 15 milioni di euro sul vertical farming di Agricola Moderna srl, azienda innovativa milanese, tra le prime a lanciare sul mercato italiano prodotti coltivati in agricoltura verticale fondata da Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti nel 2018 (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, il Fondo IPC investirà complessivamente appunto circa 15 milioni di euro, sia nella costruzione di una moderna vertical farm da concedere in locazione alla società operativa Agricola Moderna srl società agricola, sia nell’equity di quest’ultima, la quale investirà a sua volta nella tecnologia dell’impianto per circa 13 milioni di euro.
Azimut non è una presenza nuova in azienda. Agricola Moderna srl è infatti controllata da Agricola Moderna Holding spa, la quale a sua volta vede tra i suoi soci appunto anche il fondo Azimut Eltif Infrastructure & Real Asset ESG gestito da Azimut Investments sa con il 16,67%, mentre il resto del capitale fa capo a Fluxy srl di Mario Franchetti e Net Spring srl di Valeria Botti con il 34,6% ciascuno, a Bloor Anya (4,36%), Paul Gripari (4,36%), Leonidas Stephane Gripari (4,36%) e Duccio Piovani (1%).
L’ingresso del Fondo IPC contribuisce alla crescita sul mercato italiano di Agricola Moderna attraverso la realizzazione, entro settembre 2024, di un innovativo impianto di vertical farming approvvigionato al 100% da energie rinnovabili che sorgerà nel Comune di Agnadello, in provincia di Cremona. Nuovi investimenti sono già previsti sempre in Italia e anche in Europa da Agricola Moderna Holding spa, attraverso la costruzione di altri stabilimenti di agricoltura verticale.
Il nuovo impianto racchiuderà l’intera filiera produttiva su una superficie di circa 9mila m2 di cui 2 mila destinati al vertical farming per una superficie totale di coltivazione, su più livelli, di 11 mila mq. La produzione sarà di oltre 900 tonnellate all’anno, in media 2,5 al giorno, di ortaggi a foglia tra insalate e aromatiche baby e teen leaf pronte al consumo. “Se si utilizzasse la coltivazione tradizionale ci vorrebbero 30 ettari di terreno agricolo, una superficie 18 volte Piazza del Duomo di Milano e circa 180 milioni di litri di acqua l’anno, l’equivalente di 73 piscine olimpioniche. Il vertical farming è una pratica innovativa e sostenibile di coltivazione indoor con metodo idroponico in cui anche l’acqua evaporata dalle piante stesse, non viene sprecata ma analizzata, purificata, reintegrate dei sali minerali e reintrodotta nel sistema. L’ambiente controllato permette di eliminare completamente l’utilizzo di prodotti chimici come diserbanti o fitofarmaci e di risparmiare fino al 95% di acqua e di suolo rispetto alle coltivazioni intensive tradizionali”, si legge in una nota.
“L’investimento del Fondo IPC nel capitale di Agricola Moderna srl società agricola è un passaggio cruciale per il nostro futuro. Siamo orgogliosi dell’interesse e dell’apprezzamento che questo importante investitore ha avuto nei confronti del nostro progetto, dimostrando di condividerne fin da subito gli obiettivi, anche di sostenibilità”, hanno dichiarato i due fondatori Giuliani e Franchetti. “L’obiettivo è creare un’azienda modello, attraverso una crescita sul medio lungo periodo, sostenibile e fondata sull’innovazione, in grado di generare valore per tutti i nostri stakeholder: dagli azionisti ai dipendenti, dai partner commerciali fino ai consumatori delle nostre insalate ed erbe aromatiche”, hanno aggiunto.
Andrea Cornetti, ceo real estate e infrastrutture di Azimut Impresa Libera sgr, ha aggiunto: “L’investimento realizzato in Agricola Moderna ci permette di coniugare i due grandi obiettivi che perseguiamo con il Fondo IPC: investire in infrastrutture a sostegno di settori innovativi e in grande espansione con la prospettiva di generare valore per i nostri investitori e, allo stesso modo, effettuare investimenti sostenibili e ESG compliant, con risultati di impatto positivi e misurabili nel tempo”.
La produzione di Agnadello permetterà ad Agricola Moderna di aumentare la distribuzione su tutto il territorio nazionale garantendo prodotti freschissimi e di alta qualità. L’impianto sarà specializzato nella produzione di aromatiche e di Teen Leaf, varietà di insalate poco diffusa nel mercato della IV gamma italiana.
Non è la prima volta che Azimut investe in agricoltura verticale. A febbraio 2022 Azimut Investments sa aveva coinvolto un gruppo di clienti High Net Worth (HNW) del gruppo, serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager in Italia nell’investimento in Planet Farms Holding spa, azienda specializzata nel vertical farming in Europa (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al fondo IPC, ricordiamo che è stato lanciato nel 2020 con un obiettivo di raccolta di un miliardo di euro e un orizzonte di 14 anni (si veda altro articolo di BeBeez). Finora ha raccolto sottoscrizioni per più di 630 milioni da parte di 22 investitori istituzionali e ha avviato 24 investimenti per un valore complessivo di circa 740 milioni di euro
Pe quanto riguarda la sua attività più recente, due giorni fa ha investito 20 milioni di euro per acquisire l’immobile di via dello Statuto 11a Roma, sede storica dei Magazzini allo Statuto (MAS), che sarà riconvertito per ospitare la seconda sede romana dell’Accademia di Costume e Moda che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha preso in locazione gli spazi con un contratto di lungo periodo, che le garantisce l’uso esclusivo degli spazi (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era già stata rivelata nel settembre 2022 da Il Messaggero, che aveva spiegato che a vendere sarebbe stato Banco BPM, che si era ritrovato in bilancio la proprietà dell’immobile, dopo una lunga serie di passaggi legati alla crisi irreversibile delle vendite di MAS, ma allora non era nota la dimensione dell’investimento del fondo di Azimut.
Lo scorso febbraio il fondo aveva invece ottenuto un finanziamento su base project financing di 35 milioni di euro da un pool di banche composto da Banco BPM, in qualità di agente e capofila, Mediocredito Centrale, Banca Popolare di Puglia e Basilica ScpA e BCC Campania Centro Cassa Rurale ed Artigiana. Il finanziamento sarà utilizzato per costruire due impianti per la produzione di biometano avanzato da destinare al settore dei trasporti e concime organico di alta qualità (si veda altro articolo di BeBeez).
A gennaio, aveva sottoscritto con Unidata spa, operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT quotato all’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, degli accordi vincolanti per realizzare un nuovo sistema di fibre ottiche sottomarine nel mare Tirreno di circa 900 chilometri, che collegherà Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino e sarà realizzato tramite Unitirreno Submarine Network spa, una società di scopo creata ad hoc (si veda altro articolo di BeBeez).