Doppietta di investimenti in pochii giorni per Exor, la holding della famiglia Agnelli, quotata a Piazza Affari. Ieri, infatti, ha annunciato una partnership con Impala, società di investimento controllata dal ceo Jacques Veyrat e dalla sua famiglia, per lo sviluppo di TagEnergy, società con sede a Lisbona attiva nei settori delle energie rinnovabili e dello stoccaggio energetico, di cui sinora Impala era principale azionista (si veda qui il comunicato stampa). Mentre lunedì 17 luglio il Financial Times ha dato in esclusiva la notizia di un round si Serie A da 21 milioni di sterline raccolto dalla startup britannica specializzata in chip ottici Optalysys, che è stato guidato dalla controllata Lingotto IM (già Exor Capital) insieme a imec.xpand e a Northern Gritstone (si veda qui il post Linkedin). Optalysys, fondata nel 2013, è specializzata nella produzione di chip ottici o fotonici che utilizzano cioé la luce invece dell’elettricità per eseguire calcoli, una tecnologia particolarmente adatta a nuovi tipi di crittografia (Fully Homomorphic Encryption).
Tornando all’operazione su TagEnergy, questa si concretizzerà attraverso la creazione di una nuova holding congiunta, battezzata TagHolding, che sarà il maggiore azionista della stessa TagEnergy. Fondata nel 2019 dall’attuale ad Franck Woitiez e da Jacques Veyrat, TagEnergy opera lungo l’intera catena del valore delle rinnovabili, inclusa la progettazione, il finanziamento, la realizzazione e la gestione di progetti eolici e solari. Ad oggi detiene un ricco portfolio di progetti in fase di sviluppo e già in funzione in Australia, Regno Unito, Portogallo e altri paesi europei, essendo ben posizionata per raggiungere entro il 2027 5GW di potenza rinnovabile in paesi che hanno assunto un impegno a lungo termine nella decarbonizzazione.
Woitiez ha commentato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Exor nella famiglia di TagEnergy. Exor ha una comprovata esperienza nell’aiutare le aziende a crescere in modo responsabile e con successo. Il suo investimento, insieme al sostegno di Impala, rappresenta un forte atto di fiducia nella nostra strategia e nel nostro approccio nel campo delle energie rinnovabili. Poter contare su Impala ed Exor come partner e azionisti, insieme a Mirova e Omnes, apporterà ulteriori risorse finanziarie per realizzare e accelerare le nostre priorità strategiche, guidando il processo della transizione energetica attraverso progetti che forniscano energia affidabile in modo economico e su larga scala”.
Veyrat ha aggiunto: “Come Impala abbiamo sostenuto TagEnergy sin dall’inizio. La partnership con Exor ci permetterà di sostenere ulteriormente l’ambizione di TagEnergy che mira a espandersi in diversi Paesi del mondo e finanziare i promettenti progetti che il suo team sta attualmente sviluppando”. Tra gi altri investimenti di Impala, ricordiamo la maggioranza di Neoen (società di energia rinnovabile), Eiffel Investment Group (gestore patrimoniale indipendente focalizzato su investimenti verdi e sostenibili), Laboratoire Native (marchi cosmetici come Roger et Gallet, phyto, Lierac), P&B Group (progettazione e produzione di prodotti cosmetici e farmaceutici), Augustinus Bader, (cosmetici innovativi basati sulla rigenerazione cellulare), Edgyn (soluzioni di autenticazione connesse e sicure) e Inexto (fornitore di software e servizi di autenticazione).
Quanto a Exor, il ceo John Elkann, a proposito della nuova operazione syu TagEnergy, ha concluso: “Negli ultimi anni abbiamo aumentato la nostra attenzione in materia di Esg, in particolare sulla transizione energetica, essenziale per raggiungere un futuro senza emissioni di CO2. Con la crescente elettrificazione di ampi settori dell’economia, lo sviluppo di fonti di elettricità rinnovabile e a zero emissioni è più che mai necessario. A ciò si aggiungerà la crescente necessità di conservare l’energia generata in modo intermittente e di stabilizzare le reti che in precedenza erano state progettate per centri di produzione più concentrati e controllabili. Nell’unire le forze con Jacques Veyrat e il team di TagEnergy scegliamo di sostenere un team eccezionale in aree geografiche dinamiche che presentano un grande potenziale”.
Exor, è stata piuttosto attiva negli ultimi mesi con i suoi veicoli di investimento Exor Ventures e Lingotto IM. Tramite quest’ultimo, ad esempio, lo scorso giugno aveva superato di poco la soglia del 5% nel capitale di Ocado (si veda altro articolo di BeBeez), società tech britannica che vende generi alimentari online ma soprattutto fornisce la tecnologia per l’e-commerce del gigante statunitense dei supermercati The Kroger Co. Secondo quanto riferito dal quotidiano britannico The Times, Lingotto aveva investito un totale di 175 milioni di sterline a partire dal 2017.
Exor Ventures, invece, sempre a giugno aveva guidato il round pre-seed da 4,7 milioni di euro complessivi in Jet HR, azienda che ha creato una piattaforma innovativa di gestione delle risorse umane per startup e pmi (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver in precedenza capitanato insieme a Growth Engine un altro round di 500 mila euro in Holifya, società digital health attiva nell’analisi del DNA (si veda altro articolo di BeBeez), e partecipato a quello da 1,5 milioni di euro di Bridge srl, fornitore di servizi logistici su piattaforma online e a quello da 1,8 milioni di euro di Futura, la startup nata nel 2020 che sviluppa modelli basati sull’intelligenza artificiale che rivoluzionano il processo di studio.