IPI spa, tra le principali società di servizi immobiliari indipendenti del mercato e investment company con patrimonio immobiliare proprio, prepara l’emissione di un bond secured da 20 milioni di euro a tasso variabile e scadenza 11 settembre 2028 con struttura amortizing, da emettersi in una o più tranche (si veda qui il regolamento del prestito).
Il prestito, che sarà tecnicamente emesso il prossimo 12 settembre e offerto in sottoscrizione solo a investitori qualificati, con taglio minimo di investimento 100 mila euro, pagherà una cedola pari al tasso euribor a 12 mesi più uno spread di 500 punti base e sarà quotato all’ExtraMOT PRO3.
Le obbligazioni possono essere sottoscritte dal 12 settembre al 31 dicembre 2023 e, in caso di mancata sottoscrizione dell’intero prestito entro la scadenza del primo periodo di offerta, a partire dal 10 gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024, IPI spa potrà, senza il consenso dei portatori delle obbligazioni fino a quel momento sottoscritte, offrire ed emettere in varie tranche i bond, fino all’importo massimo deliberato. Qualora le obbligazioni non siano integralmente sottoscritte alla data del 31 dicembre 2024, la sottoscrizione si intenderà comunque effettuata nella misura parziale raggiunta.
Le obbligazioni sottoscritte saranno interamente garantite da una o più ipoteche costituite da società direttamente e/o indirettamente interamente controllate da IPI su beni immobili, che saranno individuati al termine di ciascun periodo d’offerta. Ciascuna ipoteca sarà costituita a favore degli obbligazionisti su uno o più immobili aventi un valore pari o superiore al 125% del valore nominale delle obbligazioni sottoscritte.
Il patrimonio immobiliare di IPI a fine 2022 era di 256,8 milioni di euro a valore di bilancio di patrimonio immobiliare (si veda qui il comunicato stampa), a fronte di 59,8 milioni di ricavi e proventi, un ebitda di 7,8 milioni e un risultato complessivo netto di gruppo di 11,5 milioni. Il debito finanziario netto era di 137,6 milioni (in calo dai 147,7 milioni a fine 2021), a fronte di oltre 20 milioni di disponibilità liquide e di un patrimonio netto di 117,3 milioni (dai 105,8 milioni del 2021).
Con sede a Torino, IPI è controllata al 98,78% dal presidente Massimo Segre, tramite MI.MO.SE spa e IPI Domani spa, e partecipata allo 0,7% dall’amministratore delegato Vittorio Moscatelli. Tra le ultime operazioni della società ricordiamo che a fine luglio scorso la filiale di Napoli di IPI Agency ha agito in qualità di advisor per la vendita dell’ex Archivio Storico Enel sito in via Ponte dei Granili 24, nella zona di confine tra la zona industriale di Napoli Est e il mare, distante pochi chilometri dal centro storico (si veda qui il comunicato stampa). L’immobile gestito da Intrum Italy spa, da cui IPI Agency ha ricevuto l’incarico in esclusiva, è costituito da tre corpi di fabbrica con annessa area di pertinenza esclusiva a uso parcheggio delimitata da recinzione, per un totale di circa 8.600 mq coperti e 4.600 mq scoperti.
E sempre a fine luglio IPI Agency Torino Corporate, incaricata da PCMH, società del Gruppo Stellantis, ha venduto un complesso immobiliare sito nel Comune di Napoli in via De Roberto n. 7, costituito da officine, uffici, magazzini e fabbricati per una superficie coperta di circa 70 mila mq, e da terreno pertinenziale con superficie fondiaria di circa 220 mila mq (si veda qui il comunicato stampa).