Banca Ifis ha annunciato ieri in serata l’acquisizione di una quota del 2,4% nell’ambito di un aumento di capitale deliberato sempre ieri dall’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani spa. Contestualmente, Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, entra nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Treccani in qualità di consigliere (si veda qui il comunicato stampa). Sono state quindi confermate le indiscrezioni di Radiocor dello scorso ottobre.
Sinora il capitale della società era così distribuito: Istituto Poligrafico E Zecca Dello Stato (8,16%), Banco Di Sicilia (7,7%), BNL (7,69%), Unicredit (7,11%), CDP (6,82%), Intesa Sanpaolo (6,15%), Assicurazioni Generali (5,85%) Invitalia (5,52%), CR Bologna (5,04%), TIM, (5,03%) Fondazione MPS (4,68%), Banca d’Italia (3,66%), Fondazione Cariplo (3,66%), Fondazione Editoriale Domani (3,5%) e vari altri azionisti con quote minori, come BFF Bank, che ha acquisito l’1,25% lo scorso gennaio (si veda qui il comunicato stampa di allora) a fronte di un investimento di un milione di euro, Leonardo e il Credito Sportivo, anch’esso entrato di recente nel capitale, oltre che a Digit’ed (4,66%) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quest’ultimo è il polo della formazione che sta costruendo Nextalia sgr, attraverso il fondo Nextalia Private Equity, insieme a Intesa Sanpaolo, partendo nel febbraio 2022 dalla già esistente Intesa Sanpaolo Formazione, la società del gruppo bancario focalizzata su iniziative nel training rivolte alla crescita delle imprese e del territorio (si veda altro articolo di BeBeez). L’ingresso nel capitale di Istituto Treccani, con un investimento di 4 milioni di euro, è arrivato a valle dell’accordo che ha portato Digit’ed ad acquisire il 49% di Treccani Accademia srl circa un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel luglio 2022 l’Istituto Treccani aveva annunciato un’altra operazione in tema di formazione digitale, questa volta insieme a un fondo di venture capital. Il fondo Boost Innovation di CDP Venture Capital sgr aveva infatti sottoscritto un aumento di capitale da 7,6 milioni di euro di Treccani Futura, controllata da Treccani Scuola spa, a sua volta controllata al 100% dall’Istituto Treccani (si veda altro articolo di BeBeez). Treccani Futura è il nuovo polo di formazione ed educazione digitale del gruppo Treccani, che offre soluzioni per la scuola, i giovani professionisti e le aziende, in modo da offrire una formazione che non si ferma ai banchi di scuola, ma che vuole accompagnare le persone lungo tutto l’arco della vita, secondo il principio del life long learning.
L’Istituto Treccani ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con un valore della produzione di 53 milioni di euro (da72,2 milioni nel 2021), ricavi netti per 50,3 milioni (da 69,4 milioni), un margine operativo lordo negativo per 25,7 milioni (da un mol positivo per 5,2 milioni) e una perdita netta di 17,8 milioni (da un utile netto 1,6 milioni), a fronte di debiti verso le banche per 24,2 milioni, debiti verso altri finanziatori per 61,4 milioni e disponibilità liquide per 17,8 milioni e un patrimonio netto di 67,5 milioni.
Franco Gallo, presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, ha dichiarato: “Per la Treccani, società di diritto privato di interesse nazionale e punto di riferimento della cultura e dell’identità italiana, l’apertura a nuovi soci ha un grande valore strategico, consentendo l’integrazione di competenze nella compagine societaria e permettendo di consolidare e sviluppare il ruolo della Treccani e i suoi innovativi progetti”.
Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, ha dichiarato: “Il sostegno alla cultura e all’eccellenza italiana rappresenta uno dei pilastri della nostra agenda sociale, che realizziamo attraverso Kaleidos, il Social Impact Lab della Banca che promuove iniziative a elevato impatto sociale. Per questo motivo, siamo lieti di sostenere Treccani, che da quasi un secolo rappresenta il punto di riferimento per il sapere e la cultura del nostro Paese. Ci auguriamo che il nostro impegno possa fornire un ulteriore contributo per favorire la diffusione del patrimonio culturale, scientifico, economico e imprenditoriale italiano”.
L’ingresso nel capitale dell’Istituto Treccani rappresenta un ulteriore passo nel cammino di sostegno al mondo della cultura intrapreso da Banca Ifis e che la banca assicura attraverso Kaleidos, il Social Impact Lab, nato nel 2022, che ha l’obiettivo di sviluppare progetti a elevato impatto sociale agendo su tre aree: comunità inclusive; benessere delle persone; cultura e territorio. In quest’ultimo ambito rientrano una serie di iniziative tra le quali “Economia della Bellezza”, la piattaforma che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di Bellezza che esprime il nostro Paese, non solo negli ambiti più tradizionali come quello naturalistico-paesaggistico, ma anche industriale e imprenditoriale, attraverso il lavoro delle PMI che la Banca sostiene con i suoi prodotti e servizi. Il sostegno alla cultura si allarga poi al mondo dell’arte dove la banca, in occasione delle celebrazioni dei suoi 40 anni, ha presentato il Parco Internazionale di Scultura, presso la propria sede di Villa Fürstenberg, a Mestre. Attraverso Kaleidos, Banca Ifis ha, inoltre, promosso Your Future You, il progetto didattico di economia sociale della 21 Gallery che, attraverso la metodologia del life & executive coaching e della creatività artistica, offre ai ragazzi dei licei italiani l’opportunità di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità attraverso l’arte. Banca Ifis sostiene il mondo della cultura anche attraverso partnership con le principali manifestazioni artistiche del nostro paese: è main sponsor della Fiera internazionale di Arte moderna e contemporanea Roma Arte in Nuvola 2023 e del Padiglione Italia all’interno della Biennale di Venezia 2023.