Covisian Credit Management, tra i principali player del mercato italiano di gestione del credito, controllata del gruppo Covisian, big player nel settore dei contact center e del business process outsourcing, che a sua volta fa capo al fondo Aksìa, ha annunciato ieri l’acquisizione del 100% del capitale di Credires, società fondata nel 1969 a Pontedera con il nome di SEK-Securitas e oggi specializzata nella gestione del recupero crediti (si veda qui il comunicato stampa). Nella fase di due diligence CCM è stata assistita da KPMG. Credires, invece, è stata assistita da Cross Border.
Guidata da Laura Gianfaldoni e da Emanuela Puccinelli, nel triennio 2021-2023 Credires ha gestito oltre 500 mila pratiche per circa 2 miliardi di euro di Gross Book Value (GBV) affidato, annoverando tra i propri clienti alcuni dei principali player nazionali e internazionali del settore banking & finance.
Laura Gianfaldoni, amministratore unico di Credires, ha dichiarato: “Nella vita il cambiamento è inevitabile e per l’azienda ancora di più, anche in considerazione della velocità con cui cambia il mercato e delle dinamiche aziendali. Per evolvere, però, c’è bisogno di competenze, preparazione, progettazione e una buona dose di coraggio. Ed è di coraggio che mi sono munita perché dopo 55 anni trascorsi sulla tolda della nave non è facile mollare gli ormeggi e perdere le sicurezze che danno le abitudini. Sono certa, però, che questo cambiamento modificherà in meglio il futuro di tutti noi.”
L’operazione rientra nel percorso strategico che vede il gruppo Covisian sempre più focalizzato nella crescita come tech company all’avanguardia per le soluzioni digitali sviluppate, adottate e distribuite su un ampio ventaglio di soluzioni e servizi.
Covisian Credit Management è nata nel 2020 come evoluzione di CSS spa, che era stata acquisita da Covisian Group nel novembre 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata nel 1993, per generare ulteriore valore dalle attività di collection attraverso modelli innovativi, coniugando le proprie expertise con le competenze nel customer management e le tecnologie all’avanguardia del gruppo Covisian, oggi la società è forte di oltre 23.000 persone, sette sedi internazionali e continui investimenti nell’innovazione digitale. Nel 2022 CCM ha gestito 5,6 miliardi di euro di crediti, attraverso 4 sedi in Italia e oltre 500 professionisti specializzati in attività di Phone collection, Home collection, Asset management e Master legal.
Raffaele Aiezza, general manager di Covisian Credit Management, ha commentato: “Questa operazione conferma la strategia di investimento e sviluppo del gruppo Covisian in ambito debt collection. Siamo particolarmente felici che CCM possa rafforzare il proprio posizionamento di mercato grazie all’acquisizione di Credires. Un’azienda storica, performante, gestita da persone estremamente capaci e professionali. Siamo certi che l’unione delle competenze, unita alle capability del gruppo Covisian sul digitale e sull’AI, possa arricchire reciprocamente le già importanti potenzialità umane e tecnologiche a disposizione, per poter offrire ancora maggiore solidità e capacità di innovazione e ai nostri Clienti e confermarci punto di riferimento nel mercato del credit management”.
E Marcello Faticoni, group Chief Financial Officer di Covisian, ha aggiunto: “Si tratta di un’acquisizione strategica, guidata, come tutte le iniziative del gruppo Covisian, da una forte componente tecnologica – dichiara Grazie a continui investimenti nell’innovazione digitale, siamo sempre più in grado, come gruppo, di disseminare i vantaggi di applicazioni come quelle basate sulla generative AI su un ventaglio sempre più ampio di servizi e di utilizzi, applicando la tecnologia con un approccio human to human e per il miglioramento della qualità della vita delle persone e delle imprese. L’operazione inoltre consente di rafforzare l’offerta di Covisian Credit Management, società appartenente al gruppo Covisian, e accelerarne la crescita con un valore complessivo di ricavi che si attesterà a circa 20 milioni per il primo anno con aspettative di crescita sostenibili e ragionevoli considerando un GBV di oltre 7 miliardi su base annuale”.
Ricordiamo che Covisian, che ha sede a Vimercate in provincia di Milano, è nata su iniziativa di Aksìa, che ha creato una piattaforma di consolidamento: alla fine del 2015 il fondo aveva infatti rilevato il controllo delle due società Contacta e Visiant Contact, in seguito integrate in una singola realtà, nella quale Aksìa ha acquisito il 55% e i precedenti titolari hanno reinvestito per il restante 45% (si veda altro articolo di BeBeez). Covisian da allora è cresciuta velocemente a colpi di acquisizioni. Nel novembre 2019 aveva comprato quattro società controllate del gruppo Avanza dedicate alla gestione dei clienti in Spagna e Colombia: Unitono Contact Center, Uniglobal Insurance Mediation, Avanza Colombia e Avanza Assicurazione. Inoltre, GSS aveva acquisito la business unit Bpo di Avanza, che gestisce processi transazionali e attività di back office che generano valore in termini di qualità della relazione con il cliente (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta da Covisian tramite la sua controllata spagnola Grupo GSS, acquisita nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata finanziata da Equita, che con il suo fondo di debito aveva sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato emesso da Sparta 60 spa, veicolo di investimento che controlla Covisian al 55,6% e che a sua volta fa capo per il 55,4% al fondo Aksìa Capital IV e per il resto ai coinvestitori Faso IV Sicav (gestita da Five Arrows), Schroder Adveq Europe, Crown Europe e altri soci di minoranza (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).