Nell’anno del centenario e a 11 anni dall’acquisizione di Simmenthal da Kraft Foods, Bolton Group ne starebbe studiando la cessione, secondo indiscrezioni che sono state riportate nell’edizione di ieri de Il Sole 24 Ore.
Interessate all’operazione, “gestita dalla banca d’affari Vitale”, sarebbero il Gruppo Cremonini e la brasiliana JBS, multinazionale che si occupa della lavorazione della carne. Fra i fondi di private equity papabili, ci sarebbero Capvest e Lion Capital.
Bolton, che gestisce le attività relative al marchio Simmenthal mediante Bolton Foods spa, per poter acquisire l’azienda aveva dovuto cedere il ramo d’azienda Manzotin (si veda qui la delibera dell’Agcm), composto dai diritti di proprietà intellettuale sul marchio, dal contratto di produzione in quel momento in essere con Inalca, eventuale magazzino e tutte le informazioni commerciali relative al marchio, ad un soggetto terzo in grado di disporre di idonea capacità produttiva autonoma all’atto della vendita.
Manzotin fu rilevato da Generale Conserve (tonno As Do Mar, De Rica) che successivamente, nel 2016, ha ceduto l’azienda a Inalca, uno dei maggiori operatori europei nel settore delle carni bovine.
Bolton Foods spa ha chiuso il 2022 con 942,5 milioni di euro di ricavi, 77,3 milioni di ebitda, 18,5 mila euro di liquidità netta, a fronte di un patrimonio netto pari a 1,1 miliardi di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Simmenthal è stata fondata nel 1923 e si caratterizza per un sapore particolare che nasce dalla combinazione fra la carne bovina, esclusivamente di manzo e proveniente solamente da tagli selezionati di muscolo rosso, gelatina vegetale e alcune gocce di miele per ogni lattina. La produzione avviene nello stabilimento di Aprilia.
Bolton Group è un’impresa multinazionale familiare italiana fondata dall’imprenditore di origine greca Jospeh Nissim e ora guidata dalla figlia Marina. Oggi è un’azienda che dà lavoro ad oltre 11mila persone, presente in più di 150 Paesi con 60 marchi, che ha generato un fatturato di quasi 2,8 miliardi di euro nel 2021.
La società produce e distribuisce un’ampia gamma di beni di largo consumo. La percentuale più alta di vendite (41%) è nel food, seguito dalla fornitura di tonno (27%), cura della casa (14%) e della persona (10%). L’Italia è il primo mercato (33%) di sbocco dei suoi prodotti.