Il Gruppo Undo, attivo nella costruzione, acquisizione e gestione di impianti di produzione di energie rinnovabili in tutta Italia, ha acquisito 11 società veicolo titolari 13 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva di 10,5 MW, in esercizio e incentivati ai sensi di diversi Conti Energia. A vendere il portafoglio, denominato Project Italy, è stata Alternus Clean Energy, Inc., società quotata al Nasdaq, attiva nel settore della clean energy a livello mondiale, che a sua volta ha rimborsato il bond garantito dal pacchetto di impianti.
Green Horse Financial Advisory e Green Horse Legal Advisory hanno assistito nella vendita Alternus Clean Energy, il primo con il ruolo di arranger m&a e il secondo per gli aspetti di vendor due diligence e di tutta la documentazione legale relativa alla vendita; mentre Undo è stata supportata sul piano legale da Advant NCTM. BIT spa ha operato in qualità di consulente tecnico dell’operazione supportando il gruppo Undo nella verifica di tutti gli aspetti progettuali, regolatori e tecnici e GSE del cluster dei 13 impianti Clifford Chance ha assistito il security trustee Nordic Trustee AS in relazione alle attività necessarie per il rimborso del finanziamento obbligazionario concesso al gruppo Alternus e al rilascio delle garanzie sugli impianti fotovoltaici oggetto dell’operazione. Gli aspetti di diritto norvegese relativi al rimborso sono stati curati dallo studio legale Advokatfirmaet Schjødt AS. Gli atti notarili sono stati gestiti dal notaio di Roma, Gianluca Sbardella (si veda qui il comunicato stampa).
Umberto Deodati, ceo e founder del gruppo Undo, ha commentato: “Questa acquisizione, l’ultima avvenuta nel 2023, costituisce la nostra operazione più significativa nel mercato secondario fino a questo momento, e conferma il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla nostra azienda in termini di capacità”.
Il gruppo ha sede a Roma e a oggi, possiede circa 90 impianti in Italia, per una potenza installata pari a oltre 30 MWp, con una pipeline in sviluppo per oltre 200 MWp. Dal 2019, fa parte del programma Elite di Borsa Italiana. Undo è attiva anche nella meccanica di precisione, impiega nel complesso circa 90 dipendenti e, nel 2022, ha generato ricavi aggregati per oltre 25 milioni di euro con un trend di crescita CAGR del 30% negli ultimi 10 anni. Nel 2021 il fatturato era stato di circa 20 milioni di euro.
Lo scorso aprile Axiom Group Limited, family office fondato nel 2012 dall’imprenditore danese, Martin Moller Nielsen, che opera in vari settori tra cui energie rinnovabili, immobiliare, aerospazio e servizi finanziari, ha acquisito in aumento di capitale la maggioranza di Undo, con Deodati che ha continuato a ricoprire il ruolo di amministratore delegato, Giuseppe Monaco che ricopre la carica di chief investment officer, e Daniele Pistoia quella di chief research and development officer (si veda altro articolo di BeBeez).
A giugno 2022, la società era stato protagonista di un’operazione per conto della controllata SunBerserker, per la quale aveva ottenuto un project financing da 33 milioni di euro da MPS Capital Services Banca per le Imprese e UniCredit (si veda altro articolo di BeBeez), con cui ha sia rifinanziato un portafoglio fotovoltaico italiano composto da 39 impianti sia garantito una nuova iniezione di liquidità per nuove acquisizioni e investimenti, come previsto dal piano industriale.
A luglio 2021, il gruppo aveva ricevuto sempre da MPS Capital Services un bridge financing da circa 20 milioni, per finanziare l’acquisizione di 9 spv (special purpose vehicle) proprietari di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in Campania, Marche, Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna, per una potenza complessiva di oltre 8MWp (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al venditore del pacchetto di impianti, si tratta della nuova realtà nata nel dicembre 2023 dalla business combination tra Alternus Energy Group Plc (AEG), quotata a Oslo e produttore indipendente transatlantico di energia pulita, e la Spac Clean Earth Acquisitions Corp appunto quotata al Nasdaq (si veda qui il comunicato stampa). La nuova realtà, che ha preso quindi il nome di Alternus Clean Energy Inc, è controllata all’80% da AEG, mentre il resto del capitale fa capo agli sponsor e agli altri azionisti della Spac Clean Earth. A sua volta Alternus Clean Energy Inc ha acquisito la maggior parte delle attività di AEG e cioé 168 megawatt (MW) in funzione, 98 MW in costruzione, oltre 300 MW in varie fasi di sviluppo e una pipeline di acquisizioni di oltre 1 GW. AEG continuerà comunque a esistere come entità legale separata e continuerà a essere quotata all’Euronext Growth di Oslo.