First Capital, holding di partecipazione finanziaria specializzata in private investments sia di public equity sia di private equity (PIPE), quotata all’Euronext Growth Milan e e guidata da Vincenzo Polidoro, ha approvato il progetto di riorganizzazione del gruppo che consentirà di migliorare l’operatività e la struttura del proprio core business (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che la società, lo scorso marzo, ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire l’88,5% del capitale di Invest Italy sim (Isim). A vendere era stata Banca Cambiano 1884, banca di origine toscana e capogruppo del Gruppo Bancario Cambiano (si veda altro articolo di BeBeez).
Ed ecco che, dato che l’obiettivo della holding è diventare una piattaforma specializzata sulle pmi italiane quotate e quotande, unendo i servizi della consulenza e dell’intermediazione, a seguito dell’acquisizione di Invest Italy sim ha ritenuto opportuno separare la divisione di investimento da quella di advisory, trasferendo l’attività di investimenti PIPE (Private Investments in Public Equity) nella controllata First Sicaf. In particolare, vengono trasferite da First Capital alla Sicaf le partecipazioni in Orsero, Cy4Gate, B&C Speakers, ALA e Cellularline, per un controvalore complessivo, supportato da relazione di stima volontaria, di circa 37 milioni di euro.
Tenuto conto delle partecipazioni già in portafoglio, la Sicaf parte come PIR Alternativo disponendo quindi di asset in gestione per circa 70 milioni, con l’intenzione di diventare il principale operatore sul mercato italiano per operazioni di pre-IPO e PIPE su pmi italiane quotate o interessate a una futura quotazione, leader nelle proprie nicchie di mercato e con prospettive di crescita rilevanti, per la creazione di valore di lungo termine. A tal fine, l’assemblea dei soci di Sicaf che si è tenuta lo scorso 19 gennaio (e che ha approvato l’operazione), ha contestualmente deliberato un aumento di capitale di ulteriori 50 milioni di euro per raccogliere capitali da investitori professionali e istituzionali entro 24 mesi.
Per la strutturazione dell’operazione, First Capital è stata assistita dallo Studio Legance per gli aspetti legali, dallo Studio Gitti and Partners per gli aspetti civilistici e fiscali e da RSM Italy per gli aspetti finanziari e di valutazione.
Gli investimenti in società private nella forma di club deal e special investment vehicles continueranno ad essere realizzati da First Capital che, oltre a promuovere direttamente questo tipo di investimenti (mantenendo in portafoglio le partecipazioni in First4Progress spa, First Gen srl e Lab Investments srl), continuerà a operare come holding di gruppo.
Ricordiamo che First Capital, da maggio 2022, è tra gli investitori in Bruno Generators Group (BGG), al fianco di Space Capital Club spa (SCC), piattaforma di investimenti di private capital con 200 milioni di euro in dotazione e partecipata da alcuni tra i principali family office italiani e da alcuni investitori istituzionali, che sempre a maggio 2022 ha acquisito il 40% di BGG nell’ambito di una riorganizzazione dell’azionariato familiare (si veda altro articolo di BeBeez). First Capital aveva annunciato di essere tra i partecipanti al capitale di questo veicolo tramite la controllata First Gen srl di cui detiene il 75,5%, per un investimento di 4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre First Capital a metà marzo 2022 aveva annunciato la partecipazione, con 4 milioni di euro, all’aumento di capitale di Cy4Gate spa, società di cybersecurity quotata all”Euronext Growth, affiancando The Equity Club il club deal promosso da Mediobanca e da Roberto Ferraresi (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine a febbraio 2021 la holding quotata era salita al 25,01% di Industrie Chimiche Forestali spa (si veda qui il comunicato stampa di allora), società specializzata in progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, principalmente per i mercati calzaturiero e della pelletteria, automotive e packaging, sbarcata all’ex Aim Italia nel maggio 2018, grazie alla business combination con la Spac EPS Equita PEP, promossa da Equita e Private Equity Partners.