Xenon Private Equity Small Cap, fondo di private equity gestito da Xenon AIFM sa, ha acquisito la maggioranza del capitale di Kettydo+, attiva nel customer engagement e loyalty programs, Hic Mobile, company AdTech specializzata nel mobile advertising e UrbiStat, attiva nel geomarketing e nelle ricerche di mercato. Insieme a BID Company, già partecipata da Xenon dal settembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), le tre società da poco acquisite daranno vita ad Advanced Intelligence Generation (A.I.GEN.), la holding dedicata alla generazione di valore per le imprese attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (si veda qui il comunicato stampa).
Contattata da BeBeez, Xenon non ha divulgato le cifre dell’operazione, né l’entità delle quote rilevate nel dettaglio.
A.I.GEN. Holding è stata assistita da Greco Vitali Associati (legal), da Epyon Consulting (contabile), da Belluzzo International Partners Studio Legale Tributario (fiscale), da M&C Saatchi (brand positioning) e da Anthesis (ESG). Il debito per l’operazione è stato invece fornito da Green Arrow Capital sgr e da Merito sgr. I venditori sono stati affiancati invece dagli advisor Cavour Corporate Finance e da Cygni.
Con un approccio integrato all’intelligenza artificiale, e ad oggi al suo attivo più di 200 clienti appartenenti alle industry financial services, industrial, energy & utilities, pharma & healthcare, media & telco, retail & GDO, food & FMCG, A.I.GEN può contare su un fatturato aggregato di circa 25 milioni di euro. Nella holding hanno reinvestito gli imprenditori delle società parte del gruppo.
Kettydo+ è nata a Milano nel 2015 dalla fusione tra Kettydo, Gecod e la holding Double Digit Group, come una nuova realtà del settore digitale orientata alla creazione di sistemi di touchpoints digitali (web, social, mobile, ecommerce, machine-to-machine) coerenti con le strategie di marketing dei brand e in grado di coinvolgere gli utenti in un dialogo continuo e di valore. Sino ad oggi nel suo capitale, oltre al ceo Federico Rocco (19,8%), erano presenti anche Pierfranco Belfiori (32,4%), Guapas srl (24%), Oscar Remo Goffredi (16,2%), e altri soci minori. Nel 2002 Kettydo+ ha fatturato 5,8 milioni di euro, l’ebitda è stato di 991 mila euro e la liquidità netta di 326 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Hic Mobile, invece, anch’essa milanese, è stata fondata nel 2013 da Max Willinger e Enrico Majer, ed è specializzata nel settore del mobile marketing su smartphone e da sempre focalizzata su proximity e audience targeting. Sino ad ora la società era partecipata dai fondatori Willinger (48%) e Majer (32%), e da altri soci minori. Il fatturato di Hic Mobile nel 2022 è stato di 4,4 milioni e l’ebitda di 725 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto a Urbistat, infine, è una società modenese attiva nel geomarketing e nelle ricerche di mercato specifiche per l’analisi degli insediamenti commerciali (nuovi o esistenti). Sino ad ora era controllata con quote pressochè paritetiche del 32,3% ciascuno dai due ceo e cofounder Lorenzo Martagni e Stefano Barbieri, e da Paola Fabbi (consigliere). Grazie al software di proprietà uGeo web-based, alle banche dati interne ed al know-how ventennale, è in grado di offrire una gamma completa di servizi/analisi per il settore retail real estate. Nel 2022 la società ha fatturato 2,6 milioni di euro e l’ebitda è stato di 1,7 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Martagni e Barbieri hanno commentato: “Il gruppo che è nato ci vede protagonisti e partner di aziende che possono collaborare creando qualcosa di veramente unico e distintivo. Per noi che abbiamo una specifica storia e vocazione nonché un posizionamento di mercato assai chiaro poter aggiungere servizi e soluzioni ai nostri attuali e potenziali clienti è assai determinate per il loro successo e quindi anche per il nostro”.
Majer e Willinger, co-ceo di Hic Mobile, hanno aggiunto: “L’operazione orchestrata da Xenon Small Cap che ci vede come partecipi di questo nuovo gruppo ci inorgoglisce e ci responsabilizza sempre di più. Siamo una realtà che può davvero beneficiare di tante sinergie così da rendere la nostra offerta ancora più efficace e convincente”.
Rocco ha dichiarato: “Credo fortemente nel progetto alla base di A.I.GEN., nei suoi valori, negli obiettivi e nelle persone che ne fanno parte. Per Kettydo+ entrare in questo nuovo gruppo è un altro passo importante nel suo percorso di sviluppo che si arricchirà di nuove competenze, di nuove soluzioni tecnologiche e, soprattutto, di una visione e di un approccio ancora più innovativi ed avanzati, al fine di supportare i nostri clienti in sfide sempre più complesse e creare per loro opportunità nuove e di reale valore”.
Leonardo Bruzzichesi, cofounder e managing director di Xenon Small Cap, ha osservato: “Siamo lieti di annunciare il lancio di A.I.GEN. Il gruppo che nasce oggi grazie anche all’acquisizione di tre nuove realtà in ambito martech segue un percorso nato 18 mesi fa con il nostro ingresso nell’equity di BID, che è la pietra miliare di questo nostro progetto”.
Michelangelo Mantero, cofounder e managing director di Xenon Small Cap, ha concluso: “Abbiamo unito aziende di eccellenza e di successo nei loro settori di appartenenza e che ora collaboreranno creando insieme nuovi prodotti e soluzioni in grado di rispondere alle crescenti esigenze del mercato in forte crescita. Nei prossimi mesi continueremo a lavorare con il management di A.I.GEN. con l’obiettivo di allargare ulteriormente la filiera delle aziende che operano nel mercato dell’intelligenza artificiale”.
Come detto, Xenon aveva acquisito BID Company nel 2022, che a sua volta aveva cquisito HEXE spa, società con la quale aveva già da tempo un rapporto di collaborazione. Fondata a Milano da Walter Ballardin nel 2016, BID Company è una società di consulenza che fornisce alle aziende competenze, asset e soluzioni di advanced analytics e intelligenza artificiale. Nel 2022 ha fatturato 7,8 milioni, l’ebitda è stato di 32 mila euro e il debito netto pari a 4,3 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che lo scorso settembre Xenon Private Equity Small Cap aveva rilevato la napoletana Fifth Beat (si veda altro articolo di BeBeez), società ben riconosciuta dal mercato nel settore user experience e digital design, con il reinvestimento dei soci fondatori di Fifth Beat Raffaele Boiano e Vincenzo Barone. A febbraio 2023, lo stesso fondo di Xenon aveva invece preso il controllo di Testing srl, società modenese specializzata in test e prove nel settore automotive, ma anche in quelli biomedicale, ferroviario e aeronautico. Il fondatore e amministratore unico, Francesco Vignali, aveva anche in quel caso reinvestito per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).
Xenon Private Equity Small Cap ha chiuso la raccolta a maggio 2021 raggiungendo l’hard cap di circa 85 milioni di euro, superando l’obiettivo iniziale di 70 milioni, a fronte di richieste superiori a 100 milioni (si veda qui il comunicato stampa e altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori ci sono il FOF Private Equity Italia di Fondo Italiano d’Investimento sgr(si veda altro articolo di BeBeez) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (si vedano qui le minute del Board del 12 ottobre 2020). Tra gli investimenti del fondo ricordiamo anche quello nel 49% di WeBravo, digital company fiorentina a fine marzo 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).