Sibeg Coca-Cola, società catanese che dal 1960 produce, sviluppa e distribuisce in Sicilia tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company, si è assicurata da Banco BPM un finanziamento di 5 milioni di euro, con il supporto della Garanzia Green di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Il prestito segue di circa un anno quello da 10 milioni erogato da Intesa Sanpaolo, e destinato a supportare e rafforzare la strategia di sviluppo “green” di Sibeg (si veda altro articolo di BeBeez). Come il precedente, anche il nuovo finanziamento verrà utilizzato per investimenti che mirano ad efficientare l’impatto ambientale, conseguendo una riduzione delle emissioni di CO2. Sibeg Coca-Cola è infatti impegnata nel percorso che mira a conseguire la “carbon neutrality” entro il 2030, attraverso una road map dettagliata di azioni e investimenti.
L’operazione, realizzata grazie alle sinergie con la rete di SACE, prevede una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale, sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.
Sibeg, dallo stabilimento di Catania fa partire ogni giorno dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 14.000 punti vendita dell’intera Sicilia. La società è controllata dalla famiglia Busi attraverso Acies srl, e presieduta da Maria Cristina Elmi Busi Ferruzzi, vedova del fondatore del gruppo Busi, Sergio, che negli anni ’70, quando ha rilevato Sedibg, era già imbottigliatore Coca-Cola nelle Marche e in Romagna. Nel 2022 Sibeg ha fatturato 151,4 milioni di euro, l’ebitda è stato di 14,9 milioni e il debito finanziario netto di 22,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola, ha commentato: “Il nostro impegno sul fronte ambientale è ormai parte integrante del piano di sviluppo. Quest’operazione è l’ulteriore conferma che i nostri sforzi sono concentrati per il raggiungimento del traguardo più ambizioso: diventare industria siciliana a emissioni zero entro il 2030. La nuova linea di credito servirà a sostenere il piano di decarbonizzazione, attraverso una serie di azioni volte a ridurre le emissioni dirette di Scope 1, nonché le emissioni indirette di Scope 2 e 3. Il plan pluriennale, perfezionato nel 2023, richiederà importanti sforzi a livello di investimenti e risorse, sia dal punto di vista tecnologico, sia dal punto di vista occupazionale, con lo sviluppo di competenze dedicate”.
Marco Notari, responsabile del mercato corporate centro–nord di Banco Bpm, ha aggiunto: “L’intervento a sostegno di Sibeg e del gruppo ACIES conferma la volontà di Banco BPM di porsi a fianco delle imprese virtuose che hanno integrato i principi di sostenibilità e innovazione tecnologica nella propria strategia di sviluppo e che rappresentano un importante motore di crescita per il territorio. Per Banco Bpm l’attenzione a questi temi è fondamentale e parte integrante degli obiettivi del recente piano strategico: vogliamo consolidare la leadership nel segmento aziende & corporate e sostenere la transizione green del paese”.
Banco BPM è stata piuttosto attiva negli ultimi mesi sul fronte dei finanziamenti. Qualche giorno fa ha concesso un finanziamento di 30 milioni di euro della durata di sei anni, assistito al 90% da Garanzia SACE, a favore di CMB Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (si veda altro articolo di BeBeez), impresa di costruzioni che si occupa di strutture complesse, ospedali e infrastrutture. In precedenza, la banca guidata da Giuseppe Castagna aveva erogato 12 milioni di euro (con scadenza a 15 anni) per Mondobrico, società con un’ampia gamma di articoli che vanno dalla ferramenta, utensileria, materiale elettrico, idraulica, legno, vernici, fino al riscaldamento e condizionamento (si veda altro articolo di BeBeez), e poco più di 20 milioni di euro (con scadenza al 31 dicembre 2033) erogato per Padova PropCo srl, che fa capo interamente a un’altra società, Casa Mia srl, joint venture paritetica al 50% fra Zed Holding sarl e Union Investments & Development ltd di proprietà di due importanti famiglie israeliane (si veda altro articolo di BeBeez).