Si rincorrono le voci circa la volontà di John Elkann di vendere La Repubblica, come anche quelle dei probabili acquirenti, dopo che il gruppo Exor tramite Gedi ha venduto due anni fa L’Espresso al patron di BFC Media e della Salernitana Calcio Danilo Iervolino (si veda altro articolo di BeBeez), che a sua volta l’ha poi passato a Luigi Ammaturo, proprietario della Ludoil (si veda altro articolo di BeBeez); e dopo che sempre Gedi ha venduto l’anno scorso ben sette testate del Nord-Est a un club deal organizzato da Banca Finint (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli interessati a La Repubblica, testata guidata da Maurizio Molinari. sarebbero, da un lato, Antonio Angelucci, proprietario tramite Finanziaria Tosinvest del cosiddetto polo editoriale di centrodestra, che comprende Il Giornale (rilevato la scorsa primavera dalla famiglia Berlusconi), Libero e Il Tempo, che mira ad acquisire da Gedi anche Radio Capital; e dall’altro lato uno dei due colossi internazionali “sponsorizzati” dal Partito Democratico, il gruppo francese Vivendi (azionista di riferimento di TIM) e il fondo statunitense KKR, che già controlla la tedesca Axel Springer, che edita Bild e Business Insider. Lo scrive MF-Milano Finanza, citando diverse fonti e ricordando che la prima proposta di acquisto l’aveva fatta l’anno scorso proprio Iervolino, mettendo sul piatto 35 milioni di euro, ipotesi naufragata poiché ritenuta troppo bassa rispetto alla richiesta di 60 milioni.
Le prime indiscrezioni secondo cui il presidente della holding della famiglia Agnelli intendesse cedere la testata fondata da Eugenio Scalfari nel 1976, e con essa forse anche La Stampa, erano iniziate a circolare l’anno scorso e, malgrado la smentita dello stesso Elkann, sono state ritenute credibili dopo che il numero uno di Exor e di Stellantis alla fine di novembre ha detto all’Investor Day che “le informazioni diventeranno commodities grazie all’intelligenza artificiale” e, soprattutto, che “quello dei media è un settore impegnativo, in cui oggi abbiamo esposizioni tramite l’Economist e Gedi”. Ma, mentre il britannico Economist mostra “segnali incoraggianti”, Gedi nel primo semestre del 2023 ha registrato un “rosso” di 37 milioni, più ampio rispetto alla perdita di 22 milioni dei dodici mesi precedenti, a causa delle vendite dei suoi giornali (si veda qui a pagina 49 della relazione finanziaria semestrale 2023). Da qui il desiderio di uscire progressivamente dal comparto, in cui è entrato nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), diventando azionista di controllo nella primavera di quattro anni fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo ItaliaOggi, sarebbe saltata di recente la vendita della Provincia Pavese da parte di Gedi a una cordata di imprenditori che si sarebbe ritirata dopo aver offerto 5 milioni di euro, mentre sarebbe invece partita quella del Secolo XIX. Per la storica testata ligure sarebbero interessati Aldo Spinelli, ex patron del Genoa e del Livorno e leader dell’omonimo gruppo attivo nella logistica e nei trasporti, e Giulio Schenone, amministratore delegato dell’agenzia marittima Medov, anche se i diretti interessati hanno formalmente smentito. Il Secolo XIX condivide l’hub informativo “Ponente” con La Stampa, che secondo il quotidiano del gruppo Class potrebbe rimanere l’unica presenza editoriale italiana di Gedi in futuro.
Tornando a La Repubblica, il Partito Democratico sarebbe al lavoro per organizzare una cordata di imprenditori e banche finalizzata a evitare che il centrosinistra italiano possa rimanere orfano del principale punto di riferimento editoriale e che, peggio, possa finire nel polo editoriale del centrodestra di Angelucci, interessato anche a rilevare l’AGI-Agenzia Giornalistica Italiana da ENI. Gli esponenti dem avrebbero pertanto contattato i due colossi internazionali. Vivendi del finanziere Vincent Bollorè, che ha seccamente smentito ma avrebbe un interesse a trovare una sponda mediatica in Italia e a contrastare KKR, concorrente del gruppo transalpino nella partita di TIM e nell’acquisizione della sua rete fissa NetCo (si veda altro articolo di BeBeez).