Parte la ristrutturazione del debito del gruppo TBI, composto da 5 società marchigiane che operano nel campo dello sviluppo immobiliare, dell’investimento e della gestione di centri commerciali.
Il gruppo è stato assistito nell’operazione da Ways advisory, che In particolare si è occupata della predisposizione e della negoziazione di un accordo di ristrutturazione ai sensi dell’Art. 57 del Codice della Crisi d’Impresa (omologato), di due piani di risanamento attestati ai sensi dell’Art. 56 CCII e di due accordi di tipo privatistico con fairness opinion sulla fattibilità del piano industriale attestato da un professionista indipendente (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez, l’orizzonte dei piani è a quattro anni. Lo studio Advant Nctm ha assistito il gruppo Tbi per gli aspetti legali dell’operazione. Il ceto creditorio, composto da banche e da intermediari finanziari specializzati nella gestione dei crediti UTP ed NPL, è stato assistito dai professionisti dello studio LMS. L’attestazione di legge è stata redatta da Antonio Acquaroli. Il ruolo di agente in sede di signing, closing e execution degli accordi è stato infine svolto da Prelios credit agent.
Secondo quanto ha raccolto BeBeez l’operazione consiste in:
- Ridefinizione e transazione dell’indebitamento bancario del gruppo (composto da 7 controparti tra istituti di credito e intermediari finanziari specializzati) per oltre 60 milioni di euro;
- messa in sicurezza del patrimonio immobiliare della società operativa, salvaguardia della continuità aziendale e impatto sociale (oltre 100 dipendenti);
- processo di dismissione strutturato e controllato del patrimonio liquidabile delle società immobiliari, al fine di massimizzarne il valore dell’attivo;
- avvio di processi competitivi (beauty contest) per l’individuazione di potenziali investitori interessati ai centri commerciali;
- messa in sicurezza dei complessivi rapporti intercompany e delle garanzie incrociate;
- ridefinizione dell’assetto societario;
- tutela dei creditori finanziari e terzi.
Ricordiamo che Ways advisory è nato a fine marzo 2023 dall’unione tra Fingiaco, società di corporate finance indipendente da 15 anni sul mercato, e Real Consultant, società di advisory in ambito immobiliare. Tra gli obiettivi ci sono il rafforzamento dei servizi per le operazioni immobiliari e di finanza straordinaria ed arrivare a essere annoverata tra le principali boutique finanziarie nazionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra i target di Ways dichiarati a marzo 2023 c’erano un fatturato a quota 10 milioni di euro entro il 2025 (+40% rispetto al dato proforma della business combination a fine 2022), con l’obiettivo di posizionarsi tra le primarie boutique di advisory indipendenti a livello nazionale. Parallelamente, si diceva fosse previsto un aumento dell’organico, per arrivare ad avere un team di professionisti qualificati composto da 45 persone entro due anni. Al momento, però, questi target non sono stati riconfermati.