Integrated System Credit Consulting Fintech spa (ISCC Fintech), società specializzata nell’acquisto e gestione di NPL, quotata a Euronext Growth Milan e controllata per circa il 61% dal Gruppo Conafi Prestitò, a sua volta quotato a Euronext Milan, ha annunciato la vendita di un portafoglio da crediti NPL composto da crediti consolidati in decreti ingiuntivi già emessi tutti regolarmente notificati e non opposti, per un valore lordo complessivo, alla data di cut-off del 1° marzo 2024, di circa 12,9 milioni di euro, per un prezzo di circa 3,15 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
L’identità del compratore non è stata comunicata, ma secondo quanto risulta a BeBeez, quello che la nota della società definisce un “importante operatore finanziario italiano” è una sgr.
L’operazione è stata strutturata ed eseguita attraverso la piattaforma MyNpl.it che ha agito in qualità di financial advisor.
“L’operazione, in linea con il processo virtuoso già avviato nel 2022 dalla società, rappresenta una delle più importanti leve strategiche e rientra nell’ambito di un più ampio progetto e ci rende pienamente soddisfatti poiché ben si inquadra nell’attività di valorizzazione che la società ha fatto del suo portafoglio crediti e parallelamente consente di accelerare l’operatività prevista nei mesi prossimi”, ha spiegato l’amministratore delegato di ISCC Fintech Gianluca De Carlo.
A luglio 2023, la società aveva annunciato l’acquisto sul mercato secondario di un portafoglio di crediti NPL unsecured retail dal valore nominale di circa 6 milioni di euro. Lo stock era composto da 1.509 posizioni, derivanti prevalentemente da contratti di origine bancaria e finanziaria (si veda altro articolo di BeBeez). Una mossa che, con quell’acquisizione, aveva portato il portafoglio di NPL di proprietà della società a circa 819,5 milioni di euro lordi, per un totale di 107.754 posizioni. L’operazione seguiva l’acquisizione di altri due portafogli da inizio 2023. La precedente era stata annunciata a giugno 2023 e riguardava un portafoglio da 11,5 milioni di euro composto da 1.047 posizioni mentre ad aprile la società aveva acquisito un portafoglio da 4,8 milioni di euro costituito da 1.873 posizioni. In entrambi i casi i portafogli erano costituito da NPL unsecured retail, derivanti prevalentemente da contratti di origine bancaria e finanziaria.
Ma i conti di fine 2023 non sono stati brillantissimi (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, la società attiva nel settore dell’acquisto di portafogli granulari di crediti non performing loan ha infatti chiuso il 2023 con ricavi per 2,69 milioni di euro, rispetto ai 4,84 milioni ottenuti nell’esercizio precedente e con una perdita netta di 3,39 milioni di euro, rispetto al rosso di 33 mila euro contabilizzato nel 2022. Sul risultato del 2023, ha spiegato la società, ha pesato l’incremento dei costi connessi ai maggiori volumi di lavorazione del portafoglio NPL, con uno sfasamento rispetto al flusso di ricavi che queste azioni consentiranno di ottenere nei prossimi periodi. Al contempo, i proventi derivanti dalla lavorazione del portafoglio sono cresciuti del +52% circa, grazie alle azioni di recupero e delle strategie di valorizzazione dei portafogli NPL. È stato invece positivo l’impatto dei compensi e dei riaddebiti, pari a circa 400 mila euro, maturati grazie alle attività di Special Servicing e Master Legal, svolte nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione avviata lo scorso anno, nonché i contributi, pari a 112.500 euro, ricevuti dalla capogruppo per i costi di quotazione e di investimento nel sistema gestionale ISCC WEB. Cresciuta inoltre la quota sul totale dei ricavi relativa agli incassi derivanti dall’attività di recupero giudiziale (circa il 55% rispetto al 30% dello scorso anno), per effetto delle azioni legali compiute ed in corso. Le attività svolte sui portafogli di crediti NPL hanno consentito di raggiungere circa 5.000 posizioni, per un GBV di circa 55 milioni di euro, caratterizzate da una piena solvibilità e quindi idonee al loro positivo recupero giudiziale.
A fine 2023 la PFN era positiva per 620 mila euro, rispetto ai 4,29 milioni di inizio anno. Il consiglio di amministrazione di ISCC Fintech ha poi deliberato di proporre di portare a nuovo la perdita d’esercizio della capogruppo, pari a 3,1 milioni di euro
In quell’occasione, aveva detto l’ad: “L’esercizio 2023 si è chiuso con un andamento dei ricavi che, in assenza di attività di rivendita, segna una riduzione rispetto allo scorso anno, ma che mostra invece una crescita del 52% circa dei proventi derivanti dalla lavorazione del portafoglio per effetto del progressivo sviluppo delle azioni di recupero e delle strategie di valorizzazione dei portafogli di crediti NPL, rese possibili grazie all’innovativo ed efficiente modello di business”. E ha tenuto a ribadire: “Si consideri oltretutto che nei ricavi dell’esercizio 2023 risulta rilevante e in significativa crescita la quota sul totale relativa agli incassi derivanti dall’attività di recupero giudiziale (circa il 55% rispetto al 30% dello scorso anno), per effetto delle azioni legali compiute e in corso di effettuazione. Sul risultato ha in particolare pesato l’incremento dei costi connessi ai maggiori volumi di lavorazione e delle azioni effettuate per l’efficiente gestione del portafoglio di crediti NPL, con uno sfasamento rispetto al flusso di ricavi che tali azioni consentiranno di ottenere nei prossimi periodi”.
Nel 2024, ISCC Fintech intende proseguire gli acquisti di portafogli di crediti NPL, la loro gestione e loro valorizzazione, si legge nella nota. La quotazione ha permesso alla società di arricchire la gamma di servizi offerti. Il rapporto con la controllata LAWYERS consentirà una maggiore efficienza dei processi di analisi e di recupero del credito.
“Matureranno progressivamente gli effetti delle azioni compiute per la valorizzazione del portafoglio NPL, per quanto riguarda sia il recupero stragiudiziale che giudiziale. L’analisi di stratificazione del saldo dei crediti NPL al 2023 mostra lo stato di avanzamento delle azioni di recupero. Le potenzialità espresse dal mercato sono confermate dalla tenuta nel prossimo biennio dello stock complessivo di NPL e UTP, pari a circa 300 miliardi di euro”, ha concluso l’ad.
Il 2022 era stato un anno ricco di attività per ISCC Fntech, che ha effettuato acquisti di portafogli di crediti NPL unsecured, riconducibili al mercato secondario e derivanti prevalentemente da contratti di origine bancaria e di credito al consumo, per un prezzo netto complessivo di circa 6,2 milioni di euro a fronte di un valore nominale 644,56 milioni di euro, distribuiti in sei portafogli con complessive 74.016 posizioni (si veda qui il comunicato stampa sui conti 2022). Nel dettaglio, ISCC Fintech aveva acquisito a novembre 2022 sul secondario un portafoglio da 34,6 milioni composto da 4.710 posizioni (si veda qui il comunicato stampa); a settembre sempre sul mercato secondario la società aveva comprato due portafogli di NPL costituiti prevalentemente da crediti al consumo, di cui uno da 12,4 milioni, composto da 1.412 posizioni, e l’altro da 100,9 milioni composto da 12.082 posizioni (si veda qui il comunicato stampa); a luglio aveva acquisito un primo portafoglio da 8 milioni di euro di NPL (si veda qui il comunicato stampa) e un altro da 3,7 milioni(si veda qui il comunicato stampa).
A gennaio 2022 ISCC aveva invece comprato il portafoglio Sentinel II da Italo Sicav plc, veicolo multicomparto di diritto maltese, gestito da Gamma Capital Markets ltd, che aveva sottoscritto un accordo vincolante per la vendita pro soluto di un portafoglio di crediti NPL unsecured da 483 milioni di euro lordi, composto da 54.117 posizioni derivanti prevalentemente da contratti di credito al consumo (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte dei disinvestimenti la società aveva inoltre annunciato a dicembre 2022 la cessione di portafoglio di crediti da 10 milioni di euro al veicolo di cartolarizzazione Keplero spv srl, con ISCC Fintech che è servicer dell’intera operazione (si veda qui il comunicato stampa).
La società è sbarcata su Euronext Growth Milano il 22 dicembre 2021, dopo aver raccolto in aumento di capitale 14,5 milioni di euro dagli investitori (escluso l’esercizio della greenshoe in vendita), collocando 2,9 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo di 5 euro per azione, per una capitalizzazione iniziale di 64,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Opera principalmente nel segmento di mercato granulare, che comprende settori non garantiti con taglie da 0 a 50 mila euro e settori garantiti da 30 a 150 mila euro. L’esperienza pluriennale dell’azienda nel settore dei prestiti contro cessione del quinto e un’importante banca dati particolarmente ricca di informazioni sui cattivi clienti consentono a ISCC Fintech di operare proprio in questa nicchia di mercato. La società ha sede a Torino e impiega 24 dipendenti a tempo pieno, oltre a 20 collaboratori per la phone collection e circa 200 avvocati attraverso lo studio affiliato Lawyers S.t.A.