Maniva spa, azienda italiana che si occupa di produzione di acque minerali, ha incassato da Intesa Sanpaolo un finanziamento di 8 milioni di euro (con Garanzia SACE) con cui consoliderà il proprio piano d’investimenti 2023-2025 che ammonta complessivamente a oltre 12 milioni di euro, con particolare focus su progetti di sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa).
In particolare, la finalità è legata al miglioramento della sostenibilità ambientale del prodotto, investendo in ricerca ed impianti di imbottigliamento con utilizzo di packaging 100% riciclabile. Come spiegato in una nota dalla società, i processi produttivi saranno migliorati ottimizzando le performance ambientali attraverso anche il risparmio energetico, di materie prime e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili o autoprodotta.
Maniva è attiva dal 1998, quando la famiglia Foglio decise di aprire uno stabilimento di imbottigliamento nei pressi del monte Maniva nel comune di Bagolino (Brescia) da cui sgorga l’omonima acqua, conosciuta per le proprietà organolettiche (pH8). La società ha anche uno stabilimento nelle foreste casentinesi, a Chiusi della Verna (Arezzo). Nel 2022 l’azienda ha fatturato 22,8 milioni, l’ebitda è stato di 3 milioni e il debito netto pari a 10,4 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che a luglio 2021 Maniva ha emesso un minibond da 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), sottoscritto dal fondo Private Debt Italia gestito da Tenax Capital. L’emissione obbligazionaria ha beneficiato della garanzia InnovFin, rilasciata dal Fondo Europeo per gli Investimenti, con il sostegno finanziario dell’Unione Europea e del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici.
Sull’ultima operazione Michele Foglio, amministratore delegato di Maniva, ha commentato: “Ad inizio 2025 verrà installata una nuova linea di imbottigliamento di contenitori in PET e R-Pet che permetterà una notevole riduzione dei consumi energetici e di materie prime. Inoltre, i due stabilimenti saranno dotati entrambi di impianti fotovoltaici, per implementare ulteriormente gli interventi in tema di sostenibilità dell’azienda. Continuerà anche la crescita delle vendite e degli investimenti in bottiglie di vetro a rendere, in piena sintonia con un’economia che deve essere sempre più circolare. Molta attenzione verrà data anche ad altri investimenti per la riduzione dei consumi di acqua e di combustibili fossili. L’azienda, inoltre, sta prestando attenzione a tutte le tematiche ESG, preparandosi all’elaborazione del bilancio di sostenibilità nel prossimo biennio”.
Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione agribusiness Intesa Sanpaolo: “Sostenere con 8 milioni di euro la spinta competitiva di Maniva conferma l’impegno profuso dalla nostra rete di professionisti nel migliorare in chiave sostenibile l’accesso ad un bene primario come l’acqua, a beneficio del consumatore e nell’interesse dell’ecosistema in cui l’azienda è inserita.”.
In questi primi mesi dell’anno la banca torinese ha già annunciato la concessione di diversi finanziamenti a pmi, sia autonomamente sia in pool, come quello di 8 milioni di euro (assistito dalla Garanzia Green SACE) concesso ad Asja Ambiente Italia spa, società torinese attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, con cui avvierà, entro i prossimi cinque anni, lo sviluppo di otto nuovi impianti tra eolici e fotovoltaici in Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza ne aveva concesso un altro da 10 milioni di euro (con Garanzia SACE al 90%) a Ferrari Giovanni spa (si veda altro articolo di BeBeez), azienda specializzata nella produzione, selezione, stagionatura e confezionamento di formaggi, che verrà utilizzato dall’azienda per investimenti in progetti di sostenibilità da realizzare nel triennio 2024-2026, secondo un piano da oltre 16 milioni di euro. Ancor prima, l’istituto di credito aveva partecipato ad un prestito da oltre 200 milioni di euro, con UniCredit, Banco BPM, BPER e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per Polo Strategico Nazionale (PSN), partecipata da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti, attraverso la controllata CDP Equity, e da Sogei (si veda altro articolo di BeBeez).
A fine gennaio, la banca piemontese aveva erogato un prestito da 11 milioni (con garanzia SACE) ad Ecoross, società calabrese che eroga servizi per l’ambiente in tutt’Italia (si veda altro articolo di BeBeez), e a metà dicembre aveva preso parte con BNL BNP Paribas, UniCredit Banco BPM, e Banca Monte dei Paschi di Siena alla linea di credito revolving da 120 milioni di euro (con Garanzia SACE) per llumia spa, società bolognese di distribuzione al dettaglio di luce e gas (si veda altro articolo di BeBeez).