Fondo italiano d’investimento sgr ha avviato la raccolta del Fondo di fondi private equity Italia tre (FOF PEI Tre), con target fissato a 600 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo segue i due precedenti della serie, il FOF Private Equity Italia (FOF PEI, 600 milioni di euro) e il FII Private Equity Italia Due (FII PEI II, 60 milioni), mentre ancora prima aveva lanciato il Fondo di Fondi di Private Equity (FOF PE, 389 milioni).
La raccolta di FOF PEI III rientra nel quadro del Progetto Economia Reale promosso dall’sgr insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Assofondipensione, avviato nel 2020 per offrire l’opportunità ai fondi pensione italiani, che nel complesso gestiscono oltre 200 miliardi di euro, di investire in private capital. Il progetto già a fine giugno 2023 aveva raccolto nel complesso un totale di un miliardo di euro, tra risorse dedicate al private equity e al private debt (si veda altro articolo di BeBeez), con il supporto di 18 fondi pensione, di Cassa Depositi e Prestiti e di un altro importante soggetto istituzionale. Quelle risorse hanno a loro volta mobilitato 6 miliardi di euro, con un effetto leva pari a 6 volte, incidendo positivamente su investimenti, assunzioni e piani di sviluppo di circa 180 aziende sul territorio nazionale.
La strategia di investimento di FOF PEI III è la stessa dei fondi precedenti della serie, cioé quella di sottoscrivere, con il ruolo di anchor investor, fondi di private equity che investono nel capitale di pmi italiane supportandone la crescita, anche per linee esterne, e lo sviluppo manageriale.
Ricordiamo che a oggi Fondo Italiano d’Investimento sgr gestisce 7 fondi di fondi (di cui i primi lanciati ben prima dell’avvio del Progetto Economia Reale) con una dotazione complessiva pari a 1,8 miliardi di euro, che hanno investito in 48 fondi italiani, che a loro volta hanno investito in oltre 360 aziende. Oltre ai fondi di fondi di private equity, infatti, l’sgr gestisce anche tre fondi di fondi private debt: il FOF Private Debt Italia o FOF PDI, da 500 milioni, lanciato nel 2020 in parallelo al FOF PEI nell’ambito del Progetto Economia Reale (si veda altro articolo di BeBeez) e il FII Private Debt Italia Due o FII PDI Due, da 40 milioni; oltre al precedente Fondo di Fondi di Private Debt (FOF PD, 400 milioni).
L’sgr in passato ha istituito anche i due fondi di fondi di venture capital Fondo di Fondi di Venture Capital (FOF VC, 163 milioni) e Fondo Italiano d’Investimento – FII Venture (FII Venture, 91 milioni), ma una volta dismesso il portafoglio di questi fondi, l’attività nel settore non continuerà, visto che CDP l’ha interamente demandata a CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Davide Bertone, amministratore delegato dell’sgr, a proposito della raccolta di FOF PEI III, ha commentato: “I fondi di fondi del Fondo Italiano esistono dal 2010 e hanno dimostrato di saper garantire un ottimo rendimento agli investitori, riducendo il rischio e garantendo al contempo un impatto molto rilevante sulla crescita delle pmi italiane“.
Alla guida dell’attività dei fondi di fondi c’è Luigi Tommasini, che lo scorso aprile al ruolo di responsabile Funds of Funds e di co-responsabile delle attività di coinvestimento ha aggiunto anche quello di head of Strategic Initiatives di Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), l’sgr ha visto entrare nell’azionariato lo scorso marzo Banco BPM (3,25%), BPER Banca (3,25%), Fondazione Enpam (5%) e Fondazione Enpaia (5%), mentre nel contempo è uscita dalla compagine Confindustria (che aveva il 3,5%) con CDP che è scesa dal 68% al 55%. Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno invece mantenuto le rispettive partecipazioni del 12,5% già detenute in precedenza e anche ABI ha mantenuto la sua quota del 3,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi la sgr gestisce 18 fondi di investimento per circa 3,8 miliardi di euro, tra fondi di fondi e fondi diretti.
Sul fronte dei fond di investimento diretto, ricordiamo che a settembre 2023 l’sgr ha lanciato il fondo Basket Eque, con un target di 45 milioni di euro e dedicato a co-investimenti di private equity e quasi-equity in aziende italiane basate in Campania o con programmi di sviluppo nella regione (si veda altro articolo di BeBeez). L’sgr è poi anche in raccolta con Fondo Italiano Consolidamento e Crescita II (FICC II), che a inizio agosto 2023 ha annunciato il primo closing a quota 245 milioni di euro, grazie agli impegni sottoscritti dai cornerstone investor CDP Equity, Fondazione ENPAM, Intesa Sanpaolo e UniCredit e da altri investitori (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha anche annunciato il suo primo investimento, dato che, insieme al primo fondo della serie FICC e a un gruppo di coinvestitori, ha partecipato all’acquisizione del 33% di RINA spa (il cui riassetto si è chiuso a dicembre, si veda altro articolo di BeBeez), gruppo che fornisce un’ampia gamma di servizi ad alto valore aggiunto nei settori energia, marine, certificazione, infrastrutture, trasporti e industry, oggi controllato da Registro Italiano Navale spa.
In raccolta c’è infine anche il fondo FITEC II (Fondo Italiano Tecnologia e Crescita II), dedicato al growth capital delle imprese, che a fine luglio 2023 a sua volta ha annunciato il primo closing a quota 137 milioni di euro, grazie agli impegni di CDP Equity, Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense e Intesa Sanpaolo, insieme ad altri primari investitori(si veda altro articolo di BeBeez). E lo scorso novembre ha annunciato l’investimento in aumento di capitale per 15 milioni di euro in Skynet Technology, società di Montevarchi (Arezzo), specializzata nel supporto tecnologico e digitale per le attività retail del settore moda e lusso (si veda altro articolo di BeBeez).