Sesta operazione messa a segno dal Fondo V di Alcedo sgr, che affiancato da FVS sgr, Friulia spa e Clessidra Capital Credit sgr ha guidato l’acquisizione del controllo di PA ABS srl e PA Expertise srl, specializzate nell’implementazione di soluzioni applicative IT, rispettivamente in ambito SAP e Microsoft. A vendere è stato il gruppo Retelit, il più grande player in Italia nelle telecomunicazioni focalizzato sul mercato B2B, controllato dal fondo infrastrutturale spagnolo Asterion Industrial Partners e partecipato dal fondo Marguerite (si vedano qui il comunicato stampa di Alcedo e qui quello di Retelit).
Gli investitori finanziari sono stati affiancati e supportati da alcuni manager del gruppo PA, guidati da Mariano Thiella (ad di PA ABS) e Fabio Scagliarini (ad di PA Expertise), che hanno complessivamente rilevato una quota di circa il 10% di PA Group, società costituita dagli investitori finanziari come holding e capofila del progetto. Thiella e Scagliarini manterranno un pieno coinvolgimento nella gestione delle società operative con il ruolo di amministratori delegati, affiancando gli investitori finanziari nella realizzazione di un ambizioso progetto di crescita.
L’operazione di acquisizione è stata finanziata da Banco BPM, mentre il fondo Clessidra Private Debt Fund di Clessidra Capital Credit sgr, oltre ad aver investito nell’equity, ha sottoscritto un finanziamento mezzanino, avendo anche identificato precisi obiettivi di sostenibilità. Per il fondo si tratta del nono investimento e a oggi ha investito circa il 70% della sua dotazione di 180 milioni di euro.
Gli investitori finanziari sono stati assistiti dallo studio legale ADVANT Nctm, che ha svolto anche le attività di due dligence legale e di strutturazione dell’operazione. Le attività di due diligence sono state svolte da PwC (finanziaria e fiscale). Clessidra è stata assistita nell’operazione dallo studio Simmons&Simmons, Banco BPM è stato affiancato dallo studio legale Dentons, mentre il gruppo di investitori manager è stato affiancato dallo studio legale Osborne Clarke. RNJ Capital ha agito in qualità di arranger dell’operazione e advisor finanziario dei manager e del pool di investitori finanziari.
L’operazione ha l’obiettivo di dare ulteriore spinta al percorso di crescita del Gruppo PA, affiancando e supportando i manager nel progetto di sviluppo che si basa in particolare sia su una crescita organica delle società, da perseguire tramite il consolidamento dei mercati esistenti con un particolare focus sul mondo delle medie imprese, della pubblica amministrazione e dell’healthcare, lo sviluppo di soluzioni ad alto valore aggiunto in ambito di artificial intelligence e cyber security, l’ulteriore sviluppo della divisone di software proprietari e il recruitment e la valorizzazione di risorse specializzate. Il progetto prevede inoltre una importante crescita tramite selezione di acquisizioni di aziende complementari e sinergiche al gruppo PA per creare un player di riferimento nel settore.
Inoltre, contestualmente alla vendita, Retelit ha stretto un accordo di partnership commerciale con le due aziende cedute, che prevede di realizzare progetti congiunti che integrano la rete, i data center e il cloud di Retelit con le soluzioni basate su Microsoft Azure, Dynamics, Teams, MS365 e SAP delle due aziende, allo scopo di offrire un portafoglio servizi completo e innovativo per la trasformazione digitale di grandi aziende e piccole e medie imprese.
Con sede a Udine, ma con una presenza capillare nelle principali città del nord e centro Italia, il Gruppo PA è stato fondato nel 1998 e, dopo un primo percorso di crescita, nel 2020 è entrato a far parte di Retelit. Il gruppo PA è attivo nel settore dei servizi di consulenza e implementazione informatica e nello sviluppo di soluzioni software personalizzate per aziende, istituzioni finanziarie ed enti pubblici e opera tramite 5 Business Units: Microsoft, SAP, Software Development, Finance e Pubblica Amministrazione, caratterizzate da un know-how specifico e competenze distintive nei singoli segmenti. Il gruppo ha chiuso il 2023 con fatturato di circa 60 milioni di euro e con oltre 500 professionals.
PA ABS nel 2022 ha fatturato 33 milioni di euro, con ebitda di 3,5 milioni e liquidità netta di 409 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente), mentre i ricavi di PA Expertise sono stati di 19 milioni, l’ebitda di 5,1 milioni e la liquidità netta pari a 364 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente),
Sul deal, Thiella ha commentato: “Il nuovo gruppo vuole rappresentare un importante punto di riferimento per il mercato, essere riconoscibile per l’ampia offerta di soluzioni di business, per la qualità dei prodotti e dei servizi e per la capacità di accompagnare i clienti nell’importante percorso di costante innovazione tecnologica e nella strategia digitale”.
Scagliarini ha aggiunto: “L’operazione prevede un coinvolgimento molto ampio dei manager del gruppo PA con oltre 20 persone che hanno deciso di investire nel progetto. Ritengo questo elemento di grande valore considerando l’importanza del capitale umano per le caratteristiche del business. Sono inoltre convinto che questo modello contribuirà in maniera determinante al piano di crescita e di sviluppo del Gruppo PA, e sarà la chiave per realizzare il percorso di aggregazione di aziende sinergiche che vogliamo intraprendere nell’ambito del piano per potenziare la nostra offerta di servizi rivolta alla trasformazione digitale nel mercato italiano”.
Jorge Álvarez, amministratore delegato di Retelit, ha dichiarato: “La decisione di cedere le due aziende è parte di una strategia volta a semplificare l’assetto societario del gruppo al fine di ottimizzare le nostre operazioni e focalizzare maggiormente le nostre risorse e le nostre competenze su infrastrutture, piattaforme e progetti ICT funzionali al core business dei nostri clienti”. Ricordiamo che Retelit, dopo l’opa conclusasi a inizio ottobre 2021, è controllato dal fondo Asterion attraverso Marbles spa (si veda qui altro articolo di BeBeez), la stessa holding con la quale il fondo ha acquisito poi a fine 2022 anche Irideos, altro ICT italiano leader nel cloud e nelle infrastrutture di data center e fibra ottica (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione, il fondo europeo Marguerite aveva ceduto la sua quota del 19,6% in Irideos e aveva reincestito l’intero ricavato sempre in Marbles, che ora detiene quindi anche il 98% di Irideos.
E Alessandro Zanet, investment director di Alcedo, ha concluso: “Riteniamo che il gruppo PA grazie alla consolidata esperienza nel settore ed al forte commitment dimostrato del management team possa ulteriormente rafforzarsi nel futuro ed essere la base di partenza per un polo di servizi evoluti in ambito IT aperto all’aggregazione di realtà complementare e sinergiche”. L’sgr sta investendo attualmente il suo Fondo V, che ha chiuso la raccolta a giugno 2022 con 238 milioni di euro di impegni, dopo essere stato lanciato a marzo 2021 con target finale di 215 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Per il fondo si tratta del sesto investimento, dopo quelli in Green Sustainable Packaging spa (GSP), polo del packaging che ha già integrato tre società del settore; in Edea, società che produce e vende pattini da ghiaccio, da pista e relativi accessori; in Persefone, holding controllante di Demetra, società nata nel 2018 dalla fusione degli storici produttori italiani di macchinari agricoli Agrimaster e Breviagri; in Ekalab, società attiva nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari, nutraceutici, fitoterapici, farmaceutici e dispositivi medici; e in DS Medica Tecnologie, specializzata nel settore della distribuzione dei gas medicinali, tecnici e puri, prima controllata dalla famiglia Spolaore, attraverso la holding Elemag srl, con un’operazione di acquisizione della maggioranza del capitale (attraverso Alemag Holding spa) di cui non era stata data sinora notizia, ma che si è conclusa a fine 2023.
Quanto agli altri investitori in PA Group, ricordiamo che Friulia è la finanziaria della regione Friuli-Venezia Giulia, mentre FVS sgr è la società di gestione di fondi di private equity controllata interamente dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, che ha focus di investimento sullo sviluppo delle eccellenze imprenditoriali del Nord Est: dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di euro raccolti e investiti in 8 partecipate), FVS ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2 (70 milioni di euro di raccolta e un portafoglio di 5 partecipate).