Si è perfezionata prima di Natale l’acquisizione della maggioranza di Irideos, il polo ICT italiano leader nel cloud e nelle infrastrutture di data center e fibra ottica, da parte di Asterion Industrial Partners, fondo di investimento europeo con sede a Madrid specializzato in infrastrutture, e contestualmente
Roberta Neri, presidente di Retelit e operating partner di Asterion, e Federico Protto, amministratore delegato di Retelit, assumono rispettivamente il ruolo di presidente e ad di Irideos (si veda qui il comunicato stampa). L’ex ad di Irideos, Danilo Vivarelli, resta a supporto del nuovo cda per facilitare la transizione.
L’operazione era stata annunciata in due fasi. In primo luogo, lo scorso luglio era stato firmato l’accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza che faceva capo a F2i sgr (Fondi Italiani per le Infrastrutture), cioè il 78,4% (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta da Asterion attraverso la controllata Marbles spa, la stessa holding che già detiene il 100% di Retelit spa, dopo l’opa conclusasi a inizio ottobre 2021 (si veda qui altro articolo di BeBeez). A fine ottobre, poi, era stata annunciata anche la firma di un successivo accordo con il fondo europeo Marguerite per la cessione della sua quota del 19,6% in Irideos e il reinvestimento dell’intero ricavato sempre in Marbles, che ora detiene quindi anche il 98% di Irideos.
“L’operazione rappresenta una grande opportunità che ci consentirà di potenziare i nostri asset tecnologici sia a livello di rete in fibra ottica che di data center, e quindi di ampliare l’offerta di servizi a disposizione dei nostri clienti, aziende e PA”, ha detto Roberta Neri. “Siamo certi che con il supporto di Asterion, le leadership di Irideos e Retelit nel mercato ICT italiano si potranno ulteriormente rafforzare e consolidare”, ha aggiunto.
Il gruppo Irideos, nato nel maggio 2018 dall’aggregazione di Infracom, KPNQWest Italia, MC-link, Enter e BigTLC, tutte controllate tlc di F2i sgr e del fondo Marguerite, a cui si sono aggiunte poi Clouditalia e la sua controllata Noitel Italia, era nel mirino dei grandi fondi da inizio autunno 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) mentre l’asta è stata poi avviata lo scorso gennaio, con il mandato a Mediobanca e a ING (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Retelit, acquisita da Asterion e delistata dalla Borsa di Milano nel novembre 2021, è uno dei principali fornitori indipendenti di servizi in fibra ottica in Italia, con una piattaforma di circa 15mila km di fibra, tra cui reti metropolitane nelle 14 maggiori città, oltre a 19 data center. Offre accesso all’ingrosso, connettività B2B e soluzioni e servizi ICT ai suoi clienti, dalle grandi aziende di telecomunicazioni alle piccole e medie imprese.
Quanto a Irideos, è uno dei principali operatori italiani di infrastrutture digitali che offre soluzioni di connettività, data center e cloud attraverso una rete di 27 mila km di percorsi in fibra ottica lungo le autostrade, la costa adriatica, le aree metropolitane e 15 data center. Il centro dati principale dell’azienda è l’Avalon Campus o Avalon 1, che è il più grande punto di interconnessione Internet italiano, in via Caldera a Milano, oltre agli altri due datacenter Avalon 2 e Avalon 3, e sono stati poi costruiti nelle vicinanze.
Guidato dall’ex amministratore delegato Danilo Vivarelli, Irideos ha chiuso il 2021 con un giro d’affari di 179 milioni di euro (giù rispetto ai 207,5 milioni di euro del 2020), un margine operativo lordo di 34,3 milioni (meno dei 48 di fine 2020) e un debito finanziario netto di 128 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nel debito del 2020 era incluso un finanziamento da 150 milioni di euro che il gruppo si è assicurato dalle banche nel gennaio 2020 a supporto dell’implementazione del suo piano industriale al 2024 che ha l’obiettivo per quella data di aumentare il fatturato del 30% e di raddoppiare l’ebitda (si veda altro articolo di BeBeez). A dicembre 2021, poi, il gruppo si era assicurato un finanziamento con garanzia green di SACE da 18 milioni di euro da ING Italia. Il finanziamento era stato erogato a Irideos Datacenter Italia srl, società interamente detenuta da Irideos, per la realizzazione di Avalon 3, data center a Milano che si sviluppa su una superficie di 3500 metri quadrati e che ha una potenza installata di 3,2MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Asterion, fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos, mira a consolidare la posizione di Retelit e Irideos nel settore delle telecomunicazioni italiano unendo le due attività altamente complementari, creando il più grande fornitore di accesso alternativo all’ingrosso e connettività B2B in Italia. La combinazione dei due gruppi darà vita infatti a una piattaforma con una rete di 42.000 km in fibra e 34 data center.
Attraverso questa transazione, Asterion rafforza sia la profondità che l’ampiezza del suo portafoglio di infrastrutture digitali europee, che attualmente comprende 1,4 milioni di locali passati con Fiber-To-The-Home, 49 mila km di reti in fibra a lunga distanza, 8.000 collegamenti radio di backhaul rurali e 42.000 quadrati metri di spazio del data center in Spagna, Italia, Regno Unito e Irlanda.