Algebris Green Transition Fund, veicolo di investimento di Algebris Investments focalizzato su aziende impegnate nella transizione ecologica ed energetica, ha incassato impegni per ulteriori 60 milioni di euro negli ultimi tre mesi da parte di investitori istituzionali nazionali e internazionali, tra cui fondi pensione, casse di previdenza, banche, assicurazioni e family office, chiudendo così definitivamente la raccolta a 380 milioni di euro e superando l’obiettivo di 300 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Per il fondo di private equity dedicato agli investimenti nei settori della transizione green si tratta del quarto closing. Il primo, risalente a due anni fa, era stato pari a 200 milioni su un target finale di 400 milioni da raggiungere nei successivi dodici mesi (si veda altro articolo di BeBeez). Ma l’obiettivo era stato poi ridimensionato a 300 milioni per difficoltà di raccolta, che ha riguardato in generale tutti i veicoli di private capital. Un anno fa il fondo ha chiuso con circa 70 milioni di euro un’ulteriore fase di sottoscrizioni con altri 260 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Ad aprile scorso ha raggiunto commitment intorno ai 320 milioni con nuovi impegni, pari a quasi 60 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
“Siamo felici e orgogliosi di aver superato gli obiettivi sfidanti di raccolta che ci eravamo dati e tutto il team di investimento è motivato e determinato a portare avanti il nostro percorso con grande professionalità e impegno. Le acquisizioni già effettuate sono coerenti con l’obiettivo e l’approccio concordato con i nostri investitori italiani e internazionali di accompagnare le aziende partner nel percorso di crescita d’eccellenza nei loro mercati di riferimento. Il fondo intende proseguire la sua attività di investimento in realtà d’eccellenza negli ambiti della transizione green, dell’economia circolare e delle smart cities & agritech”, che sono i tre pilastri del veicolo, ha commentato Luca Valerio Camerano, managing director e senior partner di Algebris Green Transition Fund.
Il veicolo gestito dal gruppo fondato da Davide Serra nel 2006, che oggi gestisce in tutto il mondo circa 25 miliardi di euro, ha effettuato finora una serie di investimenti strategici mirati a promuovere la transizione energetica, ambientale e tecnologica. Oltre ad aver acquisito il controllo della romana Omnisyst (gestione digitale dei rifiuti industriali), della comasca Datek22 (servizi ingegneristici e tecnici per le reti idriche) e del 100% della padovana Esapro (progettazione, costruzione e manutenzione di impianti fotovoltaici), di recente ha rilevato il 40% di OpenEconomics (consulenza strategica per la transizione). Inoltre, il gruppo Aquanexa, di cui Datek22 ha rappresentato la prima acquisizione, è stato ulteriormente consolidato con le recenti acquisizioni del 60% di ID&A e del 100% di Puglia Engineering (si veda qui il portafoglio del fondo).
Il nome Aquanexa nasce dalla fusione tra Aqua, che simboleggia l’origine del progetto, e Nexa, che richiama il desiderio di connettere informazioni e dati per proporre soluzioni innovative e sostenibili per l’intero mondo dell’acqua. L’obiettivo è quello di promuovere la costituzione di un gruppo industriale di ampie dimensioni, esperienza e competenza, accogliendo nuovi partner capaci di cogliere le crescenti opportunità e partecipare attivamente alla costruzione della nuova realtà industriale. Si propone dunque come facilitatore della transizione verso un utilizzo più sostenibile della risorsa idrica, risultando coerente con la strategia del fondo e con la sua classificazione in base all’articolo 9 del Regolamento UE Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).
Algebris Green Transition Fund è stato lanciato dopo che nel 2021 Algebris Investments ha creato una nuova business unit a Milano dedicata proprio agli investimenti nella transizione verso un’economia più verde e sostenibile. Tutte le sei acquisizioni finora completate confermano la strategia del fondo di voler diversificare gli investimenti in vari settori della transizione green, promuovendo l’adozione di modelli di business innovativi e competitivi anche attraverso lo sviluppo di prodotti, servizi e tecnologie capaci di supportare efficacemente le sfide industriali legate al cambiamento climatico, ha fatto sapere Algebris Investments. Oltre a lavorare per supportare la transizione, Algebris Green Transition Fund si impegna a fianco degli imprenditori per sostenerli nella creazione e nello sviluppo di società sempre più resilienti. Attraverso l’approccio mirato e industriale del team, che vanta una vasta esperienza nei settori dell’energia e dell’ambiente oltre che in ambito finanziario, il veicolo accompagna le aziende nella loro crescita sia organica sia per linee esterne creando valore attraverso diverse leve strategiche, operative, organizzative e finanziarie.
Oltre a Camerano, gli altri due fondatori dell’Algebris Green Transition Fund nonché senior partner del fondo sono Francesco Becchelli e Matteo Tarchi. Il team di investimento comprende inoltre due investment director, due associate e due analisti.
Algebris Investment gestisce, oltre all’Algebris Green Transition Fund, altri otto fondi (si veda qui l’elenco completo).