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Il fondo di private equity Italian Fine Food, promosso da AVM Gestioni sgr con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze gastronomiche italiane, ha perfezionato nei giorni scorsi l’acquisto dell’80% di Stefania Calugi Tartufi, azienda di Castelfiorentino specializzata nella produzione di condimenti a base del ricercato e profumato tubero (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ambito dell’operazione, Banca del Fucino è intervenuta come unico soggetto finanziatore con l’erogazione di un prestito chirografario.
AVM Gestioni è stata seguita da Auditores Italy e Studio Alfuor & Associati, da LCA Studio Legale per la due diligence legale e la contrattualistica e da Hoshin Corporate Finance per la strutturazione del debito. La parte venditrice è stata assistita da Simone Bonacchi per gli aspetti fiscali e finanziari e dallo studio Gelmetti per gli aspetti legali.
L’azienda è nata nel 1987 quando l’omonima fondatrice, erede di una lunga tradizione familiare tra le colline samminiatesi, tra i territori più importanti per la produzione di tartufo, a soli 18 anni ha aperto un laboratorio dedicato sia alla vendita del prodotto fresco che alla trasformazione in prodotti conservati. Negli anni a poco a poco l’azienda si è espansa, anche a livello internazionale, e oggi conta 25 dipendenti che lavorano in uno spazio di 1.500 mq generando un fatturato, a fine 2023, di poco inferiore a 6,5 milioni di euro per un ebitda di circa 1,2 milioni (si veda qui il report di Leanus una volta registrati gratuitamente).
Il passaggio d controllo non cambierà di molto la natura dell’azienda, che conserverà tutta l’attuale organizzazione e struttura. Tra l’altro, in base agli accordi con AVM Gestioni, Calugi manterrà l’incarico di amministratore delegato.“Continueremo a essere un’azienda rappresentativa del territorio, mirando a crescere anche in termini di personale oltre ad ampliare gli ambiti legati al turismo enogastronomico ed esperienziale. L’ambizione è farci conoscere sempre più come azienda di eccellenza, rappresentando anche la val d’Elsa e portando un’attenzione sempre maggiore in termini di autorevolezza e qualità” ha dichiarato la fondatrice, che aggiunge “il progetto di Italian Fine Food ha l’ambizione di unire le forze dei migliori player del settore del tartufo: sono fiduciosa che la nuova partnership ci darà la possibilità di un’ulteriore crescita nei mercati nazionali e internazionali”.
A questo proposito ricordiamo infatti che nell’ottobre dello scorso anno Italian Fine Food in un’operazione quasi fotocopia di quella odierna ha acquisito l’80% di un’altra azienda di eccellenza nel comparto, la pisana Savini Tartufi che con 7,8 milioni di fatturato è appena più grande della Calugi (si veda altro articolo di BeBeez).
Ma l’attività del fondo, lanciato nel 2023 raccogliendo 30 milioni con l’obiettivo di arrivare a 100, non si limita al tartufo. Poco prima di acquisire Savini il veicolo di AVM Gestioni aveva acquisito il 70% della panetteria tarantina di alta qualità Europan Sud, con l’Eltif Agritaly di Amundi nel ruolo di coinvestitore (si veda altro articolo di BeBeez).
“La nostra ambizione è quella di unire in Italian Fine Food le eccellenze del Made in Italy, e con Stefania Calugi aggiungiamo al portafoglio ancora uno dei migliori player nell’ambito dei tartufi. Quest’opportunità è per me molto significativa, in quanto ci consente di valorizzare un’azienda fondata e guidata da un’imprenditrice il cui lavoro è ampiamente riconosciuto dalle certifcazioni e dai numerosi premi ottenuti” ha commentato Giovanna Dossena, partner co-fondatrice e Principal di AVM Gestioni.
Quest’ultima, che oggi gestisce risorse totali per circa 160 milioni di euro, è attiva dal 1995 nel private equity e nel venture capital. Il gruppo è infatti specializzato negli investimenti finalizzati allo sviluppo delle pmi italiane con fondi dedicati ai settori del Life Essentials (Food&Beverage, Health&Beauty, Domotica), della robotica e della cybersecurity.
In quest’ultimo ambito ricordiamo il round di investimento da 3 milioni di euro, di Datacrypto sottoscritto lo scorso marzo in maniera paritetica dal fondo Cysero , gestito da AM in collaborazione con il polo tecnologico Kilometro Rosso, e da P101 sgr attraverso i fondi Programma 103 e Azimut Eltif Venture Capital P103 (si veda altro articolo di BeBeez).
Pochi giorni più tardi sempre Cysero ha sottoscritto un round da 1,5 milioni di euro di NExT, pmi specializzata nella progettazione e realizzazione di un sistema di mobilità basato su veicoli elettrici modulari robotizzati giorni (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che lo scorso giugno AVM ha lanciato MUSA, una piattaforma d’investimento in pre seed capital nata con lo scopo di orientare gli startupper nella loro fase più delicata, ovvero mettere a fuoco un’idea, svilupparla e tutelarla (si veda altro articolo di BeBeez).