La storia del corallo firmato Fiorenza nasce da lontano, un laboratorio orafo che lavora materiali preziosi come l’avorio fondato nel 1921 da Pasquale Fiorenza, e si specializza con la seconda generazione quella di Platimiro Fiorenza, ritenuto il più grande maestro del corallo della Sicilia.
Oggi siamo alla terza generazione con la figlia Rosadea che nel 2012 ha dato vita al progetto RossoCorallo per valorizzare un’eredità di famiglia e del territorio che non è solo artigianato artistico quanto un’espressione culturale nel senso più ampio.
L’opera in mostra alla Fiera dell’Artigianato di Firenze è stata realizzata in argento dorato e coralli mediterranei, seguendo l’antica tecnica seicentesca trapanese del retroincastro. Tale lavorazione, ormai in via di estinzione, è la più antica a essere stata usata dagli artigiani trapanesi e fu ideata nel periodo d’oro dei “corallari”, quello di massima fioritura fissato tra i secoli XVI e XVIII, orizzonte cronologico in cui vennero create opere di squisita fattura per re, principi, cardinali e papi. L’opera proposta è ispirata a un antico scrigno risalente al XVIII secolo, attualmente custodito presso il Museo Pepoli di Trapani, le cui collezioni artificialia e mirabilia furono osservate con stupore e meraviglia dai viaggiatori del Grand tour, e che la bottega RossoCorallo ha avuto la possibilità di restaurare negli anni passati. L’opera presentata vuol rendere omaggio al concetto di “gioiello” e all’importanza che ha avuto nella sua evoluzione fenomenologica, traducendo concretamente questo concept con la creazione di uno scrigno, specificatamente realizzato per l’occasione, così da rievocare quella filiera che nel tempo ha contribuito a consolidare identità e memoria locale.
Platimiro, nato a Trapani nel 1944, tra l’altro è stato inserito dal Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia nell’Elenco dei Tesori Umani Viventi tutelati dall’Unesco e si è dedicato non solo all’arte orafa quant’anche alla pittura, scultura, restauro e poesia, ricevendo attenzioni importanti. Basti pensare che a un certo momento si trasferisce a Milano dove inizia una collaborazione con Giò Pomodoro. Dopo aver acquisito ancora maggiore esperienza, nonostante l’opportunità offerta dalla vicinanza con il famoso scultore, decide di tornare nella sua città.
Dal 1970 al 1975 espone le sue opere nei comuni della provincia trapanese e partecipa a concorsi internazionali come The Asward Diamond di New York. Nei primi Anni ’80 viene chiamato a insegnare presso una sezione provinciale dell’Ecap. Nel 1982 riceve l’Attestato di Benemerenza da parte del Soroptimist come “autentico esempio di laboriosità e continuatore della migliore tradizione artigianale trapanese”.
Risale al 1988 la prima delle sue più importanti opere: un calice di 33 cm in oro, corallo e pietre preziose, eseguito con la tecnica del retroincastro tipica del trapanese, realizzato per la Cattedrale di Monreale, commissionato dalla Diocesi, in occasione del decennale della nomina di Monsignor Salvatore Cassisa ad Arcivescovo di Monreale. Successivamente realizza opere in oro e argento per i Misteri di Trapani; infatti è stato definito il “medico” degli antichi argenti dei misteri. Nel 1993 realizza l’opera più prestigiosa, il Vescovato di Trapani gli commissiona una Madonna di Trapani, alta 34 centimetri, in oro corallo e pietre preziose, attualmente esposta ai Musei Vaticani. Nel 1994 e nel 2001 espone un presepe in corallo alla mostra dei Cento Presepi di Roma. Nel 2011 la Provincia Regionale di Trapani, per la nomina vescovile del Monsignor Antonino Raspanti di Alcamo, gli commissiona un Pettorale in Argento, Oro e Corallo–
RossoCorallo, un’intensa storia recente
Nato, come accennato, da un’idea di Rosadea Fiorenza, si sviluppa con l’intenzione di approfondire la conoscenza del territorio trapanese ricercando l’identità di un luogo, raccontando attraverso i manufatti di Platimiro Fiorenza la tradizione artistica della lavorazione del corallo, da sempre caratterizzante la città. Nel 2012 nasce il primo evento del Progetto, che si inaugura, con il patrocinio del Comune di Trapani, presso il Museo Torre di Ligny di Trapani, con grande riscontro di pubblico, con la prima edizione della mostra Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra sogno e materia, ideata e curata da Rosadea Fiorenza. Questa prima edizione intendeva diffondere il concetto della lavorazione del corallo, dall’ideazione alla realizzazione, per evidenziare come questo prezioso materiale possa essere plasmato nelle mani di un bravo artigiano al fine di creare un’opera d’arte nella sua interezza.
Nell’aprile 2013 Rosadea Fiorenza ha curato anche l’esposizione dei coralli del maestro Platimiro Fiorenza a Palazzo Milo a Trapani, sede della Sovrintendenza dei Beni Culturali. L’anno seguente il successo si ripete con la seconda edizione dell’evento e la prestigiosa galleria milanese Altomani & Sons promuove la mostra, sempre a cura di Rosadea Fiorenza, Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra tradizione e innovazione con l’intenzione di dimostrare come la lavorazione del corallo abbia mantenuto continuità dalla sua tradizione al concetto innovativo del design contemporaneo. Sempre nel 2013 espone i suoi quadri in corallo in occasione della rassegna Visioni Oniriche presso lo Spazio Onirico di Trapani e partecipa all’evento internazionale I-Design con un’esposizione di manufatti preziosi in corallo ospitata dalla Galleria Monteleone di Palermo. Si ricorda anche il progetto “Tecniche artistiche dell’oreficeria siciliana”, promosso dall’Università degli Studi di Palermo e dalla Regione Siciliana, nell’ambito del quale ha accolto per l’apprendistato una giovane allieva e ha partecipato alle mostre Antichi Mestieri trapassato e futuro, tenutesi presso l’Oratorio dei Bianchi e la Chiesa di Sant’Antonio nel complesso monumentale dello Steri. Nel 2014 si tiene, presso il Museo Cordici di Erice, la mostra Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra cielo e mare. Lo stesso anno il maestro trapanese, su invito del Rotary Club di Marsala, partecipa con una serie di opere in corallo alla Mostra delle principali iniziative del Rotary italiano sul Mediterraneo, tenutasi a Palazzo Fici a Marsala, e aderisce all’evento promosso dalla Biblioteca Fardelliana di Trapani “Incontrarsi-Biblio Pride” con un’esposizione di opere in corallo e antichi strumenti di lavoro. Tra il 2014 e il 2015 il Museo Diocesano di Monreale, diretto da Maria Concetta Di Natale, ha promosso la terza edizione della mostra Platimiro Fiorenza. RossoCorallo e Arte Sacra con l’obiettivo di evidenziare come il prezioso corallo abbia avuto un ruolo determinante nell’ambito del sacro. In occasione di questo evento la famiglia Fiorenza ha donato un presepe realizzato dal Maestro Fiorenza al Museo Diocesano di Monreale.
Nel 2015 Rosadea Fiorenza ha curato l’evento il Weekend dell’arte all’interno del Castello Chiaramontano di Naro per il “Progetto I Art il Polo diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia”, inaugurando la mostra RossoCorallo del Maestro Platimiro Fiorenza preceduta da una conferenza sulle Maestranze trapanesi. Nel 2016 il progetto RossoCorallo ha collaborato con l’Associazione I World per l’allestimento dei presepi realizzati dal maestro Fiorenza per la mostra Nativitas a Bonocore, Arte presepiale in Sicilia e la mostra multimediale sul Patrimonio culturale immateriale a Palazzo Bonocore all’interno del nuovo museo Le Oasi delle Identità, in piazza Pretoria Palermo. Tra il 2016 e il 2017 il Museo Diocesano di Catania accoglie la IV edizione della mostra Platimiro Fiorenza RossoCorallo: i presepi e altri Capolavori, curata con Marilisa Yolanda Spironello con un incontro sulla necessità di salvaguardare un patrimonio immateriale. Nel settembre del 2018 espone le sue nuove opere, con grandissimo successo, alla prestigiosa mostra Gioielli di potere, Corone e Tiare al Museo del Gioiello di Vicenza. Nel dicembre del 2022 il prestigioso palazzo dell’Osterio Magno di Cefalù ospita la V edizione della mostra RossoCorallo: I presepi e l’arte Sacra di Platimiro Fiorenza, curatrice Rosadea Fiorenza. Dal dicembre 2023 a maggio 2023 l’atelier RossoCorallo partecipa con le suo opere all’importante esposizione Palermo Liberty-The Golden Age prodotta dalla Fondazione Sant’Elia di Palermo.
Nel 2020 la Gioielleria RossoCorallo, giunta alla terza generazione, passa ufficialmente il testimone alla figlia Rosadea Fiorenza: ritenendo tale bene una grande responsabilità storica, ha creato una galleria museale con opere importanti tesorizzate nel tempo, dando vita a percorsi mirati alla conoscenza del gioiello siciliano. Nel 2021 da parte del comune di Trapani gli viene commissionata un’altra importante opera, un’acquasantiera in argento e corallo per Papa Francesco. Nel 2021 La fama e la notorietà del progetto RossoCorallo varca la soglia del mondo della moda e si arricchisce di un nuovo tassello. Il famoso marchio italiano Fendi, infatti, ha selezionato il Maestro Fiorenza e la figlia Rosadea per il progetto “Hand in hand” che prevede la realizzazione di una Baguette in corallo con l’antica tecnica tipicamente trapanese del “retroincastro”. Nel luglio del 2021 il Maestro Platimiro e la figlia Rosadea vengono invitati al Marettimo Italian Film Fest per omaggiare l’attore e regista Michele Placido con un’opera inedita, una spilla raffigurante una cinepresa realizzata in oro, corallo e brillanti. Negli anni a seguire l’atelier Rossocorallo è stata selezionato per la realizzazione ufficiale dei premi da consegnare ai vincitori del Marettimo Italian Film Fest.
L’arte di Platimiro Fiorenza ha suscitato l’interesse di molti critici, come Vittorio Sgarbi che ha visitato la bottega del Maestro con grande entusiasmo, complimentandosi. Non è da tralasciare, inoltre, l’attività svolta attraverso canali social e televisivi. Nel corso della sua carriera Fiorenza è stato protagonista, come artista del corallo, di numerose trasmissioni televisive tra cui Striscia la Notizia, all’interno della rubrica condotta da Davide Rampello Paesi e Paesaggi con successo di pubblico, e la trasmissione Geo & Geo trasmessa sull’emittente televisiva nazionale di Rai Tre, I Viaggi del Cuore trasmessa su Canale Cinque, Camper in Viaggio in onda su Rai Uno; sono state realizzate dirette su Rai Uno a Uno Mattina e infine è stato prodotto un documentario trasmesso su Rai International e inserito sulla piattaforma Rai Play per il format televisivo Italian Genius.
Nel 2003 l’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Trapani gli conferisce il premio Saturno-artigiano del mare; nel 2004 riceve da parte del Club Unesco di Trapani il premio come Conservatore attraverso l’insegnamento della lavorazione dei coralli; nel 2011 la Camera di Commercio di Trapani gli assegna una medaglia d’oro come Premio fedeltà al lavoro e al progresso economico; nel 2013 riceve dal Lions Club di Catania il Premio Faro Biscari e un nuovo riconoscimento di prestigio conferitogli dall’Unesco: entra a far parte del REI, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, nel “Libro dei Tesori Umani Viventi”. Nel 2018 ha ricevuto presso il Salone della Triennale di Milano il riconoscimento MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, dedicato alle eccellenze dell’alto artigianato italiano. Nel 2019 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma riceve il premio delle Cento eccellenze italiane come protagonista della migliore Italia, in virtù del prezioso contributo recato per la crescita del nostro paese. Nel 2023 ha ricevuto il riconoscimento Artigiani del Futuro come Esemplare testimonianza di Impresa Italiana ispirata ai valori dell’artigianato da parte di Symbola Fondazione per le qualità italiane. Ha collaborato con famosi antiquari di Palermo, Roma, Firenze, Londra e New York e, come già ricordato, ha dato il proprio originale contributo alla celebre manifestazione dei Misteri di Trapani. In questi anni, inoltre, Platimiro Fiorenza ha tenuto conferenze e lezioni presso Università, Istituti d’Arte e Corsi Regionali e la sua bottega ha ospitato giovani appassionati che hanno aperto in tutta Italia le proprie attività legate alla lavorazione del corallo. Il progetto RossoCorallo continua dunque ponendosi sempre nuovi obiettivi per la divulgazione di tale opera oltre i confini dell’isola e con lo sguardo rivolto a un pubblico sempre più vasto e alle nuove generazioni.
a cura di Ilaria Guidantoni