Su Euronext Growth Milan debutterà oggi Svas Biosana spa, specializzata nella produzione e distribuzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie pubbliche e private, dopo aver raccolto 23 milioni di euro dagli investitori a fronte di ordini per 66 milioni (si veda qui il comunicato stampa della società, qui il comunicato stampa del joint global coordinator Illimity e qui il Documento di ammissione).
L’offerta, rivolta a investitori qualificati/istituzionali italiani ed esteri, riguardava la sottoscrizione di 1,6 milioni di azioni ordinarie rivenienti da un aumento di capitale al prezzo di 12,50 euro per azione, al minimo della forchetta di prezzo di 12,50-16,25 euro (si veda qui il comunicato stampa), più una greenshoe relativa a 240 mila azioni messe in vendita dal socio di riferimento Umberto Perrillo), che è stata esercitata e che ha quindi appunto portato la società a raccogliere 23 milioni di euro, con un flottante del 28,6% (32,9% compresa la greenshoe) e con la famiglia Perrillo che è scesa dal 100% del capitale al 71,4% (67,1%). L’offerta prevedeva inoltre l’assegnazione gratuita di warrant a scadenza 2024 a favore di coloro che abbiano sottoscritto o acquistato azioni in ipo con un rapporto di un warrant per ogni 2 nuove azioni.
Nel processo di quotazione, Svas Biosana è assistita da Banca Profilo (Euronext Growth Advisor e Joint Global Coordinator dell’operazione), Illimity Bank (Joint Global Coordinator dell’operazione), dall’advisor finanziario Banca Finint, dall’advisor legale Grimaldi Studio Legale (anche legale dei Joint Global Coordinators), PwC Italia (società di Revisione) e A2B Group (Consulente per i dati extracontabili)
Ricordiamo che I fondatori di Svas Biosana e della sua controllata Industria Farmaceutica Galenica Senese avevano ricomprato le quote delle due aziende in portafoglio al fondo Atlante Private Equity, gestito da Neuberger Berman, nel dicembre 2019. L’operazione era stata condotta in tandem con il fondo di private debt di Green Arrow Capital sgr, che aveva concesso un finanziamento in direct lending (si veda altro articolo di BeBeez)
Svas Biosana, fondata nel 1972 dalla famiglia Perillo e con sede a Somma Vesuviana (Napoli), è a capo di un gruppo di società attive nella produzione di dispositivi medici, articoli per l’incontinenza, pacchi procedurali, attrezzature e apparecchiature elettromedicali, strumentario chirurgico e prodotti specialistici. In particolare, Galenica Senese, fondata nel 1949 e con sede a Monteroni d’Arbia (Siena), opera nella realizzazione e vendita di farmaci infusionali ed iniettabili, nonché dispositivi medici a marchio proprio e conto terzi in Italia e all’estero.
Il fondo Atlante Private Equity, all’epoca gestito da Imi Fondi Chiusi sgr (gruppo Intesa Sanpaolo), aveva investito in Svas Biosana nell’aprile 2012, tramite un aumento di capitale da 6 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). La gestione di Atlante Private Equity era poi passata a Neuberger Berman AIFM, come descritto dal Bollettino dell’Antitrust del 21 maggio 2018. Nel dettaglio, infatti, Neuberger Berman si è sostituita a Imi Fondi Chiusi sgr nella gestione delle partecipazioni del fondo (Replacement Agreement). Le partecipazioni in questione riguardavano il controllo esclusivo di Giunti spa, Service Med spa e Seli spa e il controllo congiunto su Trasporti Romagna spa (insieme a FIS srl), su Blumen spa (insieme a IGI sgr) e su SVAS Biosana spa (insieme ai fondatori) (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi Svas Biosana è una realtà presente a livello internazionale con un listino di oltre 16.000 prodotti a marchio proprio e di terzi, circa 367 dipendenti, un dipartimento dedicato alla Ricerca e Sviluppo, tre stabilimenti produttivi in Italia con 9 linee di produzione e società controllate, oltre che in Italia, in Slovenia, Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina. Al 30 giugno 2021 i ricavi netti del gruppo erano pari a 38,6 milioni di euro e l’ebitda di 5,7 milioni di euro, pari al 14,9% dei ricavi., a fronte di un debito finanziario netto di 35,9 milioni. Il gruppo aveva invece chiuso il 2020 con 76 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 9,6 milioni (pari al 12,6% dei ricavi) e un debito finanziario netto di 37,1 milioni. Il debito del gruppo comprende anche il minibond da 10 milioni di euro parte dell’Elite Basket Bond emesso nel dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e il minibond da 5 milioni parte dell’Export Basket Bond collocato nell’aprile 2019( si veda altro articolo di BeBeez) (gli abbonati a BeBeez Private Data possono vedere qui le caratteristiche dei due bond, scopri qui come abbonarti).
La società intende ora utilizzare i proventi derivanti dall’ipo per finanziare il percorso di sviluppo per linee esterne al fine di entrare in nuove aree geografiche ed estendere il proprio portafoglio prodotti, anche con soluzioni ad alto contenuto tecnologico. Le risorse derivanti dall’aumento di capitale saranno inoltre utilizzate al fine di supportare la crescita organica, consolidare la propria posizione di mercato e rafforzare ulteriormente la struttura organizzativa.
Umberto Perillo, amministratore delegato di Svas ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del traguardo di oggi e molto orgogliosi che investitori di primario standing abbiano premiato il nostro modello di business, condividendo la nostra visione di medio-lungo periodo. Siamo certi che la quotazione rappresenterà un acceleratore e un grande volano per la nostra crescita”.