I fondatori di Svas Biosana e della sua controllata Industria Farmaceutica Galenica Senese hanno ricomprato le quote delle due aziende in portafoglio al fondo Atlante Private Equity, gestito da Neuberger Berman. L’operazione è stata condotta in tandem con il fondo di private debt di Green Arrow Capital sgr, che ha investito in direct lending. Sella Corporate & Investment Banking è stata l’advisor finanziario esclusivo delle società nell’operazione, mentre Ferrari Pedeferri Boni è stato il consulente legale (si veda qui il comunicato stampa).
Svas Biosana, fondata nel 1972 da Francesco Perillo e con sede a Somma Vesuviana (Napoli), è a capo di un gruppo di società attive nella produzione di dispositivi medici, articoli per l’incontinenza, pacchi procedurali, attrezzature e apparecchiature elettromedicali, strumentario chirurgico e prodotti specialistici. In particolare, Galenica Senese, fondata nel 1949 e con sede a Monteroni d’Arbia (Siena), opera nella realizzazione e vendita di farmaci infusionali ed iniettabili, nonché dispositivi medici a marchio proprio e conto terzi in Italia e all’estero.
Il gruppo faceva capo sinora alla famiglia Perillo (Umberto Perillo con il 30,01% e Danila Antonia Perillo con il 22,59%), a Claudia Scala (17,78% ) e appunto ad Atlante Private Equity (29,62%). Il fondo Atlante Private Equity, all’epoca gestito da Imi Fondi Chiusi sgr (gruppo Intesa Sanpaolo), aveva investito in Svas Biosana nell’aprile 2012, tramite un aumento di capitale da 6 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). La gestione di Atlante Private Equity è poi passata a Neuberger Berman AIFM, come descritto dal Bollettino dell’Antitrust del 21 maggio 2018. Nel dettaglio, infatti, Neuberger Berman si è sostituita a Imi Fondi Chiusi sgr nella gestione delle partecipazioni del fondo (Replacement Agreement). Le partecipazioni in questione riguardavano il controllo esclusivo di Giunti spa, Service Med spa e Seli spa e il controllo congiunto su Trasporti Romagna spa (insieme a FIS srl), su Blumen spa (insieme a IGI sgr) e su SVAS Biosana spa (insieme ai fondatori) (si veda altro articolo di BeBeez).
I principali clienti del gruppo Svas Biosana, focalizzato prevalentemente sul mercato italiano ed europeo, sono enti ospedalieri pubblici nazionali (ASL, ASP, Policlinici, Aziende Ospedaliere) ed esteri, centrali di acquisto e committenza pubbliche (SoReSa, Consip), istituti di ricovero e cura, case di cura, case di riposo, grossisti farmaceutici, farmacie e GDO. Dal 2015, con l’acquisizione della Mark Medical, attiva nell’area dei Balcani occidentali, il gruppo ha avviato una politica di forte espansione internazionale, arrivando nel 2017 a realizzare il 35% circa dei ricavi di vendita all’estero. Il gruppo ha chiuso il 2018 con ricavi per 93 milioni di euro, un ebitda di 12,81 milioni e una posizione finanziaria netta di 42,97 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). A proposito di debito, si ricorda che Svas Biosana ha partecipato sia all’Elite Basket Bond emesso nel dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) con un minibond da 10 milioni sia all’Export Basket Bond collocato lo scorso aprile( si veda altro articolo di BeBeez) con un minibond da 5 milioni (gli abbonati a BeBeez Private Data possono vedere qui le caratteristiche dei due bond, scopri qui come abbonarti).
I soci di Svas Biosana e Galenica Senese, che quest’anno genererà un fatturato di circa 100 milioni di euro, intendono proseguire il piano di ulteriore espansione del business in Italia e sui mercati internazionali, attraverso investimenti dedicati allo sviluppo del portafoglio prodotti e rafforzando le diverse specializzazioni esistenti anche al fine di consolidare la presenza sui mercati esteri.