Labomar spa, società leader nello sviluppo, ricerca e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti medici a fini speciali e cosmetici, si è quotata ieri all’Aim Italia (si veda qui il comunicato stampa). Pavia e Ansaldo ha assistito Labomar nella quotazione. Lo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha seguito IMI – Intesa Sanpaolo (global coordinator e joint bookrunner), CFO sim (joint bookrunner) e Banca Mediolanum (nomad e financial advisor).
In fase di collocamento, Labomar ha raccolto 29,9 milioni di euro, di cui 3,9 milioni di euro in vendita riservati all’esercizio dell’opzione greenshoe. Il flottante al momento dell’ammissione è del 19,86%, assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe, e la capitalizzazione è pari a circa 110,9 milioni di euro.
Labomar ha sede a Istrana (Treviso), è stata fondata nel 1988 ed è specializzata nell’ideazione, sviluppo e produzione di integratori alimentari, medical devices e alimenti a fini medico speciali. Nel gennaio 2019 l’imprenditore Walter Bertin, tramite la sua Lab Holding srl, era tornato a controllare al 100% l’azienda, riacquistando la quota che era in portafoglio a Neuberger Berman (si veda altro articolo di BeBeez), che a sua volta aveva rilevato la partecipazione in Labomar nel pacchetto di partecipazioni acquisite da Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Il FII aveva investito 3 milioni di euro nel 2012 per il 29,33% del capitale sociale (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Labomar fa parte della community Elite di Borsa Italiana. Nel novembre 2019 ha acquistato il 100% di Enterprises ImportFab, società canadese con sede a Montréal che opera nel mercato farmaceutico, cosmetico e nutraceutico nord-americano. L’operazione è stata condotta in partnership con Simest, società che cura lo sviluppo e la promozione delle imprese italiane all’estero e che è controllata dalla Cdp tramite Sace. Simest ha acquisito una quota di minoranza del capitale sociale della società canadese (si veda altro articolo di BeBeez).
Walter Bertin, fondatore e amministratore delegato di Labomar, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di avere raggiunto questo traguardo e della lusinghiera risposta del mercato. È un riconoscimento al lavoro fatto in oltre 22 anni di storia, alla qualità della nostra azienda e del nostro business model, ma soprattutto delle donne e degli uomini che operano tutti i giorni nei nostri stabilimenti e centri di ricerca per migliorare il benessere delle persone. La quotazione ci consentirà di sostenere le strategie di crescita dei prossimi anni, per linee interne ed esterne, e di aumentare il nostro impegno nelle attività di R&D. In questi anni abbiamo lavorato con l’obiettivo di essere un partner innovativo e affidabile per i nostri clienti e oggi siamo una realtà riconosciuta e apprezzata nel nostro Paese e nei principali mercati internazionali”.
Sempre ieri si è quotata all’Aim Italia anche Franchi Umberto Marmi, dopo la business combination con la Spac The Spac (si veda altro articolo di BeBeez). Le due società portano a 129 il numero delle società quotate sul segmento di Borsa Italiana dedicato alle pmi, ha ricordato Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana.