Italian Wine Brands (IWB), società quotata all’Aim Italia e attiva nella produzione, distribuzione e vendita di vini italiani a marchio proprio, ha annunciato nei giorni scorsi che intende emettere un bond senior non convertibile, non subordinato e non garantito di importo compreso tra un minimo di 100 e un massimo di 130 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Sarà sottoscrivibile sia dai risparmiatori sia da investitori qualificati italiani e internazionali. Il prestito obbligazionario ha una durata di 6 anni, con tasso d’interesse non inferiore al 2% lordo e rimborso totalmente bullet a scadenza. Le obbligazioni saranno emesse alla pari, con un taglio minimo di mille euro e saranno offerte per la sottoscrizione attraverso la piattaforma del Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana e sulla borsa di Dublino. Il prestito obbligazionario sarà soggetto al rispetto di covenant relativi al livello di indebitamento finanziario netto complessivo di gruppo. L’offerta del bond in Borsa dovrebbe chiudersi entro il 30 maggio 2021. Equita sim agirà quale placement agent e operatore incaricato di esporre le proposte in acquisto delle obbligazioni sul MOT.
IWB, con sede a Milano, è una public company nato dall’aggregazione di Giordano Vini e Provinco Italia operata da Ipo Challenger, promossa da Electa Ventures e che era una formula evoluta di Spac, con la quale le sue società si sono fuse e sono sbarcate in Borsa nel gennaio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez).
Provinco Italia è controllata al 100% da IWB e annovera marchi proprietari orientati al canale delle catene della GDO, tra cui: Ronco di Sassi, Grande Alberone, Oroperla, Old World. Giordano Vini a sua volta ha rilevato nel marzo 2018 l’intero capitale di Promozione Distribuzione Vendita srl, società proprietaria della piattaforma online B2C Svinando, uno dei wine club emergenti e più innovativi sul mercato italiano (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente IWB è partecipata da: Otus Capital Management (9,93%); Provinco srl (9.08%); IPOC srl (8,69%) e Praude Asset Management (6,33%). IWB ha chiuso il 2020 con: ricavi per 204,3 milioni (+29,07% anno su anno), un ebitda di 25,6 milioni (+41,06%) e liquidità netta per 1,4 milioni (si vedano qui i dati di bilancio).
Nel marzo 2020 IWB ha rilevato (tramite la controllata Provinco Italia spa) il 100% della società svizzera Raphael Dal Bo ag, che controlla Raphael Dal Bo srl di Valdobbiadene (si veda altro articolo di BeBeez). E intende continuare sulla strada delle m&a: l’imminente emissione del prestito obbligazionario da parte di IWB è funzionale, da un lato, a dotare la società delle risorse necessarie per supportare la strategia di crescita del Gruppo attraverso linee esterne e, in particolare, per operazioni di acquisizione e consolidamento di società target nell’ambito del frammentato mercato italiano del wine & food, rafforzando così la propria offerta di prodotti tra categorie rientranti nel core business di IWB, e, dall’altro, per diversificare le fonti di finanziamento e, ove ritenuto opportuno, razionalizzare le linee di finanziamento esistenti in un contesto che non pone sostanziali limitazioni alla capacità di dividend payment del Gruppo.
Il presidente del consiglio di amministrazione di IWB, Alessandro Mutinelli, ha dichiarato: “L’ambizione di Italian Wine Brands è quella di diventare il primo gruppo italiano non cooperativo nel settore vinicolo per dimensione, solidità e redditività, con capacità di diffondere e valorizzare la proposta dei propri marchi sui mercati internazionali. IWB, con una vocazione di consolidatore, già oggi aggrega 4 aziende leader di settore. Il percorso di sviluppo di sinergie e crescita organica da noi intrapreso nel corso di questi anni è stato sicuramente molto positivo e ci convince che il settore vinicolo italiano, per competere sui mercati internazionali, abbia la necessità di convergere su campioni capaci di consolidare. In tale contesto, il nostro gruppo, si vuole porre quale leader aggregante e stiamo a tal proposito valutando concretamente l’acquisizione di alcune realtà vinicole che condividano la nostra stessa visione, i nostri valori e gli obiettivi ambiziosi che ci poniamo.”