La piattaforma Ninfa, marketplace pensato per collezionare opere NFT, ha inaugurato a Milano lo spazio Ninfa Labs, una galleria per esposizioni di opere digitali su maxi schermi. Con l’obiettivo di fare community. Si veda qui ArtTribune.
Le ultime settimane sono state turbolente per il mercato delle criptovalute. L’apice è stato raggiunto lo scorso 11 novembre, quando il gruppo FTX, uno dei più grandi exchange di criptovalute mondiali, ha dichiarato bancarotta. Questo episodio ha intaccato fortemente la fiducia di un settore già messo in discussione da operatori e opinione pubblica. Nonostante questa temperie, è stata lanciata una nuova iniziativa, e proprio dedicata all’universo NFT. Si tratta di NINFA, marketplace pensato per artisti, galleristi e appassionati di opere digitali. Un’azienda che utilizza Ethereum, la blockchain più quotata per la creazione e scambio di non-fungible tokens. La start-up è nata ad aprile 2022 grazie alle competenze e la passione di quattro giovani esperti per il mondo digitale e l’uso delle criptovalute. Un progetto innovativo che in soli tre mesi è riuscito a coinvolgere 110 creatori. Oggi NINFA collabora con 422 artisti, 16
gallerie e ha più di 430 opere digitali.
“In un mondo sempre più digitale e connesso, qualsiasi individuo avrà bisogno di personalizzare il suo io virtuale, e non c’è modo migliore per personalizzare la propria identità se non tramite il collezionismo” afferma Brando Bonaretti, fondatore e CEO di NINFA. La piattaforma infatti permette agli utenti di costruire e arricchire la propria identità online tramite l’acquisto di opere e oggetti digitali unici, appartenenti a vari settori: arte, moda e design. NINFA quindi predilige creatori che hanno uno sguardo interdisciplinare nella loro ricerca artistica. In relazione ad altre piattaforme di compravendita di asset digitali, ciò che caratterizza NINFA è il fatto che non siano applicate commissioni primarie, permettendo agli artisti di guadagnare il 100% sulle proprie vendite. E poi NINFA accompagna gli utenti in tutto il loro percorso all’interno del mondo NFT: partendo dalla creazione di un pezzo che può essere sia unico o parte di una serie, per poi passare alla quotazione o condividendo le commissioni con le gallerie, fino alla gestione delle collezioni stesse. NINFA ha poi una sezione dedicata solamente agli intermediari di queste opere digitali: galleristi, curatori, marchi di design o moda. Questo consente agli utenti di inserire i loro artisti sulla piattaforma e vendere i pezzi digitali già presenti nelle collezioni.
Da settembre 2022 ha inaugurato NINFA Labs, nuovo spazio espositivo permanente in zona Isola a Milano: oltre 200 mq con 15 schermi per la proiezione delle opere NFT. Il nome dello spazio evoca quello di un laboratorio, essendo stato pensato come un centro creativo in cui gli appassionati possono incontrarsi, imparare e sperimentare per comprendere cosa significa operare in un ambiente digitale. Questo è possibile “grazie ad una fitta programmazione di occasioni che forniscono opportunità di approfondimento”, spiega Brando Bonaretti. NINFA Labs nasce come una boutique dove è possibile acquistare le opere d’arte, così come le capsule collection di moda e design. In questo primo hub fisico, ogni creatore di NINFA può essere visionato anche quando non presente in mostra, grazie al roster a disposizione in galleria dove è possibile sfogliare tutte le opere disponibili. Come spiegano i fondatori, l’obiettivo della galleria è quello di diventare un punto d’incontro per la community di appassionati del mondo crypto e NFT, che pian piano sta diventando sempre più numerosa nonostante le difficoltà e i periodi di crisi. L’idea è anche quella di avvicinare il grande pubblico al mondo digitale: un luogo fisico diventa un valore aggiunto per tutti coloro che sono curiosi del web 3.0 ma che sono soliti collezionare in modo tradizionale. E i primi esperimenti in questo senso si sono già tenuti durante la scorsa Milano Digital Week.
