Prima il pubblico guardava soltanto al salto per fare il canestro e non quello che c’era ai piedi dei giocatori. Poi, con Michael Jordan, le scarpe si conquistarono uno spazio enorme e cominciarono ad alimentare un mercato milionario. Ed ecco che debutta nelle sale cinematografiche italiane il film AIR– La storia del grande salto, dedicato all’intuizione geniale che ha reso iconica una scarpa da basket.
Film diretto da Ben Affleck, racconta di come la Nike abbia convinto il grande giocatore di pallacanestro Michael Jordan nel 1984 a firmare un accordo diventato milionario per entrambe le parti. È co-prodotto da Artists Equity, Amazon Studios, Mandalay Pictures, Skydance Media e distribuito dalla stessa Amazon e Warner Bros. Il vincitore dell’Oscar Matt Damon interpreta il personaggio principale, Sonny Vaccaro, mentre il due volte vincitore dell’Academy Awards Ben Affleck dirige il film, oltre a interpretare il fondatore della Nike, Phil Knight.
La nuova società di produzione cinematografica Artists Equity è stata fondata proprio da Ben Affleck e Matt Damon con il supporto finanziario di RedBird Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez), l’operatore di private equity fondato da Gerry Cardinale, che a fine agosto 2022 ha comprato il controllo del Milan (si veda altro articolo di BeBeez). Si dice che RedBird abbia stanziato almeno 100 milioni di dollari per finanziare l’impresa. Affleck ricopre il ruolo di ceo e Damon quello di chief content officer. Michael Joe, un ex membro della Universal Pictures e della STX Films, ha assunto la carica di direttore operativo della nuova società che ha sede a Los Angeles. Il modello di business è quello del venture studio che punta a finanziare i creatori di contenuti, ottimizzando il processo di produzione e prevedendo una partecipazione condivisa al successo commerciale dei progetti.
Con riferimento alle attività media in cui è coinvolto, Cardinale è anche il secondo maggiore investitore di Skydance, il gruppo media fondato da David Ellison nel 2010 per creare intrattenimento ed eventi per il pubblico globale. In particolare, ricordiamo che lo scorso ottobre 2022 RedBird Capital ha partecipato all’aumento di capitale da 400 milioni di dollari di Skydance, di cui RedBird era investitore già da tempo. Il round è stato guidato da KKR, nuovo investitore, e vi ha partecipato anche Tencent, a sua volta come RedBird già socio (si veda altro articolo di BeBeez). In questa veste RedBird Capital ha contribuito a creare Skydance Sports e la sua partnership con la NFL. Inoltre il fondo guidato da Cardinale è anche un proprietario dello YES Network dei New York Yankees, che ha creato insieme agli Yankees nel 2000.
Con Artists Equity, Cardinale ha aggiunto un nuovo tassello alla sua lunga esperienza nella creazione di piattaforme di business su larga scala. Ricordiamo poi che l’acquisto del Milan ha portato il patrimonio gestito da RedBird a circa 7,5 miliardi di dollari, con il club che va ad aggiungersi al portafoglio di investimenti globali nello sport e nell’intrattenimento: nel 2021 aveva comprato il 10% di Fenway Sports Group, che gestisce Liverpool FC, Boston Red Sox, Pittsburgh Penguins, si dice per 750 milioni di dollari, mentre nell’estate 2020 aveva comprato ila squadra francese di Ligue 1 Toulouse e possiede inoltre il 15% dei Rajasthan Royals a sua volta squadra di calcio della Premier League indiana. RedBird ha inoltre promosso la Spac RedBall Acquisition Corp, che ha raccolto 1,3 miliardi di dollari e enll’ottobre 2021 ha annunciato la business combination con SeatGeek, una piattaforma di ticketing online (si veda qui il comunicato stampa). Il portafoglio di investimenti include inoltre SpringHill Company, XFL, OneTeam Partners e Dream Sports.
Ricordiamo infine che lo scorso dicembre 2022 sempre RedBird Capital insieme all’ex ceo della CNN, Jeff Zucker e a International Media Investments (gruppo privato di investimento di Abu Dhabi con focus sul settore media) hanno creato una partnership per creare RedBird IMI, un veicolo di investimento in joint venture con un capitale iniziale di un miliardo di dollari che sarà focalizzato sull’acquisizione e sull’investimento in contenuti multimediali, di intrattenimento e sportivi su larga scala (si veda altro articolo di BeBeez).
Congratulandosi per il debutto di AIR, in una nota diffusa giovedì 6 aprile Gerry Cardinale ha commentato: “Mentre stiamo andando sempre più velocemente verso tecnologie che cambiano i modelli di consumo dei contenuti da parte dei fan, questo film è una perfetta rappresentazione della convergenza tra sport, media e cultura, i miei tre anelli del Diagramma di Venn, alla base del mio modo di investire. Soggetti come noi devono essere catalizzatori di questa evoluzione. Non si può aspettare che il cambiamento si manifesti, ma bisogna andarlo a cercare molto prima. C’è un ruolo da svolgere per i capitali istituzionali e per le esperienze nella costruzione di business come la nostra. Non si tratta solo di portare capitali e di far crescere i ricavi, ma di mettere le nostre competenze al servizio di partnership che sappiano anticipare il futuro”.
Al riguardo Gerry Cardinale vede un futuro in cui i club sportivi sono “aziende di cultura” e in cui “la cultura e gli individui diventano sempre più proprietà intellettuali in sé e per sé”, mentre “è in atto nello sport e nei media una grande frammentazione che crea spazi”. E ha aggiunto: “Lo sport oggi è una sola gamba dello sgabello, che non è sufficiente per evitargli di cadere. Da qui la ricerca di nuovi modelli, che contribuisco a costruire, per ridurre il divario. Sono convinto che anche il Milan potrà trarre grandi benefici da questa visione e dal nostro impegno“.
E Cardinale ha concluso: “Quando si guarda alla monetizzazione della proprietà intellettuale, ciò che auspico è la transizione da una cultura di intermediari a una cultura di proprietari. Ed è qui che il nostro capitale entra in gioco, in collaborazione con i veri creatori di contenuti. Lo abbiamo fatto con Lebron James e Maverick Carter attraverso la loro società Springhill, con Dwayne Johnson e Dany Garcia nella XFL e adesso con Ben Affleck e Matt Demon in Artists Equity. Ora, tutti i pezzi frammentati di proprietà intellettuale, che si tratti di una squadra, di una lega o di un individuo, hanno un potenziale da sbloccare per realizzare il loro vero valore. Un esempio è quello che abbiamo fatto con la NFL, la MLB e OneTeam con i diritti collettivi degli atleti professionisti. George Steinbrenner, proprietario dei New York Yankees, mi disse la stessa cosa quando creammo Yes Network più di 20 anni fa: perché mi viene pagato una semplice fee quando sono i proprietari a mettere tutti i soldi e ad assumersi tutti i rischi per produrre contenuti di alta qualità?”.