Il fascino della storia incontra l’ecologia
Per orientarci nel Salone del Cersaie, una manifestazione densa di proposte, abbiamo incontrato Graziano Verdi, CEO dell’azienda La Fabbrica Ceramiche, interprete d’eccezione del settore, con una lunga esperienza e una carriera prestigiosa alle spalle. Italcer Group S.p.A. nasce nel 2017 da un’idea di Verdi e Alberto Forchielli, noto economista a livello internazionale e fondatore di Mandarin Capital Partners, fondo italiano di investimento industriale non speculativo, per creare un cluster e quindi costituire un polo di eccellenza della ceramica italiana in un settore molto frammentato come quello ceramico.

Ad oggi fanno parte del Gruppo: Elios Ceramica (Fiorano Modenese), La Fabbrica Ceramiche (Castel Bolognese, Ravenna), Ceramica Rondine (Rubiera, Reggio Emilia), Devon&Devon (Firenze), specializzata nell’arredo bagno di lusso e Bottega, nuovo marchio destinato al design contemporaneo.
“La massa critica delle aziende italiane del settore, ci ha spiegato Graziano Verdi, è infatti a mio avviso un punto di debolezza. Abbiamo così deciso di acquisire, dopo La Fabbrica Ceramiche, Elios Ceramica, poi a dicembre l’azienda fiorentina Devon&Devon, icona della tradizione del bagno di lusso e nell’ottobre del 2018 il marchio Rondine con sede a Rubiera che è stato fuso per incorporazione. Una settimana fa la costituzione di Bottega, per la realizzazione di un marchio alto di gamma. Oggi siamo uno dei sette gruppi italiani principali del comparto con 200 milioni di ricavi aggregati.”
L’accelerazione nella crescita è evidente tanto che si stanno diffondendo voci su una probabile entrata in Borsa del Gruppo.
Il 12 aprile 2018, inoltre, La Fabbrica ha inaugurato a Imola il proprio Centro di Esposizione di Eccellenza, all’interno del quattrocentesco Palazzo Dal Monte Casoni, dedicato all’esposizione dei migliori prodotti dell’azienda, unendo i concetti di arte e storicità culturale del Palazzo con la contemporaneità della filosofia di prodotto di La Fabbrica.
Quali sono le tendenze che prevalgono in questo momento? “I grandi formati rappresentano certamente il futuro per l’estensione dell’uso della ceramica anche su grandi superfici e in particolare sulle facciate. La tendenza è una forbice che si apre sempre più da una parte verso il piccolo, ad esempio il 15X15 o il 20×20, anche con un sapore mediterraneo-orientale o anche nordico legato alla tradizione della formella e i grandi, dallo standard di un metro per un metro, fino ai grandi formati di 3,20×1,60 metri. Con il recente investimento di circa 10 milioni di euro, abbiamo presentato a questa edizione di Cersaie 2019 un formato di 1 metro per 1 metro che ha l’obiettivo di conquistare una maggiore fetta di mercato dell’alto di gamma. Inoltre il tema dell’evocazione dei materiali naturali, legno, marmo, graniti e pietre si conferma la domanda prevalente, con una richiesta crescente di arricchimento della gamma e declinazione nel colore”.
Cosa chiede il cliente? “Il conforto della tradizione, di ritrovare in casa il sapore della storia italiana, di quelle materie che ha sempre visto intorno a sé con uno sviluppo contemporaneo che sta premiando molto le resine cemento e certamente il ritorno del colore.”
L’azienda su cosa punta in termini di strategia? “Essenzialmente sulla sostenibilità, soprattutto con il marchio Rondine che nel momento dell’acquisizione utilizzava il 50% di materie prime riciclate, mentre ora già supera il 60% con l’obiettivo di arrivare a due terzi. E’ evidente che oggi ecologia ed economia sono funzionali l’una all’altra e non sono più delle opzioni ma una realtà di fatto.”
Al Cersaie cosa presentate? “La Collezione Scratch del mondo AVA, nata dalla
collaborazione tra lo Studio Fuksas e La Fabbrica, firmata dagli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas, prodotto di grande versatilità anche per i formati concepito per lo spazio metropolitano per ambienti residenziali come anche commerciali, pareti ventilate e incollate.
Dalla collaborazione di Devon&Devon con un grande protagonista dell’architettura contemporanea, Massimo Iosa Ghini, nasce Kalos, un lavabo con specchio che reinterpreta in chiave attuale sofisticate ispirazioni retrò.
Per Elios Ceramica la collezione Victory ricca di giochi di luce e colore, Gres Porcellanato smaltato ad alta resistenza, e la collezione Lamina presenta un mood di grande tendenza che spinge sull’abitare contemporaneo con effetto metallico, raffinato, e abbinabile a un rivestimento declinato in due soggetti, rispettivamente di ispirazione floreale e geometrico e anche a un effetto che prende ispirazione dal cotto.
Per il marchio Rondine, infine, “Canova”, legato all’effetto marmo e ai fasti della classicità antica; “Loft” ispirato alle pavimentazioni industriali in cemento, cerca una coniugazione tra estetica e resistenza; “Volcano”, qui sopra, evoluzione di una serie esistente con il formato 100X100, di grande impatto; “Daring”, riunisce e restituisce la morbidezza e la brillantezza del legno naturale, con alte prestazioni tecniche, molto adatto alle ristrutturazioni. “Valeria” è una serie ispirata dall’antica via consolare romana fondata da Marco Valerio Levino che univa Messina e Lilibeo che propone un sampietrino rivisitato in una versione più moderna grazie al colore; infine “Skyline” interpreta l’aspetto tradizionale del mattoncino, declinandolo in moderne colorazioni in tinta unita consentendo una posa rapida anche su un precedente rivestimento.”
a cura di Ilaria Guidantoni