Che sia giunto il momento degli artisti donna? Questa l’idea di un noto gallerista che chiede di non essere nominato. Sembra improbabile – forse impossibile – per un giovane pittore passare da una prima mostra in uno spazio quasi artigianale ad essere rappresentato da una delle gallerie più grandi del mondo insieme a David Hockney e Julian Schnabel in poco più di un anno, ma è esattamente cosa è successo a Loie Hollowell. L’artista, nativa del nord della California, 34 anni, mentre si trovava ospite di uno dei suoi ex professori (il pittore Ridley Howard) a Chelsea in una giornata di sole, certo non poteva immaginare come la sua vita sarebbe cambiata da lì a poco. Ma tale incontro è stato seguito da una visita in studio, cui ha fatto seguito una mostra alla galleria 106 Green di Brooklyn di Howard, che ha fatto scaturire una riflessione intrigante al critico del New York Times Martha Schwendener. Arrivando all’oggi, Loie Hollowell per esempio ha innescato la smania d’acquisto alla fiera d’arte Frieze London questo mese. L’artista trentaquattrenne, in grado di innescare suggestioni erotiche nello spettatore, e reminiscenze di Georgia O’Keeffe, ha visto i collezionisti che si strappavano di mano i suoi pastelli in pochi minuti e raddoppiare i tempi d’attesa per che avesse voluto uno dei suoi lavori futuri. I prezzi per i suoi dipinti sono nel frattempo più che triplicati dalla sua prima mostra personale di due anni or sono.