Come è ormai, si può dire, “costume” di Bebeez, nella sezione dedicata all’arte chiediamo agli artisti di rispondere a qualche domanda o di descrivere sé stessi. Quest’ultimo è il caso del napoletano Marco Abbamondi che, grazie ai buoni uffici del comune amico Giovanni Manzo di ItaliaArtMagazine si è prestato all’operazione.
Marco Abbamondi: “Sono nato a Napoli, terra di contraddizioni, i cui elementi principali sono fuoco ed acqua. Il fuoco del Vesuvio, ad un tempo protettore e tiranno di tutti i napoletani, e l’acqua del Mediterraneo che si insinua rassicurante nel sinuoso Golfo di Napoli. Fuoco e acqua. Questi due elementi hanno giocato un ruolo dominante, essenziale nella mia formazione. La calma, la limpidezza, il calore del mare e l’oscurità, la forza e la paura del vulcano. Anche la pittura ha giocato un ruolo fondamentale nella mia infanzia, essendo cresciuto circondato da colori, pennelli, tele, cornici. E poi c’è Napoli in sé e per sé: i suoi colori, i suoi odori, la sua umanità. Essere nato e cresciuto in un posto come Napoli ha certamente influenzato il mio percorso artistico. In termini di contrasto, contraddizione, ad un occhio sensibile, la città è perfetta. Prendiamo il centro storico, ad esempio: paradiso e inferno in un colpo solo, bellezza e orrore, serenità e incubo, chaos e cosmos, ovvero la convivenza, la contemporaneità degli opposti. Ecco quello che più mi colpisce di Napoli. Ma anche da un punto di vista tecnico la cultura napoletana ha avuto un peso sui miei lavori, come ad esempio, nell’utilizzo del sughero, elemento centrale del presepe tradizionale del ‘700. Nelle mie opere ho voluto reinterpretare questo materiale classico-antico in chiave contemporanea sia nei quadri che in alcune installazioni, con l’aggiunta di paste cementizie, resine, colle e pigmenti. Materiali che io utilizzo con l’intento di dare alle mie opere un effetto di tangibilità, tridimensionalità, quasi invitando lo spettatore a compiere un gesto ritenuto spesso nel mondo dell’arte “blasfemo”: quello di toccare un lavoro, sentirlo sotto le mani. Atto che invece io apprezzo e stimolo con i miei lavori, sui miei lavori. Il sughero quindi, e Napoli, sono stati il punto di partenza. Poi ci sono i viaggi che hanno avuto una grossa influenza sul mio percorso formativo, dall’Europa all’America, al Giappone, passando per l’Africa. Viaggi che hanno modificato il mio approccio verso l’arte, portandomi a considerarla uno strumento privilegiato di elaborazione della realtà, più potente della politica, della letteratura e di altre forme di decodificazione del mondo. I viaggi mi hanno anche portato alla conclusione che il riferimento storico è essenziale nei miei lavori. Trovo assolutamente necessario relazionarsi con ciò che è accaduto, ciò che è avvenuto prima di noi perché il passato è l’unica chiave che permette una lettura profonda della contemporaneità.”
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Marco Abbamondi è nato a Napoli il 7 giugno 1974.
Ha cominciato la sua attività artistica nel 1999 con lavori su tele e legno che interpretavano con tratti iperrealisti architetture di Napoli – assecondando le sue scelte, ispirative e tematiche, puntate su quella città, sulla sua storia e le sue tradizioni culturali. Successivamente – il suo lavoro viene estrinsecato in un rapporto “fisico” con la materia, con la tela, con l’oggetto, con gli elementi da forgiare, manipolare, impastare; un insaziabile istinto di “toccare” e “sentire” la materia tra le mani. Un rapporto “tattile” e “sensitivo” con essa. La fragilità dell’esistenza è il tema predominante del lavoro di Abbamondi, siano esse installazioni o quadri-sculture, cercando di evidenziare l’azione che ha il mondo sulle cose. La base della sua ispirazione deriva dalla Natura: forme biomorfe segnano decisamente il suo stile particolare. Appare evidente la liaison tra la materia naturale che Abbamondi manipola (legno, cemento, pigmenti puri, sughero) e le forme “naturali” a cui si ispira: l’ispirazione si fonde con la manipolazione: fusione di materia e concetto.
Personali :
- 2017, Caserta – Italia (Reggia di Caserta, appartamenti reali) “LIVE” a cura di Carla Travierso
- 2017, Napoli – Italia (Andrea Ingenito Contemporary Art) “Lands”
- 2017, Napoli – Italia (Galleria Paolo Bowinkel) “Puro Pigmento”
- 2017, Napoli – Italia (Le 4 pareti gallery) ” Fragile”, a cura di Rita Alessandra Fusco
- 2015, Napoli– Italia (Atelier BULGARI) “special exhibitions ABOUT LIFE”, a cura di BULGARI Maison
- 2015, Capua (CE) – Italy, (Parco delle Fortificazioni) “LAST FINDS reinforced and random thoughts in Capua”, curatore Sabina Albano
- 2014, Napoli – Italia, (Parco Archeologico del Pausilypon) “LAST FINDS reinforced and random thoughts in Pausilypon ” in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli, Museo Nazionale Archeologico di Napoli, a cura di Sabina Albano
- 2013, Milano – Italia, (The Format Contemporary Culture Gallery) “Reinforced Concrete”, curatore Guido Cabib
- 2013, Napoli – Italia, (Villa di Donato) “The Fragility of Happiness” – a cura di Cynthia Penna / ART1307
- 2012, Napoli – Italia, (PAN – Palazzo delle Arti Napoli) “Presentazione In divenire”
- 2011, Napoli – Italia, (Modartgallery), “Glamourama” a cura di Sabina Albano
- 2011, Napoli – Italia, (Museo Madre) scultura scenografica per “Il Miracolo di S.Gennaro”
- 2011, Napoli – Italia, (Galleria Colonna) “In_divenire”
- 2011, MSC – Giro del mediterraneo “L’Oro di Napoli”
- 2009, New York – USA (Westchester Italian Cultural Center) – curatore Patrizia Calce
- 2009, Napoli – Italia, (Modartgallery) “Ex_stasi” – curatore Sabina Albano
- 2008, Pozzuoli (Na) – Italy, (Reginauto Lancia showroom) ” Ex_tend ” – curatore Sabina Albano
- 2007, Napoli – Italia, (Officine Abso’s Exhibition Hall), “Incontro Zero”
- 2006, Ischia (Na) – Italia, (Museo Luchino Visconti), “La terra Freme” – curatore I.P.A /Fondazione la Colombaia
Collettive:
- 2018, Milano – Italia, (AAF Affordable art fair) a cura di Andrea Ingenito contemporary art
- 2018, Bergamo – Italia, (BAF arte fiera) a cura di Andrea Ingenito
- 2017, Milano – Italia, (Grandart arte fiera) a cura di Andrea Ingenito contemporary art
- 2017, Capri – Italia, (Andrea Ingenito Contemporary Art) “Mondi Paralleli”, a cura di Andrea Ingenito
- 2016, Tokyo – Japan, (Metropolitan Art Museum) (6 lavori) “Latitude 36/40”, a cura di ART1307 Cultural Institution
- 2016, Napoli – Italia, (Villa Di Donato) ” Tokyo Experience”, a cura di ART1307 Cultural Institution
- 2016, Tokyo – Japan, (Sakuragi Fine Arts) ” Latitude ” with Yuki Sakuragi
- 2015, Nola, (NA) – Italia, (Amira Gallery) “Aesthetica”
- 2014, Los Angeles – USA, (The Loft at Liz’s Gallery) ” HWIT ” curatore Liz’s/ART1307
- 2013, Houston – USA, (George R. Brown Convention Center) ” Art Fair” edited ART1307 LLC
- 2013, Reggio Emilia – Italia, (Reggio Emilia Fiere – Restart Immaginarte) “Contemporary Reload” curatore Guido Cabib
- 2013, Culver City (L.A.) – USA, (sixty29contemporarygallery – Marcucci study) “EKVA – european kinetic visual art & italian young artists” curator Cynthia Penna\ART 1307
- 2013, Roccamonfina (CE) – Italia, (Museo Civico Magma) “Trend Line“curatore Paolo Feroce
- 2012, Los Angeles – USA, (Barker Hangar – Santa Monica) “Art Platform” edited ART1307
- 2012, Napoli – Italia, (PAN – Palazzo delle Arti Napoli) “Mattinarte” edited Il Mattino
- 2012, Napoli – Italia, (Spazio Blanch) “_Underscore” (6 lavori) – curatore Marco Adinolfi
- 2012, Londra – England, (Chelsea old Town hall) “Parallax AF.” – curatore Chris Barlow
- 2012, Napoli – Italia, (PAN – Palazzo delle Arti Napoli) “Oltre la paralisi “ – curatori L. Mantile, D. Esposito
- 2011, Pozzuoli (Na) – Italia, (Palazzo Toledo), “ Diva” – curatore S. Tonello
- 2010, Los Angeles – USA, (LA Artcore) (6 lavori) ART 1307 ” Latitude 34-40″ – a cura di Cynthia Penna / ART1307
- 2010, Pozzuoli (Na) – (Villa di Livia) ” Bianchi in equilibrio ” edited by S.A. Modartgallery
- 2009, Napoli – Italia, (Villa di Donato) ” Proposte per una collezione ” – a cura di Cynthia Penna / ART1307
- 2008, New York – USA (Agora Gallery) (4 lavori) – curatore Angela di Bello
- 2008, Napoli – Italia, (Maschio Angioino Castle)
- 2008, Napoli – Italia, (Museo Diocesano Donnaregina)
- 2007, Ischia (Na) – Italia, (Terzo Festival di Arte Contemporanea)
- 2007, Cracovia – (Polonia), (Istituto Italiano di Cultura)
- 2006, Firenze – Italia, (Palagio di Parte Guelfa)
- 2006, Firenze– Italia, (Galleria del Palazzo – Enrico Coveri),
- 2006, Alexandria – Egitto, invited to “AAW International Youth Salon”
- 2006, Hamburg – Germania, (Museum für Völkerkunde)
- 2005, Napoli, – Italia (M.A.N. Museum )
- 2005, Naples – Italia, (Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo e d’Europa – Castel’Sant’Elmo) a cura di Achille Bonito Oliva – curatore arti visive Gigiotto del Vecchio
- 2004, Budapest – (Ungheria), (Museo dell’Agricoltura-Spring Festival)