Il Guggenheim Museum di Bilbao rivela un nuovo progetto in partnership con Google Arts & Culture. Il progetto offre un nuovo modo per godere dell’esperienza delle opere d’arte esposte al museo e dell’immobile allo stesso dedicato. Il progetto è stato concepito per una audience giovane attraverso un sito sulla piattaforma Google Arts & Culture dedicata appositamente al museo. Questa partnership, assolutamente unica, promossa nel contesto del 20mo anniversario del museo, è il risultato di mesi di lavoro, durante i quali Google Arts & Culture, braccio di Google dedicato alla cultura, ha messo a disposizione la tecnologia necessaria a reinventare l’esperienza degli utenti, visitatori, e gruppi associati al museo. Il progetto consiste in un corto (film) oltre a contenuti addizionali relativi al Museo; un esempio rappresentativo della collezione del museo; una soluzione di immagini della costruzione dell’immobile; tour virtuali fuori e dentro il museo con la Street View Technology, inclusa l’iconica installazione di Richard Serra “The Matter of Time” oltre a spazi usualmente chiusi al pubblico come i tetti dell’edificio. Per la prima volta si guarda ai particolari dei dipinti come la Flamingo Capsule di James Rosenquist, uno dei dipinti nella suite Georg Baselitz suite Mrs. Lenin and the Nightingale, The Land of the Two Rivers di Anselm Kiefer, e Morning Wood di Sigmar Polke. Il film corto Folding Gravity al Guggenheim Museum Bilbao è un audiovisivo che enfatizza quanto l’impronta architettonica sia parte dell’identità del Guggenheim Museum di Bilbao. Nel film un esploratore urbano e un “free runner” vanno sui tetti e sulle diverse superfici per catturare immagini non viste prima dell’immobile dell’architetto Gehry. Il film mostra anche Trashhand, fotografo urbano americano, e Johan Tonnoir, esperto mondiale nel free running—una disciplina che combina acrobazia e atletismo and athleticism—e nel film entrambi passano attraverso il museo che ha cambiato il modo in cui la città di Bilbao viene guardata nel mondo. In più rispetto al film. Gli utenti possono prendere visiopne di contenuti “dietro le quinte”, le migliori foto di Trashhand, e immagini a 360 gradi che ben mostarno i due talenti in azione con le loro sensazioni mentre visitano il museo. La mostra dei capolavori del Guggenheim Museum Bilbao mette insieme alcuni dei più importanti pezzi custoditi nella collezione, mentre The Construction of the Guggenheim Museum Bilbao racconta il proicesso della costruzione attraverso una selezione di foto scattate allora da Aitor Ortiz. Infine grazie a una macchina fotografica ad alta risoluzione sviluppata da Google, è possibile godere di 4 capolavori in ultra-high resolution: Untitled di Mark Rothko, Large Blue Anthropometry di Yves Klein, Untitled di Clyfford Still, e Iberia di Robert Motherwell. La partnership tra il Guggenheim Museum Bilbao e Google Arts & Culture offre una visione nitida del museo nel ventennale della sua costruzione. Per accedere ai contenuti del progetto basta visitare la sezione dedicata al Guggenheim Bilbao in Google Arts & Culture sia col computer che col cellulare oppure passare attraverso il link reperibile sulla homepage del museo.