di Stefania Peveraro
direttore di BeBeez
founder di EdiBeez srl
Cari lettori,
in questo numero vi proponiamo innanzitutto una riflessione su quello che è ormai un trend sempre più consolidato tra i grandi asset manager internazionali e cioè, da un lato, l’interesse delle case di gestione di asset alternativi a cercare investitori diversi dagli istituzionali come family office, high net worth individuals o anche semplicemente clienti di servizi di private banking più o meno facoltosi; e dall’altro l’interesse degli asset manager tipicamente attivi nella gestione di fondi aperti con focus su asset quotati a strutturare prodotti nuovi, illiquidi o semi-illiquidi, con approccio di private capital, da proporre alla loro clientela desiderosa di rendimenti più elevati di quelli offerti dai mercati tradizionali e decorrelati dal ciclo. Il trend è internazionale, ma l’Italia si sta affermando come paese particolarmente interessante su questo fronte.
La missione di BeBeez Magazine è proprio quella di fornire spunti di riflessione sui trend del private capital, in un momento in cui ci si ferma a ragionare e si va oltre la pioggia di notizie quotidiane che ormai caratterizza questo mercato.
A questo proposito consentitemi di sottolineare con soddisfazione che BeBeez Magazine nello scorso numero del 10 giugno con la sua inchiesta di copertina sul boom delle operazioni di add-on di private equity in italia ha anticipato senza saperlo il tema di una ricerca curata da Michele Lartora nell’ambito dell’Osservatorio PEM della Liuc-Business School e presentata nei giorni scorsi. Dalla ricerca emerge che nel 2022 le operazioni di add-on hanno rappresentato il 48% (210) di quelle totali di private equity (441), una quota maggiore rispetto a quella europea (47%). I dati PEM confermano quelli di BeBeez Private Data, che indicano che nel 2022 e nei primi 5 mesi del 2023 poco meno del 50% di tutte le transazioni di private equity è stata rappresentata da operazioni di add-on.
L’altro tema di riflessione, che vi propongo, che è peraltro attiguo a quello della copertina di questo numero, è il ritorno alla ribalta delle Spac o simil-Spac, cioè di veicoli di investimento che raccolgono capitali da investitori istituzionali e non (sebbene in genere non i puri retail) con l’obiettivo di acquisire un’unica società da portare in quotazione in borsa. Non ne parlavamo da tanto, ma ultimamente c’è stato un risveglio di interesse, per due operazioni di business combination annunciate su due target italiani. Abbiamo approfondito il tema in una Insight View di BeBeez appena pubblicata e disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data e di cui abbiamo dato una anticipazione a MF Milano Finanza di sabato 24 giugno.
Buona lettura!
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