
13.3 €
Autore: Ester Palma
Casa editrice: Le trame di Circe
Anno di pubblicazione: 2021
Acquista su AmazonDescrizione prodotto
Il Disertore – edito da “Le Trame di Circe” – di Ester Palma, è il primo, sconvolgente volume di “Wunderbar” la saga del desiderio, delle pulsioni che agitano l’animo umano, le più nobili e le più inconfessabili. Nella Toscana del 1944 devastata dalla guerra, un ragazzo dalla bellezza irresistibile accetta di lasciarsi massacrare dai nazisti pur di non tradire la famiglia che gli ha dato asilo quando ha disertato. Perché Robin era un soldato della Wermacht, ma prima ha conosciuto l’orrore degli orfanotrofi e si è venduto per denaro. E in quella casa perduta nella campagna ha conosciuto Susanna, sedicenne pura e sensibile, e l’amore assoluto e incondizionato, per la prima volta nella sua vita disperata. È bellissimo, il giovane soldato della Wermacht e gli echi del tormento del suo passato stridono nel suo presente di disertore nella Toscana devastata dalla guerra. Susanna ha sedici anni, è pura e innocente; è la figlia di chi gli ha dato asilo, in una casa sperduta tra le campagne. Ma l’amore, nella sua qualità più nobile, passionale e incondizionata, può essere difficile da accettare più ancora che da ricambiare, per chi è stato scosso dall’orrore; per un uomo che preferisce farsi massacrare pur di non tradire chi lo ha salvato. Con una narrazione carnale e poetica, Il disertore, primo volume della tetralogia Wunderbar, racconta la storia di un amore su uno sfondo affollato da personaggi con un lungo, robusto filo rosso: la vita sospesa nel desiderio. Irrealizzabile, invincibile. Fino a che punto un essere umano può sopportare la sofferenza per salvare il suo amore? Il Disertore racconta questa storia poetica e carnale, sublime e terribile, che ha come filo conduttore il desiderio: di amore, di possesso, di conoscenza, di potere, di vendetta. Una vicenda piena di personaggi forti e indimenticabili, un racconto di coraggio e di passione, il ritratto di un’epoca e il trionfo della forza dell’amore sulla debolezza della carne.
All’autrice abbiamo chiesto com’è nata l’idea di questa storia? Ha uno spunto in una cronaca ascoltata o trovata?
“No, nessuno spunto o ispirazione esterna, se non quello che sulla guerra abbiamo sentito e ascoltato tutti. In realtà questa storia mi è nata da dentro e non so nemmeno bene come. Mi ha appassionata, come spero che appassioni anche i lettori, e sono andata avanti, perché io per prima volevo sapere come andava a finire. Non posso neanche dire che ci sia qualcosa di autobiografico o personale, nemmeno nei personaggi. Non mi ritrovo in nessuno di loro, non mi assomigliano in niente. E questo forse mi ha dato una maggiore libertà nello scrivere.”
Qual è il significato di ambientare una storia d’amore in un periodo storico abbastanza lontano da noi eppure vivo nella memoria e sul quale si è scritto tanto?
“Mi piaceva molto l’idea di raccontare la storia di un amore vissuto in una condizione “estrema”, in cui ogni giorno può essere l’ultimo e la morte e il dolore sono sempre in agguato. E’ una situazione in cui la prospettiva della vita e dei sentimenti cambia, diventa forse più profonda e trasparente. In un certo senso però è un po’ quello che, ovviamente in un contesto molto diverso, accade oggi con la pandemia: che non è una guerra, ma ha modificato molto le nostre abitudini e ci ha fatto sentire più deboli e isolati, spaventati e fragili. Ma nella mia storia l’amore è la cura, l’unica possibile, contro la paura e la violenza: Robin e Susanna riescono a resistere alla disgregazione del loro mondo e delle loro vite, solo grazie a un sentimento che si rivela più forte di tutto.”
Una saga è un compito impegnativo soprattutto se nasce agli esordi della pubblicazione. Ha già tracciato il sequel?
“Sì, come ho detto, i protagonisti e la vicenda mi hanno così appassionata che non ho potuto staccarmene, lasciarli andare. Forse proprio perché questa storia è completamente diversa dalla mia vita, perché mi ha fatto vivere in un altro tempo e in un altro mondo, in cui è stato bellissimo immergersi. Devo dire che molti lettori mi hanno raccontato che a loro è successo lo stesso col mio libro: di esserne così presi da non riuscire a smettere di leggerlo, il che mi ha resa ovviamente molto felice. E così sono andata avanti a raccontare, fra vecchi e nuovi personaggi, cosa accade dopo Il Disertore”.
A cura di Ilaria Guidantoni