Svicom spa Società Benefit, player di riferimento nel mercato italiano del real estate, è entrata nel capitale di Condeo, startup proptech, nata all’interno di Startup Bakery, che ha sviluppato una piattaforma cloud rivolta ad amministratori di condominio, condòmini e fornitori, per semplificare la comunicazione e il coordinamento della vita condominiale (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione avviene a comletamento del primo seed round da 700mila euro che ha visto Svicom tra i maggiori investitori al fianco di Edison (gruppo EDF), società leader in Italia nella transizione energetica, entrata lo scorso mazro nel capitale di Condeo (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di Edison), in un processo di co-innovazione.
Startup Bakery (che ha creato e co-finanziato Condeo) è lo startup studio specializzato in software cloud basati sull’intelligenza artificiale.
L’ingresso in Condeo è parte della più ampia strategia di open innovation e del percorso di trasformazione digitale avviato da Svicom, al fine di accrescere la contaminazione e lo scambio di competenze con i centri dell’innovazione e le startup.
Ricordiamo che Edison, specializzata in transizione energetica, ha investito in Condeo lo scorso marzo. L’investimento di Edison si inserisce all’interno di un round più ampio lanciato da Condeo (si veda qui il comunicato stampa di Condeo).
“Salire a bordo di una startup come Condeo è un’iniziativa tanto inedita quanto coraggiosa per Svicom. Un percorso a cui guardiamo con entusiasmo e che rappresenta un tassello importante in questo anno di grande crescita per il gruppo”, ha affermato Fabio Porreca, ceo di Svicom, che con iniziative come questa si propone di sostenere la sviluppo di startup ad alto potenziale innovativo, con l’obiettivo accelerare i processi di trasformazione digitale dei business più strategici della società.
Condeo si propone di rendere più semplice la comunicazione e la gestione condominiale, con l’automazione e il coordinamento dei lavori ordinari e straordinari fino alla registrazione dei principali eventi della vita in condominio, favorendo in questo modo anche una maggiore trasparenza. La soluzione ha suscitato l’interesse di Edison, sul fronte delle attività rivolte direttamente al consumatore finale (condòmini), e del gruppo Svicom, che ne ha intercettato il valore e l’opportunità sul fronte B2B.
“Riuscire in così poco tempo a coinvolgere Svicom conferma la bontà del nostro modello e ci carica di entusiasmo per i prossimi passi che si concentreranno sul consolidamento del team e il rafforzamento del go to market”, ha commentato Giorgio Argentieri, ceo e co-fondatore di Condeo. La piattaforma ha già visto l’ingresso dei primi studi di amministrazione condominiale per oltre 800 condomini e 13.000 unità abitative potenziali.
Grazie a questa nuova collaborazione, Svicom punta all’estensione dei servizi rivolti al suo portafoglio di condomini in gestione, facendo leva sullo sviluppo di nuove soluzioni digitali.
Un modello nuovo di open innovation, quello offerto da Startup Bakery e abbracciato sia da Edison sia dal gruppo Svicom, che vede i partner industriali entrare subito nel capitale della startup e accompagnarle progressivamente nel loro sviluppo insieme allo startup studio (che co-investe attraverso SB Lab nelle fasi di pre-seed e seed), fino ad acquisirle.
“L’ingresso in Condeo di due partner industriali come Edison e Svicom è un risultato senza precedenti, un grosso successo per il nostro Startup Studio che giunge addirittura in anticipo rispetto ai tempi che ci eravamo prefissi”, ha concluso Alessandro Arrigo, ceo & fondatore di Startup Bakery. “Le due realtà potranno avviare una partnership strategica complementare dimostrando che fare co-innovazione è davvero possibile, persino in fase seed, a patto che il modello abbia tutti i numeri per poter stare in piedi e avere successo”, ha aggiunto. Condeo è la seconda startup gemmata da Startup Bakery, e ha fatto il suo debutto ufficiale a marzo 2022 dopo Veterly, piattaforma online per la prenotazione di visite veterinarie lanciata nella primavera 2021 e ceduta nell’ottobre dello stesso anno.
A fine dicembre 2020 lo startup studio italiano aveva incassato un round da 750 mila euro sottoscritto da 17 investitori, tra i quali Insoft 2000 srl di Vincenzo Papa, Paolo Pitacco (ceo di Athena Holding Srl), Elio Milantoni (head of corporate finance advisory di Deloitte Financial Advisory), Fulvio Vanacore (ceo di Nexus Advanced Technologies), Giovanni Marino (Group cfo di Multiversity srl) e le società Nepos spa e Digital Technologies srl. L’aumento di capital era stato chiuso con un mese di anticipo rispetto alla scadenza dei termini (si veda qui il comunicato stampa di allora). In seguito, nell’aprile del 2021, aveva aperto la raccolta di 700mila euro per Veterly, immessa sul mercato a ottobre dello stesso anno. A gennaio 2022 StartupBakery ha completato la raccolta di 1,950.000 euro grazie alla sua prima Lab.
Startup Bakery è stata fondata nel febbraio 2020 da Alessandro Arrigo (ceo), esperto di AI e Big Data, con oltre 10 anni di esperienza nel Digital Consulting (da 3rdPlace in cui ricopriva la carica di Partner e Head of Technology a FinScience, che lui stesso ha cofondato) e Angelo Cavallini (coo), specializzato nello sviluppo di applicazioni web e nel disegno di architetture Big Data nei settori digital (3rdPlace) e farmaceutico (Abbott), ex ceo di PrezzoVero.it e manager del team di sviluppo di DS Group spa. Li affianca un nutrito team di advisor che copre background ed esperienze pluriennali maturate in ambito di prodotto SaaS, AI e big data. Tra loro rientrano fondatori, investitori e imprenditori seriali, appassionati di open innovation, fanatici di lean startup, esperti in tecnologie cloud, user experience e digital marketing.
A differenza di acceleratori e incubatori, gli startup studio non ospitano startup early-stage esistenti, ma creano nuove imprese da zero, investendo direttamente in ogni progetto. Questo modello consente di ridurre il rischio di fallimento dei progetti, velocizzarne il processo di crescita e portarli rapidamente alla exit con partner industriali coinvolti, anche finanziariamente, fin dal giorno zero. È ancora molto poco conosciuto in Italia, ma registra una crescita esponenziale in tutto il mondo e si sta affermando come uno strumento privilegiato per le aziende che vogliano fare open innovation. Secondo Enhance Ventures (si veda qui la mappa mondiale degli startup studio, la crescita degli startup studio negli ultimi 7 anni è stata infatti del 625%, per un totale di 560 studio presenti oggi in tutto il mondo. Le startup prodotte dagli studio chiudono in media il round di serie A in 25,2 mesi, contro i 56 richiesti dal percorso tradizionale.
L’ingresso nel capitale di nuovi investitori qualificati ha consentito a Startup Bakery di supportare lo sviluppo del software proprietario di Intelligenza Artificiale, da una parte, e di sostenere l’attività di analisi, validazione e avvio della pipeline di startup previste dalla Bakery, dall’altra.
Le SB “Lab”, aziende operative del gruppo, hanno il compito di supportare finanziariamente le iniziative gemmate nelle fasi di pre-seed e seed (in co-investimento), oltre che di costruirne il core team (HR).
Quanto a Svicom, la società offre servizi di consulenza nell’ambito della valorizzazione di immobili. La società ha un portfolio di 130 asset per una superficie totale superiore a 1,7 milioni di mq – che include centri e parchi commerciali, stand alone e high street, food hall, immobili logistici e direzionali. Fanno parte del gruppo le controllate Svicom Agency e Svicom Gestioni Condominiali.