Il broker assicurativo per le pmi Lokky ha chiuso un round da un milione di euro. Lo hanno sottoscritto investitori privati strategici e Angels4Impact (A4I), un’associazione composta da più di 60 giovani business angel che vogliono supportare imprese e startup innovative ad elevato potenziale di crescita (si vedano qui il comunicato di A4I e qui quello di Lokky). Si tratta del secondo round per la startup, che porta a 1,6 milioni di euro i capitali totali raccolti
Lokky è stata fondata nel 2019 dall’ad Paolo Tanfoglio e da Sauro Mostarda (executive director). L’offerta della startup copre le esigenze assicurative di più di 200 tipologie di microimprese, professionisti e freelance, con coperture per la responsabilità civile, la responsabilità professionale, la tutela legale, gli infortuni, incendio, furto e ad altri danni. L’algoritmo proprietario – sviluppato dai data scientist di Lokky e già testato su più di 40.000 clienti reali – ha reso completamente digitale ed automatizzato il processo di consulenza assicurativa attraverso una profilazione avanzata del cliente e del prodotto. La startup è nata per essere sempre più vicina al cliente e la sua piattaforma è nativamente pronta per essere integrata da partner esterni, sia digitali sia fisici.
Di recente si è aggiudicata il premio come Miglior Prodotto Digitale per il mercato corporate alla prima edizione dell’Italian Insurtech Summit, organizzato dall’Italian Insurtech Association. Lokky, è stata inoltre selezionata come partner per il nuovo Vittoria hub, spazio fisico di incubazione per l’insurtech e l’open innovation, inaugurato da Vittoria Assicurazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Infine la startup è stata inclusa infatti nella prestigiosa DIA TOP 100 Insurtech del 2019 e selezionata al Finovate 2020.
“Siamo felici che Lokky sia il primo investimento di Angels4Impact perché racchiude tutte le caratteristiche che ricerchiamo in una startup: team preparato, tecnologia scalabile e ad altissimo potenziale e impatto positivo sulla società. Al momento, il mercato delle microimprese e partite iva è servito in maniera non soddisfacente da parte dei player tradizionali. Eppure anche una piccola impresa ha bisogno di proteggersi, mai come in questo momento storico. Lokky, grazie al digitale, può colmare questo gap”, ha commentato Alberto Adorini, deal champion di A4I per questo investimento.
Paolo Tanfoglio, ceo di Lokky, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di accogliere nella compagine di Lokky, un partner strategico come Angels4Impact; si tratta, da un lato, di un’ulteriore conferma della fiducia e della determinazione dei nostri investitori e, dall’altro, della validità della nostra strategia di crescita: micro-imprese, professionisti e freelance sono il motore dell’economia del Paese. Questo funding ci permetterà di accelerare ulteriormente questo processo e l’espansione sul mercato italiano, già intrapresa a inizio 2020. Avere, tra i nostri soci, investitori autorevoli e qualificati conferma la validità della nostra strategia rivolta a rivoluzionare un settore ancora molto tradizionale e frammentato come quello del brokeraggio assicurativo per le piccole realtà imprenditoriali, che sono la spina dorsale del sistema economico italiano. Il round ci permetterà di supportare le attività di marketing volte ad ampliare la user base, implementare nuovi strumenti e soluzioni personalizzate grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale e big data e consolidare il nostro posizionamento anche attraverso partnership con player non finanziari”. E ha aggiunto Tanfoglio: “Siamo i primi, in Italia, a posizionarci come partner assicurativo digitale rivolto a micro imprese, professionisti e freelance. Come spesso accade, Lokky è nata da un’esigenza di mercato che abbiamo vissuto personalmente, soprattutto per la mancanza di soluzioni studiate ad hoc sui veri bisogni del professionista o dell’imprenditore; abbiamo, così, individuato i punti di frizione della customer journey, resa inefficiente, soprattutto dalla scarsa digitalizzazione e targetizzazione dei servizi offerti e, dopo aver individuato un segmento di mercato non presidiato, abbiamo iniziato a costruire la nostra offerta”.