Sibill, fintech italiana che offre servizi online di gestione della liquidità aziendale, ha incassato un round da 500 mila euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo hanno sottoscritto il venture builder danese Founders, specializzato in startup digitali di vari settori, e un gruppo di business angel, tra cui Federico Sargenti, ceo di Everli (l’ex Supermercato24), e Raffaele Mauro, partner di Primo Space, fondo specializzato sulla space economy di Primo Ventures sgr (l’ex Primomiglio sgr).
Sibill è stata fondata da Mattia Montepara, Lorenzo Liguori e Dario Prencipe, rispettivamente ceo, responsabile di prodotto e responsabile del data management. Liguori, laurea in finanza alla Bocconi, prima di lanciare Sibill era senior product manager della fintech svedese Klarna. Prencipe, laureato in economia e statistica sempre alla Bocconi, è stato senior data scientist in Amazon Luxembourg, dove gestiva un team a supporto di Amazon Logistics. Mattia Montepara, laureato in finanza alla Luiss nel 2018 è entrato in Everli dove ha lavorato prima come program manager e poi come direttore dello sviluppo.
Sibill, con sede ad Agropoli (Salerno), offre una piattaforma digitale che permette di aggregare in modo veloce e sicuro tutti i dati connessi al cash flow, semplificando l’operatività del lavoro di gestione della liquidità e dando modo di rispondere tempestivamente a eventuali minacce alla stabilità aziendale. Per esempio, favorisce la riconciliazione tra fatture e transazioni e assicura il pagamento e l’incasso delle fatture entro la scadenza. La piattaforma già oggi è in grado di leggere ed elaborare tutti i formati di fatture emesse in Italia ed è collegata con centinaia di operatori bancari.
Ha commentato Montepara: “Puntiamo subito a essere un player europeo, anche alla luce della Direttiva comunitaria 2019/1023, recepita dall’Italia quest’anno, che prevede, per le pmi europee, l’obbligo di dotarsi, entro il luglio 2022, di sistemi di identificazione e segnalazione di eventuali crisi di liquidità, così da salvaguardare l’impresa stessa e gli stakeholder coinvolti, creditori e dipendenti in primis”.