Coverflex, startup portoghese specializzata in welfare aziendale, che offre alle aziende soluzioni per gestire la retribuzione flessibile dei dipendenti, ha annunciato la chiusura di un round da 15 milioni di euro guidato da SCOR Ventures e il suo ingresso in Italia. E infatti non a caso al round hanno partecipato anche due noti startupper italiani, cioé Alessandro Petazzi e Davide Dattoli (si veda qui il comunicato stampa).
Petazzi è il fondatore di Musement, la piattaforma web che permette di scoprire e prenotare tour e attrazioni in tutto il mondo, fondata nel 2013 e comprata dal colosso tedesco del turismo TUI Group nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez ). Mentre Dattoli è il fondatore di Talent Garden, la maggiore piattaforma europea di networking e formazione digitale. Fondata nel 2011 e sostenuta fin dall’inizio dall’incubatore Digital Magics, nel 2019 ha raccolto un round da 44 milioni di euro guidato da StarTIP (Tamburi Investment Partners) e nel 2021 altri 9,2 milioni di euro in un round round, sottoscritto da Cdp Venture Capital sgr e da Gaetano Marzotto per espandere il numero dei suoi campus (si veda altro articolo di BeBeez).
Al round di Coverflex hanno partecipato anche Breega (già lead investor nel pre-seed round), MS&AD (corporate venture capital della omonima compagnia assicurativa asiatica), Armilar (venture capital portoghese), Stableton (piattaforma fintech svizzera), BiG Start Ventures e Shilling e business angel di alto profilo come Firmin Zocchetto (ceo di PayFit), Job van der Voort (ceo di Remote), Humberto Ayres Pereir (ceo di Rows)
Lanciata nel 2021 da Luís Rocha (cmp, ex-TUI Musement), Miguel Santo Amaro (ceo, ex-Uniplaces), Nuno Pinto (cbo, ex-Kide), Rui Carvalho (coo ex-Unbabel) e Tiago Fernandes (cto, ex-Bitmaker), la piattaforma Coverflex consente a qualsiasi azienda, di qualsiasi dimensione, di progettare, consolidare e personalizzare i propri pacchetti retributivi con buoni pasto, welfare, sconti, fondi, assicurazioni e altri benefit. Aggregando più fornitori e aiutando le aziende a ridurre i costi con benefit efficienti dal punto di vista fiscale, offrendo ai dipendenti più valore e migliorando la loro alfabetizzazione finanziaria in materia di retribuzione e benefit.
Miguel Amaro, ceodi Coverflex ha commentato: “Nell’attuale macrocontesto economico, questo round di Serie A convalida la nostra visione ambiziosa, il successo sul mercato portoghese e l’opportunità di crescere in Europa, in particolare in Italia, che rimane il mercato più redditizio di Edenred nel mondo, nonostante le recenti rimostranze da parte di commercianti e utenti verso il servizio e le condizioni offerte. Conferma inoltre che la nostra attenzione nell’adattare i processi delle risorse umane all’attuale necessità di offrire un’esperienza di compensazione più personalizzata è più che rilevante al giorno d’oggi”.
In Italia, dove la società è registrata con il nome di Evinrude Due, con il lancio di una piattaforma con commissioni d’acquisto basse e sostenibili per bar, supermercati e ristoranti, si appresta a rivoluzionare il mercato dei buoni pasti e del welfare. Chiara Bassi, country manager Italia di Coverflex, ha commentato. “Meno opzioni equivalgono a una minore soddisfazione dei dipendenti: ecco perché questa è un’importante opportunità per trasformare il mercato”.
Will Thorne, head of SCOR Ventures che si unisce ora al board di Coverflex, ha aggiunto: “In SCOR Ventures la nostra priorità è costruire un portfolio di soluzioni diversificate e innovative, che risolvano il rischio per individui, aziende e il nostro pianeta. Riteniamo che i datori di lavoro abbiano l’opportunità di rimodellare la gestione dei benefit per i dipendenti e di migliorare la loro soddisfazione, colmando al contempo il divario di assistenza e protezione grazie a una nuova generazione di strumenti e servizi. Coverflex consente alle aziende e al personale di realizzare questa ambizione”. Con sede a Parigi, SCOR Ventures è il braccio venture di SCOR, azienda multinazionale francese attiva nel settore delle riassicurazioni.
Ben Marrel, cofondatore e ceo di Breega ha sottolineato: “Le persone sono l’asset più importante per qualsiasi azienda. In uno dei mercati più sfidanti e trasformativi dei nostri tempi, Coverflex ha saputo dimostrare il suo market fit. Due anni fa credevamo che Coverflex avrebbe saputo fare la differenza. Ora ne siamo certi”. Breega è un venture capital parigino, che a giugno 2022 ha chiuso la raccolta del suo terzo fondo a quota 250 milioni di euro, dopo aver chiuso il suo secondo fondo seed a quota 110 milioni nel 2021 e aveva annunciato che il nuovo fondo avrebbe investito in round di Serie A e successivi in almeno 20 società (si veda altro articolo di BeBeez).