La scorsa settimana lo sviluppatore di software Eco-Mind ha acquisito dal fondatore Maurizio Cheli il 100% di HeadApp, l’azienda torinese proprietaria della piattaforma di wearable collaboration Eye4Task, consolidando l’offerta di nuovi modelli collaborativi basati sull’applicazione della realtà aumentata, della computer vision e delle tecnologie AI e IoT(si veda qui il comunicato stampa).
HeadApp è specializzata nello sviluppo di piattaforme di collaborazione integrate con smart glasses, focalizzandosi sull’interazione tra uomo e dispositivo indossabile. Tra i clienti attuali di HeadApp figurano sia grandi gruppi industriali come Leonardo, Merk Serono, Shneider Electric, Terna, RFI e TIM, sia aziende di medio-piccole dimensioni. Queste ultime sono in forte aumento soprattutto nell’ambito dei produttori di macchine, impianti e sistemi, dove Eye4Task risolve efficacemente il problema della assistenza a distanza.
Lo scorso ottobre HeadApp, insieme alle startup Exo Lab Italia e Brain Innovations, ha concluso il processo di accelerazione con Marzotto Venture Accelerator, hub dell’open innovation e del trasferimento tecnologico. Le tre startup sono state selezionate (si veda Il Messaggero) dall’acceleratore grazie alla Covid-19 Challenge, call for ideas da 5 milioni di euro promossa da Marzotto Venture Accelerator e Università Campus Bio-Medico di Roma nella fase più critica della pandemia (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di sostenere idee a elevato contenuto tecnologico in ambito sanitario, economico e sociale per contribuire ad affrontare l’emergenza e le sfide globali post pandemia da coronavirus. La challenge ha visto la partecipazione anche di grandi aziende come Enel, Cisco, FS Technology, Invitalia, Tim e Unicredit.
La collaborazione tra HeadApp ed Eco-Mind è iniziata nel 2019 e si è incentrata sulla realizzazione della piattaforma Eye4Task nata dalle sperimentazioni effettuate negli anni precedenti dal fondatore di HeadApp nell’ambito delle tecnologie wearable per l’aviazione civile e, successivamente, adattata da Eco-Mind al contesto industriale. L’apporto di quest’ultima si è concentrato nel rendere Eye4Task un prodotto altamente configurabile con un’esperienza d’uso che massimizza la fruibilità dei dispositivi indossabili, frutto dell’esperienza maturata nella realizzazione di prodotti business critical come GoSign e Meeting Book (entrambi ceduti a InfoCert nel 2016).
A valle dell’acquisizione di HeadApp, l’obiettivo di Eco-Mind è accelerare ulteriormente l’evoluzione del prodotto e di estendere la rete dei partner, puntando sulle caratteristiche di configurabilità, fruibilità e integrabilità che si sono dimostrate gli elementi più differenzianti di Eye4Task rispetto al mercato.
Massimo Banino, ceo di Eco-Mind, ha spiegato: “Con Eye4Task abbiamo intercettato le esigenze di molte realtà industriali che hanno la necessità di massimizzare l’utilizzo del personale esperto mettendo chi opera sul campo in grado di intervenire senza avere necessariamente tutte le competenze specifiche. Si tratta di un paradigma innovativo che lo scenario pandemico ha accentuato soprattutto laddove l’interazione remota permette di fare efficienza, riducendo i costi di trasferimento e di formazione, e aumentando la qualità e la sicurezza degli interventi in loco. Un nuovo paradigma che trova sbocco non solo nell’ambito industriale, ma anche nella sanità, nelle utility, nelle infrastrutture, dove l’utilizzo di sistemi indossabili, coadiuvati dalla realtà aumentata e dal machine learning, permettono a una persona inesperta di essere guidata come se avesse accanto a sé gli esperti e la disponibilità di dati e istruzioni che lo guidano al meglio mentre sta operando sul campo”.