Startup Geeks, edutech che accelera le startup, ha lanciato lo Startup Geeks Investment Club, il nuovo club di investitori pronto per investire nelle fasi di avvio (pre-seed e seed) delle nuove startup italiane (si veda qui il comunicato stampa).
A oggi hanno già aderito allo Startup Geeks Investment Club oltre 50 investitori tra i quali Moonstone e Bit. L’obiettivo del club è raggiungere entro la fine dell’anno i 450 investitori privati e investire in startup un totale di 5 milioni di euro.
Gli investitori del club potranno accedere a un dealflow, ovvero una selezione di startup pronte a ricevere capitali scelte da Startup Geeks e avranno la possibilità di accedere a un network e a delle attività di formazione riguardo gli investimenti in startup, oltre che della possibilità di supportare le startup dei programmi di Startup Geeks attraverso sessioni di mentorship funzionali alla loro crescita.
La priorità sarà data alle startup con progetti ambiziosi e ad alto impatto per la collettività e per l’ambiente, al fine di unire visione, impatto e opportunità.
“L’idea è connettere talento e capitali: da una parte abbiamo startup promettenti che non sanno come incontrare chi può finanziarle, dall’altra dei finanziatori che non riescono a capire su quali business puntare. Con lo Startup Geeks Investment Club vogliamo dare una soluzione a questi due problemi, sviluppando un network che faciliti l’incontro tra i due attori ed acceleri la chiusura dei deal”, spiega a BeBeez Manuel Urzì, portfolio manager di Startup Geeks.
Del resto, dopo il crollo degli investimenti in startup negli Stati Uniti, la coda della contrazione del mercato è arrivata anche in Europa e l’Italia non è sfuggita al trend. Dopo anni di crescita, su tutti i fronti, il numero di startup attive e il numero di investimenti su di esse nel panorama italiano è sceso: -51% di investimenti nel 2023 rispetto all’anno precedente, secondo i dati Unioncamere.
Anche il numero di startup che aveva toccato la soglia delle 16mila è sceso, con una chiusura del 2023 di poco più di 13 mila imprese innovative che hanno l’ambizione di cambiare le regole del mercato in cui operano. Ma oltre il trend mondiale e i casi come quello FTX che creano sfiducia nelle imprese innovative, uno dei problemi principali di chi vuole creare una startup è la mancanza di competenze e di capitali per riuscire a portare sul mercato la propria idea e lanciarla in modo strutturato.
“Abbiamo analizzato quelli che sono i problemi più frequenti degli oltre 900 progetti di impresa che sono passati attraverso il nostro incubatore e il denominatore comune è la mancanza di competenze tecniche e di capitali per strutturare un percorso di crescita. Spesso lo startupper comune è un professionista che ha deciso di realizzare un proprio progetto innovativo ma nella sua carriera non ha mai sviluppato delle competenze per riuscire a portarlo sul mercato e renderlo finanziabile, non riuscendo così a parlare con degli investitori per ottenere dei fondi”, spiegano a BeBeez i fondatori di Startup Geeks, Alessio Boceda e Giulia D’Amato.
Ma non solo: il percorso aiuta anche gli imprenditori a interfacciarsi meglio con gli investitori, coloro che ogni anno mettono del denaro acquisendo quote dell’azienda al fine di incentivare la loro crescita. Per i partecipanti della fase di test, il percorso è servito per raccogliere oltre 3,5 milioni di euro proprio grazie alla formazione ottenuta durante lo “Startup Booster”. I progetti più promettenti, poi, verranno presentati all’Investor Club al fine di raccogliere capitali.
Ricordiamo che a maggio 2023 Startup Geeks ha chiuso una raccolta di 949 mila euro sulla piattaforma di equity crowdfunding CrowdFundMe, dopo soli sette giorni, con un obiettivo minimo di 150 mila euro e una valutazione pre-money di 6,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i 240 investitori, anche Seed Money, così come aveva anticipato BeBeez nei giorni precedenti (si veda altro articolo di BeBeez).
Startup Geeks è nata nel gennaio 2019 appunto da un’idea di Alessio Boceda e Giulia D’Amato, con l’intento di rendere il mondo delle startup conosciuto, attrattivo e connesso. In pochi mesi è diventata la più grande community di startupper italiani grazie alla divulgazione continua sulle tematiche dell’imprenditoria: 5 e-book, più di 140 interviste ai fondatori e numerosi webinar con esperti del mondo dell’imprenditoria. In poco più di un anno, più di 300 startup hanno aderito a Startup Geeks Premium, la community in cui i fondatori di startup possono condividere con mentor selezionati ed altamente qualificati, la loro esperienza, ottenendo supporto e strumenti per lanciare la propria idea imprenditoriale.
Nel 2020 aveva lanciato l’incubatore online Startup Builder, un percorso di 10 settimane in cui i fondatori e i mentor si confrontano per capire come portare un’idea di business al livello successivo (si veda altro articolo di BeBeez ). Ha ad oggi supportato circa 1300 imprenditori e incubato oltre 800 progetti d’impresa i cui migliori hanno anche raccolto oltre 9 milioni di euro di investimenti da parte del pool di investitori che partecipano ai pitch day organizzati da Startup Geeks. Dall’altro lato, ha lanciato dei percorsi di entrepreneurship per lavorare sull’engagement dei lavoratori delle grandi aziende, collaborando già con diverse realtà, da Eni, a NTT Data e Italdesign. Sempre nel 2020 aveva condotto la sua prima raccolta di capitali, incassando 170 mila euro da investitori privati, tra i quali gli imprenditori Francesco Inguscio (amministratore delegato dell’acceleratore Nuvolab), Andrea Dusi (creatore con Cristina Pozzi dei cofanetti regalo Emozione3, ceduti nel 2016 a Smartbox, oltre che co-fondatore di Impactscool), Enrico Pandian (presidente di FrescoFrigo, socio di Checkout Technology e fondatore di Supermercato24) e Roberto Sfoglietta (ceo di Starting Finance Deal) (si veda altro articolo di BeBeez).