Astraco Capital Holding (ACH), società lanciata dalla stessa advisory indipendente Astraco nel 2018 con l’obiettivo di acquisire il controllo di aziende alle prese con il passaggio generazionale (si veda altro articolo di BeBeez), ha finalizzato il secondo add on per la sua controllata nel mondo della meccanica e dell’automazione Crippa spa, rilevando Cms Costruzioni meccaniche speciali di Alonte (Vicenza), proseguendo così il progetto di buy and build intrapreso con l’acquisizione di CRIPPA a giugno 2020.
Parte del progetto era stata l’acquisizione a marzo 2022 della SMI di Varmo (UD) – specializzata nella realizzazione di macchine e attrezzature per la lavorazione di tubi in ogni tipo di metallo e leghe – fortemente strategica con il core business di Crippa che “ha consentito, assieme allo sviluppo organico, una crescita del fatturato globale, passato da 30 milioni di euro a 58 milioni dell’ebitda, più che raddoppiato da 5 milioni a 12 milioni” spiega una nota.
Partendo da ricavi consolidati 2022 superiori a 80 milioni di euro, il gruppo ambisce a superare il volume di affari di 100 milioni attraverso una serie di iniziative di crescita organica e ulteriori potenziali add-on.
A riportare pe rprimo la notizia della nuova acquisizione è stato Il Sole 24 Ore, che ha anche spiegato come l’operazione sia stata finanziata attraverso un bond mezzanino sottoscritto dal fondo Equita private debt fund II, gestito da Equita Capital sgr, e dal fondo di debito di Alantra private debt. ll financing bancario è stato invece erogato da illimity Bank, Imprebanca e dal fondo Merito private debt gestito da Merito sgr, che ha anche co-investito nell’equity dell’operazione. Inoltre, i venditori hanno finanziato direttamente l’operazione con un vendor loan per un importo superiore al 20% dell’investimento in Cms.
Advisor dell’operazione sono stati, per la financial due diligence, Deloitte, per la business due diligence, Porsche Consulting, per la tax due diligence e structuring, Advant Nctm mentre per la EHS due diligence, ERM. Per quanto concerne gli aspetti legati alla contrattualistica del pacchetto finanziario / lato acquirente : Advant Nctm, lato venditore, Orrick. Legal compratore è stato Advant Nctm, legal corporate Crippa, lo Studio Campa & associati, legal venditore Pedersoli. In qualità di M&A origination buy side ha agito lo Studio Usoni & Partners (Attilio Usoni), di advisor legale Merito sgr, Simmon&Simmons, come vendor commercial due diligence e a dvisor di M&A / venditore, OC&C Strategy Consultants Italy, in qualità di team advisor financing, Fineurop Soditic.
Nino Dell’Arte ha commentato: “La nostra filosofia di intervento nelle acquisizioni mira a valorizzare i talenti ed i DNA locali, innestando le migliori competenze di management, organizzazione aziendale, promuovendo visione strategica ed allineamento verso gli obiettivi di creazione di valore. Sono contento dei risultati che il progetto pensato qualche anno fa su Crippa sta ottenendo, giorno dopo giorno, grazie alla fiducia di tutti i nostri clienti ed all’impegno dei nostri dipendenti, partner e fornitori. Ringrazio gli imprenditori che ci accordano fiducia e che sanno abbracciare quel cambiamento che oggi più che mai rappresenta l’ingrediente essenziale per affrontare sfide globali in mercati complessi e promuovere l’industria italiana nel mondo”.
Gianni Dini ha commentato: “Le prospettive di creazione di valore del nuovo Gruppo si basano su una cultura collaborativa e generativa che vogliamo veder concretizzarsi in una leadership di mercato internazionale a forte crescita in grado di fornire soluzioni tecnologiche e assistenza al cliente in tutte le fasi del processo industriale con risorse umane di qualità che lo animeranno. Il progetto che stiamo perseguendo ha anche l’obiettivo di evolvere realtà medio piccole di successo in un gruppo che primeggi e competa ai livelli internazionali. Per ottenere ciò è necessario un profondo lavoro di analisi strategica, delle comunanze tecnologiche, manifatturiere e distributive al fine di esaltare al massimo le opportunità di creazione di valore.”.
Gli azionisti venditori hanno commentato: “Siamo partiti con il progetto CMS nel 1988 e siamo orgogliosi di avere portato l’Azienda ad essere leader nel suo mercato di riferimento. Inoltre, siamo orgogliosi della professionalità e competenza di tutti coloro che hanno collaborato con noi in questi anni.
Il nostro obiettivo è di garantire le migliori condizioni di crescita al gruppo CMS e ai suoi dipendenti, e per questo abbiamo creduto fortemente nella creazione di questo nuovo polo industriale, nel quale abbiamo anche investito un importo significativo e al quale continueremo ad apportare le nostre competenze.
Ringraziamo il Direttore Generale CMS Francesco Ortolani per il significativo contributo dato per la costruzione e il perfezionamento dell’operazione”.
Fondata nel 1988, Cms vanta un parco installato di oltre tremila macchine in oltre 40 paesi nel mondo, 2 poli produttivi, più di 200 clienti attivi e anche 2 società controllate, di cui una negli Stati Uniti. L’azienda nel 2022 ha fatturato 24,1 milioni di euro mentre l’ebitda è stato pari a 2,5 milioni di euro e la liquidità netta a 6,6 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Prima di quest’operazione le quote erano suddivise fra quattro soci, ciascuno con il 25%: Vinicio Maggiolo, Paolo Olivieri, Loris Sartori e Augusto Tovo.
Quanto a Crippa, è una società specializzata in automazione industriale, leader nel mondo delle macchine curvatubi e sagomatubi elettriche. I suoi settori di riferimento sono l’automotive, l’aerospace, il condizionamento (HVACR), il settore navale, l’arredamento, il piping, il comparto medicale, le aziende di prodotti per la prima infanzia, per gli impianti alimentari o di realizzazione di macchinari e accessori per il movimento terra e l’agricoltura. Da giugno 2020 è controllata da un club deal di investitori privati guidato da Astraco (si veda altro articolo di BeBeez), e nel marzo 2022 ha acquisito il 100% di SMI – Sistemi Meccanici Industriali srl (si veda altro articolo di BeBeez), con sede a Varmo (Udine), rilevandola dalla famiglia del cofondatore Giuseppe Faurlin e dall’altro cofondatore Sergio Campeotto. L’operazione era stata finanziata da Illimity Bank.
Crippa ha chiuso il 2022 con 45,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,1 milioni un debito netto per 5,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Come detto, Astraco Capital Holding è stata invece lanciata alla fine dello scorso anno, con un capitale iniziale superiore al milione destinato a crescere progressivamente con gli acquisti di partecipazioni nelle aziende selezionate, e con l’obiettivo di investire fino a 100 milioni di euro nei successivi 3-4 anni, lo ha avuto la spinta di un gruppo di imprenditori di successo. La società è partecipata in maggioranza dal management team di Astraco e per il resto dagli investitori privati “sponsor” del progetto. Ci sono poi accordi di co-investimento che permettono di impiegare le risorse che servono per ogni singola operazione.
Astraco, dal canto suo, è stata fondata dal ceo Nino Dell’Arte e dai partner Bernardo Calculli, Laura Della Chiara e Gianni Dini. Quanto al suo track record, ricordiamo che a fine marzo 2022 LB Officine Meccaniche, azienda di engineering industriale di Fiorano Modenese (Modena) controllata da un club deal dalla stessa Astraco organizzato, ha acquisito Barcom, specializzat
In merito a quest’ultima operazione, Dell’Arte ha commentato: “La nostra filosofia di intervento nelle acquisizioni mira a valorizzare i talenti ed i DNA locali, innestando le migliori competenze di management, organizzazione aziendale, promuovendo visione strategica ed allineamento verso gli obiettivi di creazione di valore. Sono contento dei risultati che il progetto pensato qualche anno fa su Crippa sta ottenendo, giorno dopo giorno, grazie alla fiducia di tutti i nostri clienti ed all’impegno dei nostri dipendenti, partner e fornitori. Ringrazio gli imprenditori che ci accordano fiducia e che sanno abbracciare quel cambiamento che oggi più che mai rappresenta l’ingrediente essenziale per affrontare sfide globali in mercati complessi e promuovere l’industria italiana nel mondo”.
Dini ha aggiunto: “Le prospettive di creazione di valore del nuovo Gruppo si basano su una cultura collaborativa e generativa che vogliamo veder concretizzarsi in una leadership di mercato internazionale a forte crescita in grado di fornire soluzioni tecnologiche e assistenza al cliente in tutte le fasi del processo industriale con risorse umane di qualità che lo animeranno. Il progetto che stiamo perseguendo ha anche l’obiettivo di evolvere realtà medio piccole di successo in un gruppo che primeggi e competa ai livelli internazionali. Per ottenere ciò è necessario un profondo lavoro di analisi strategica, delle comunanze tecnologiche, manifatturiere e distributive al fine di esaltare al massimo le opportunità di creazione di valore.”.
Gli azionisti venditori hanno commentato: “Siamo partiti con il progetto CMS nel 1988 e siamo orgogliosi di avere portato l’Azienda ad essere leader nel suo mercato di riferimento. Inoltre, siamo orgogliosi della professionalità e competenza di tutti coloro che hanno collaborato con noi in questi anni.
Il nostro obiettivo è di garantire le migliori condizioni di crescita al gruppo CMS e ai suoi dipendenti, e per questo abbiamo creduto fortemente nella creazione di questo nuovo polo industriale, nel quale abbiamo anche investito un importo significativo e al quale continueremo ad apportare le nostre competenze”.