Cy4Gate, gruppo leader nella cyber security quotato all‘Euronext Growth Milan ma partecipato al 16, 2% da Tec Cyber spa (società costituita dai soci di The Equity Club, il club deal promosso da Mediobanca e da Roberto Ferraresi, si veda altro articolo di BeBeez) e al 4,5% da First Capital, ha sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisto del 55% circa di Diateam, società francese specializzata nel design, sviluppo e realizzazione di sistemi avanzati per il testing, validazione e training nel dominio della cyber security, per isitutzioni pubbliche e aziende. A vendere sono stati i cofondatori, ovvero il presidente Guillaum Prigent e il direttore generale Marjorie Nicolas. L’operazione ha riconosciuto a Diateam un equity value di circa 10 milioni di euro, per un esborso di 5,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Il closing dell’operazione è soggetto all’avveramento di determinate condizioni sospensive – tra cui la positiva conclusione della procedura di autorizzazione da parte delle competenti autorità francesi (essendo l’azienda sottoposta a un controllo assimilabile al Golden Power) ed è previsto entro fine 2022.
L’investimento in Diateam si prefigge di ampliare l’offerta di Cy4Gate nella cyber security, in linea con l’obiettivo didiventare un qualificato centro di competenza europeo del settore. La partnership con una solida realtà francese quale è DIATEAM permette di consolidare anche al di fuori del mercato nazionale grazie alle opportunità di upselling e cross-selling sui clienti in portafoglio.
L’operazione consente a Cy4gate di integrare ed arricchire la propria offerta di prodotti lungo la catena del valore di cyber security, in particolare tramite l’avanzato “Hybrid Cyber Digital Twin”, un simulatore ibrido facilmente interfacciabile con le cosiddette “Operations Technologies” (es.: sistemi industriali Scada) per supportare le attività di test e validazione e rendere più efficace la formazione avanzata degli specialisti di cybersecurity. Inoltre, dall’operazione deriveranno importanti sinergie in termini di R&S che permetteranno di consolidare e rafforzare l’offerta tecnologica, di prodotto e sui servizi di alta fascia e a valore aggiunto nella cyber security, segmento caratterizzato da una crescita di circa il 15% annuo a livello europeo.
Diateam, fondata nel 2002 a Brest, oggi annovera 25 dipendenti di cui il 75% dedicato all’ingegneria. La società è specializzata nel design e sviluppo di tecnologie applicate alla cyber security e destinate ad una clientela sia istituzionale che corporate. Tra i prodotti realizzati spicca l’hybrid cyber digital twin, una piattaforma capace di ricreare agevolmente un “gemello digitale” della rete IT del cliente e interfacciarsi con l’eventuale OT (si pensi a realtà industriali o infrastrutture critiche) per scopi di test e validazione della cyber resilience e per training avanzato. Uno strutturato piano didattico articolato su vari moduli specialistici nel dominio della cyber security e la capacità di intervento con un incident response team interno completano l’offerta dell’azienda stessa.
La società realizza in Francia il 50% circa dei ricavi nel settore Difesa (nel 2021 il 56% in Francia ed il 44% all’estero); e il 70% dei ricavi con la vendita dei propri prodotti. Nel 2021 ha registrato ricavi per 2,2 milioni di euro (con un aumento del 18% rispetto al 2020), ebitda di 600 mila euro (con un incremento del 40% e un ebitda margin del 27%) e una liquidità netta di 1 milione.
Emanuele Galtieri, CEO di Cy4Gate Group ha commentato: “Diateam vanta 20 anni di esperienza nel mercato della cyber security. La società ha sviluppato una piattaforma virtuale – il cyber digital twin – che simula le reti informatiche dei clienti per valutarne la cyber resilienza e consente lo sviluppo e l’addestramento di pregiate e rare risorse preposte alla protezione delle reti da attacchi cibernetici. L’iniziativa si muove nel solco degli esistenti accordi governativi di collaborazione e di ricerca tra Italia e Francia in settori strategici tra cui la Cyber Defence e persegue la duplice finalità di arricchire la customer value proposition del Gruppo con avanzate tecnologie di cyber security e consolidare il già avviato percorso di creazione di un centro di eccellenza Europeo per la Cyber Security consolidando la presenza in Francia”.
Prigent ha aggiunto “Tra i potenziali partner che abbiamo incontrato negli ultimi mesi, Cy4Gate ha il progetto industriale più interessante per il nostro sviluppo. Condividiamo la stessa ambizione di costruire una leadership europea. L’unione delle nostre competenze, delle diverse esperienze e dei prodotti, consentirà all’intero Gruppo di soddisfare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione, che registrerà una crescita significativa nei prossimi anni”.
“La conclusione dell’accordo preliminare tra CY4GATE e Diateam aggiunge un ulteriore tassello alle numerose collaborazioni industriali tra Italia e Francia”, ha dichiarato l’Ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro. “Questa collaborazione, che riguarda un settore strategico quale quello della sicurezza cibernetica, rappresenta un’ulteriore testimonianza del dinamismo delle imprese italiane sul fronte degli investimenti diretti in Francia. Essa si inserisce peraltro in un filone assai promettente, quello dello sviluppo degli scambi tra imprese innovative dai due lati delle Alpi, che vede impegnate le Istituzioni dei due Paesi in un’attiva azione di sostegno”.
Ricordiamo che a marzo 2022 Cy4Gate aveva chiuso con successo un aumento di capitale da 90 milioni di euro. In questa operazione c’erano anche First Capital spa, la holding di partecipazioni quota a Piazza Affari e specializzata in investimenti PIPE (Private Investments in Public Equity) e di private equity. Cy4Gate già lo scorso dicembre aveva annunciato che all’operazione avrebbe aderito TEC Cyber spa, società costituita dai soci di The Equity Club, il club deal promosso da Mediobanca e da Roberto Ferraresi (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, infatti, all’indomani della conclusione dell’aumento di capitale (si veda qui il comunicato stampa), First Capital ha annunciato di avervi aderito, sottoscrivendo per 4 milioni di euro 385 mila nuove azioni che, sommate a quelle già detenute, portano la quota in portafoglio al 4,5% della società (si veda qui il comunicato stampa).
A seguito della conclusione dell’aumento di capitale, l’azionista di controllo Elettronica spa, che lo ha sottoscritto per 10 milioni di euro, è rimasta con una partecipazione del 38,4% del capitale di CY4Gate mentre TEC Cyber spa, che ha sottoscritto l’operazione per 40 milioni (il massimo previsto nell’annuncio di dicembre che indicava una forchetta tra i 20 e i 40 milioni) si attesta appunto al 16,2%. I restanti 40 milioni dell’aumento sono stati sottoscritti da investitori istituzionali italiani ed esteri attraverso una procedura di ABB (Accelerated Book Building), nell’ambito della quale appunto ha investito anche First Capital.
L’aumento di capitale di CY4Gate è stato funzionale all’acquisizione del 100% di Aurora spa, holding controllante di RCS Lab, il leader italiano della forensic intelligence e data analysis. L’acquisizione di Aurora da parte di CY4Gate, avvenuta a dicembre 2021, riconosceva alla società target un enterprise value di 90 milioni e un earn-out fino a 15 milioni nel 2023. RCS Lab è attiva dal 1993 nel mercato mondiale dei servizi a supporto dell’attività investigativa affermando la propria esperienza e il proprio know-how attraverso la progettazione, la produzione e l’assistenza all’esercizio di apparecchiature destinate al controllo elettronico delle telecomunicazioni dotate di tutte le funzionalità previste per l’impiego nelle indagini dell’Autorità Giudiziaria.
L’acquisto di RCS Lab si è riflesso prontamente sui conti del 2022. CY4Gate ha infatti chiuso la prima metà dell’anno con un fatturato di 16,7 milioni di euro, cioè più del triplo di quanto fatto nei primi sei mesi del 2021 (5,1 milioni) con un ebitda salito a 2,3 milioni di euro (da 2) e una liquidità netta di 100 mila euro a fronte di un debito netto di 1,7 milioni a fine 2021 (si veda qui la relazione semestrale).