Enex Technologies, azienda specializzata nelle apparecchiature per il raffreddamento, il riscaldamento e la refrigerazione ad alta efficienza energetica (HVACR), controllata dalla holding di investimenti Cold Chain Capital Holdings Europe (CCCHE), ha acquisito il 100% del Gruppo Emicon di Cesena, che raggruppa la terna Emicon A.C. spa, Hidros srl ed Ethra Tech srl (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione consente a Enex di consolidare ulteriormente la leadership nel segmento della refrigerazione naturale Made in Europe. Tra i venditori figura, tramite la finanziaria Finplace Due e con una partecipazione indiretta di circa il 10%, anche l’imprenditore veneto Walter Maiocchi, che lo scorso marzo ha guidato il pool di investitori che ha rilevato il produttore di cibi bio The Organic Factory dalla procedura di concordato preventivo (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’operazione, lo studio legale Gattai, Minoli & Partners, Deloitte e Banor Sim hanno agito come consulenti di Enex Technologies, mentre La Scala Società tra Avvocati e lo Studio Minisini hanno agito come consulenti dei proprietari del Gruppo Emicon.
Fondato nel 1984, il Gruppo Emicon è un leader europeo nella tecnologia delle pompe di calore, dei controlli di precisione per i data center, delle apparecchiature di deumidificazione e dei chiller, con particolare attenzione all’utilizzo del propano come refrigerante naturale. Il gruppo gestisce quattro stabilimenti principali in Italia (Meldola, Massa Martana, Piove di Sacco e Cona) che coprono oltre 22.000 metri quadrati, con circa 200 dipendenti e un fatturato annuo previsto nel 2022 in oltre 60 milioni di euro. L’offerta di prodotti a refrigerante naturale e i progetti ad alta efficienza del Gruppo Emicon contribuiscono a ridurre l’impronta di carbonio e a combattere il riscaldamento globale. La sua offerta di pompe di calore supporta inoltre la transizione energetica dagli idrocarburi all’energia elettrica pulita. Emicon a livello consolidato ha chiuso il 2021 con un fatturato di 48,7 milioni di euro e un ebitda di 3,3 milioni, a fronte di un debito netto di 10,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Al termine dell’acquisizione, il Gruppo Emicon si unirà alle altre aziende HVACR già in portafogilo di Enex Technologies, cioè la capogruppo Enex e Roen Est in Italia, Arctic e Kobol in Spagna, Morgana e Samifi in Francia.
Greg Deldicque, Presidente di Enex Technologies, ha dichiarato: “Questa acquisizione dimostra come stiamo realizzando il nostro piano di acquisizione di otto-dieci società nel periodo 2020-2023, per creare un’azienda con oltre 300 milioni di euro di fatturato. Insieme al forte team di Emicon Group, Enex aspira a raddoppiare le vendite di Emicon Group nei prossimi quattro anni. Seguiremo un processo simile a quello che ci ha permesso di triplicare le vendite di Enex negli ultimi due anni”.
Sergio Girotto, fondatore e COO di Enex, ha aggiunto: “Il Gruppo Emicon sostiene tutti e tre i nostri obiettivi: i refrigeranti naturali, attraverso i suoi prodotti di alto livello;) l’efficienza energetica (chiller, pompe di calore e refrigeratori di precisione); e la transizione energetica (pompe di calore elettriche pulite rispetto alle caldaie a gas). Siamo ora l’unico produttore europeo di HVACR in grado di offrire prodotti, all’avanguardia in termini di efficienza energetica, che utilizzano tutti e tre i possibili refrigeranti naturali: CO2 (Enex e Arctic), ammoniaca (Samifi e Arctic) e propano (Emicon Group), oltre ai relativi prodotti ventilati (Roen Est, Kobol e Morgana)”.
Fabrice Segura, amministratore delegato di Enex e Roen Est, ha concluso: “È stimolante per il nostro team costruire, proprio qui in Italia, un’azienda leader del settore che si estende anche in Francia e Spagna, con un obiettivo di vendite di oltre 200 milioni nel 2023. Noi rendiamo possibile a piccole e medie imprese di diventare più competitive e di vivere una crescita significativa, anche creando nuovi posti di lavoro sul territorio. Enex, per esempio, ha visto le sue vendite e il numero dei suoi impiegati triplicare negli ultimi tre anni. Enex aprirà una nuova sede di 7500 metri quadri a Treviso quest’ anno, quadruplicando la sua superficie produttiva. Ora sta anche costruendo il più grande laboratorio di ricerca in Europa per i prodotti che utilizzano refrigeranti naturali. L’investimento totale sarà di oltre 10 milioni di euro”.
Quanto a Enex Technologies, ha debuttato ufficialmente a Chillventa 2022 dove è stato presentato per la prima volta come brand sotto il quale si raggruppano le sette aziende prima ricordate insieme a Emicon. Dal 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) Enex è controllata dalla holding di investimenti CCCHE, fondata e guidata da Deldicque, che è in pratica un veicolo di club deal di qualificati investitori industriali, specializzato appunto nel settore della climatizzazione. L’acquisizione era avvenuta tramite la Roen Est (si veda altro articolo di BeBeez) che tra l’altro, a dicembre dello scorso anno, ha acquistato le spagnole Kobol e Arctic (si veda altro articolo di BeBeez) rispettivamente da Daniel Manas e Antonio Alemany. Kobol, fondata nel 1968, è tra i leader tecnologici europei nei gas cooler, condensatori, dry cooler, evaporatori e unità condensanti. Arctic, molto più giovane essendo nata nel 1997, è punto di riferimento nella refrigerazione industriale a base di ammoniaca e nei prodotti commerciali per il condizionamento dell’aria.
CCCHE investe in quote di controllo di società europee del settore, con ricavi compresi tra 10 e 150 milioni di euro. La sua guida operativa, appunto Deldicque, è un imprenditore con pluridecennale esperienza in Europa e negli Usa nel comparto HVACR, affiancato dai consulenti senior Didier Da Costa ed Eric Parrot. Altri investitori in CCHE sono Italmobiliare e Luca e Alberto Pretto. Ha investito 18 milioni in CCCHE anche il FIEE (Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica) nel settembre 2020.