Ha chiuso il 2022 con numeri in forte crescita VeNetWork spa, la società di investimento di private equity che raggruppa oggi 73 imprenditori del Trieneto e ha raggiunto un fatturato consoidato pro-forma di 275,5 milioni di euro, in crescita del 34% dal 2021, e un ebitda rettificato di 33 milioni (+29,1%), a fronte di un patrimonio netto di 108,8 milioni (+22,8%)(si veda qui il comunicato stampa).
All’andamento del fatturato ha contribuito in modo particolare la crescita del business di tre società partecipate, in cui VeNetWork detiene quote di maggioranza, il gruppo Fantic Motor,Tris Ottica/Ottica Prealpi e Atex Industries, ha spiegato una nota diffusa dalla società.
I ricavi della prima, che produce moto, bici elettriche, scooter, monopattini e veicoli a due ruote, sono aumentati di 28 milioni, mentre quelli della seconda (occhialeria d’alta gamma) di 15 milioni. Nel caso della terza, che produce batterie per mobilità elettriche, schede elettroniche, sistemi di meccatronica, la crescita è stata di 3,6 milioni.
VeNetWork aveva acquistato Fantic Motor nel 2014 per due milioni di euro, conferendone altri cinque con l’idea di investirli nel giro di cinque anni per rilanciare la storica azienda di Dosson (Treviso) (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il bilancio 2021 con 150,2 milioni di ricavi, un ebitda di 13,2 milioni e debiti netti per 3,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’acquisizione del 75% di Tris Ottica, invece, è datata 2020 e in questo caso, contestualmente all’ingresso della holding si è verificato un parziale ricambio generazionale, con l’uscita di alcuni soci storici e la conferma dell’allora amministratore delegato, Mario Righes )(si veda altro articolo di BeBeez). Il bilancio 2022 dell’azienda si è chiuso con ricavi pari a 30,8 milioni, un ebitda di circa 6,5 milioni e 4,3 milioni di debito netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Atex Industries, invece, è stata acquisita nel 2012. Ha chiuso il bilancio 2022 con 13,9 milioni di ricavi, 73 mila euro di ebitda e 3,3 milioni di indebitamento netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Per quanto concerne le acquisizioni l’anno passato sono state chiuse quattro operazioni con un investimento di circa 34 milioni, raggiungendo così i 75,4 milioni di euro cumulati al 31 dicembre 2022.
Le 14 realtà partecipate contano oggi 1175 collaboratori, in aumento del 42% rispetto agli 830 dell’anno precedente. La cosa importante, si deduce leggendo la nota diffusa da VeNetWork, è la “previsione di superare i 1300 a fine 2023 “in quanto ci sono già diverse operazioni in discussione che potrebbero ampliare il portfolio partecipate a circa 20 con oltre 100 milioni di euro investiti complessivamente”. Il che vuol dire che l’azienda si appresterebbe ad entrare nel capitale di altre sei società nei prossimi cinque mesi, investendo 24,6 milioni.
A guidare lo sviluppo sono i raggruppamenti (cluster) che sono stati creati durante gli ultimi mesi intorno a dei fattori comuni che legano le diverse aziende fra di loro. I cluster attualmente in essere sono due, il terzo potrebbe essere costituito partendo dalle aziende della motoristica.
Quali sono gli altri due? L’ultimo in ordine di tempo, presentato a giugno di quest’anno, è stato VeNeVision, il polo nell’occhialeria e nella meccanica di precisione, nato contestualmente all’acquisizione di Fotomeccanica, specializzata nella lavorazione dei metalli tramite i processi di fotoincisione e taglio laser (si veda altro articolo di BeBeez). In questo polo di aggregazione sono anche confluite Reply, fornitore specializzato nella produzione di componenti in metallo 100% made in Italy per il settore dell’occhialeria (si veda altro articolo di BeBeez), e la già citata Tris Ottica, che produce occhiali in acetato e in acetato combinato con il metallo, realizzando commesse per i più importanti brand del lusso oltre ad una linea originale con il marchio proprio Lamarca (si veda altro articolo di BeBeez). “Con quest’operazione abbiamo realizzato un polo d’avanguardia nelle lavorazioni dell’occhialeria che ha già superato i 50 milioni di giro d’affari per circa 3000 addetti”, aveva dichiarato nell’occasione Alberto Baban, presidente di VeNetWork, concludendo: “Pensiamo di fare altre acquisizioni in questo settore per noi decisivo insieme a quello della e-mobility, per arrivare a realizzare un polo da 100 milioni di ricavi entro un biennio”.
L’altro cluster si chiama VeNeSport ed ha visto la luce ad aprile 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta di un ecosistema di aziende che si occupano di sportswear. La prima ad entrare è stata Unimonteco (acquisita al 100%),specializzata nella lavorazione della plastica per la produzione di scarponi da sci.
“Anche quest’anno i dati confermano una crescita costante di VeNetWork, segno di un modello di business vincente, capace di valorizzare un network imprenditoriale a trazione territoriale, focalizzato sull’innovazione sostenibile”, ha dichiarato ieri Alberto Baban, che ha aggiunto: “VeNetWork rappresenta oggi un sistema stabile e consolidato di imprenditoria diffusa, capace di conservare e proteggere la conoscenza e le competenze, alimentandole continuamente attraverso la formazione, dentro le fabbriche, e la contaminazione tra le diverse esperienze lavorative. Il nostro obiettivo, guardando in prospettiva, è consolidare quanto realizzato sino ad oggi supportando le imprese del nostro territorio ad affrontare le nuove sfide sull’innovazione tecnologica e sulla transizione green, mettendo a fattor comune il saper fare e il saper fare bene insieme”.