Amco, la società di credit management interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione Veneto, hanno siglato un accordo per supportare le aziende venete meritevoli che versano in una situazione di difficoltà finanziaria e attualmente debitrici di Amco (si veda qui il comunicato stampa). Le posizioni debitorie sono Utp che facevano capo originariamente a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Nell’ambito della partnership siglata, Veneto Sviluppo ricoprirà il ruolo di facilitatore nella gestione degli Utp in gestione ad Amco, facendo leva sulla profonda conoscenza del tessuto produttivo veneto e sul network di relazioni regionali, in modo da supportare le aziende a ripagare il debito nei tempi e nelle modalità che non ne compromettano la continuità aziendale. Veneto Sviluppo potrà anche promuovere progetti che coinvolgano uno o più debitori per la realizzazione di operazioni di natura straordinaria e aggregativa. Amco e Veneto Sviluppo potranno così condividere informazioni relative ad alcune posizioni debitorie per favorire la realizzazione di piani di risanamento delle aziende. Saranno valutate da parte di Amco inieizioni di nuova finanza, affiancate da interventi di equity o semi-equity da parte di Veneto Sviluppo o di altri soggetti finanziari ad essa collegati.
Fabrizio Spagna, presidente della finanziaria regionale Veneto Sviluppo, ha commentato: “Questa nuova e importantissima collaborazione con Amco ci consentirà di approcciare insieme, nel pieno interesse del tessuto produttivo regionale, le problematiche debitorie di quelle aziende virtuose venete che necessitano di interventi mirati per poter adattare i piani di rientro alle necessità di gestione e continuità d’azienda. Lavorando fianco a fianco con Amco, ci sarà inoltre la possibilità di studiare le modalità migliori per favorire progetti mirati al rafforzamento patrimoniale delle imprese, facilitando anche processi di aggregazione, ristrutturazione e sviluppo, in modo da rendere soprattutto le imprese più piccole finanziariamente più efficienti”. Marina Natale, amministratore delegato di Amco, ha aggiunto: “L’accordo di partnership con Veneto Sviluppo supporterà molti processi di riequilibrio della situazione finanziaria di aziende del territorio veneto, grazie anche a erogazioni di nuova finanza ove funzionali a tale obiettivo.”
Amco gestisce asset per 33 miliardi di euro pro-forma, frazionati in 244 mila controparti. La società è uno dei principali operatori nel mercato italiano degli Utp, che gestisce 56.000 controparti corporate. In Veneto, gestisce 2,1 miliardi di crediti corporate Utp originati dalle ex banche venete relativi a circa 5.300 imprese. Per effetto delle recenti transazioni, il totale dei crediti deteriorati gestiti da Amco in Veneto salirà a 7,3 miliardi. Ricordiamo che a inizio luglio 2020 Amco ha chiuso con successo una nuova emissione obbligazionaria senior unsecured per un totale di 2 miliardi di euro in due tranche: una da 1,25 miliardi di euro con scadenza 17 luglio 2023, con cedola 1,5% e un’altra da 750 milioni con scadenza 17 luglio 2027 e cedola 2,25% (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso marzo la società aveva comunicato di aver archiviato il 2019 con asset deteriorati in gestione in crescita del 18%, a quota 23,8 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di Utp e 13 miliardi di Npl, distribuiti su 120 mila controparti, di cui 30 mila corporate legate a Utp (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel luglio 2018 FVG sgr, la società di gestione di asset alternativi della finanziaria regionale Veneto Sviluppo, insieme a Pillarstone Italy aveva annunciato il lancio di un nuovo fondo destinato a interventi finanziari a sostegno delle aziende dell’area del Triveneto, nell’ambito di una partnership per supportare il piano di rilancio di aziende del territorio con modelli di business solidi, ma in temporanee difficoltà finanziarie, per consentire attraverso l’iniezione di liquidità a lungo termine e l’apporto di competenze operative il riequilibrio finanziario e permettere alle aziende di tornare a crescere e svilupparsi (si veda altro articolo di BeBeez). Sul tema il presidente di Veneto Sviluppo, Fabrizio Spagna, era tornato nella sua testimonianza raccolta nel libro Private Capital, esperienze e soluzioni. Ecco perché la finanza alternativa funziona, edito da EdiBeez srl e pubblicato nell’ottobre 2019 (scarica qui il libro in pdf).
Spagna ha detto: “Non potremo salvare certo tutte le migliaia di aziende venete in crisi. Ma abbiamo identificato un gruppo significativo di potenziali aziende-obiettivo. Ci sono infatti 141 aziende con sede legale in Triveneto, con un fatturato superiore ai 30 milioni, passività superiori ai 50 milioni, oltre 35 dipendenti e un rapporto tra debito finanziario netto e margine operativo lordo (il cosiddetto ebitda o earning before interest, tax, depreciation and amortization) di oltre 5 volte. Nel complesso queste aziende cubano ricavi annui per 18 miliardi di euro, un ebitda di 700 milioni, un debito finanziario netto di 7,7 miliardi e oltre 40 mila dipendenti. E non è certo poco. il fondo punta a raccogliere 150 milioni di euro da investitori istituzionali, ma anche a investitori qualificati come imprese del Nord Est, holding di investimento e family office e anche la stessa Veneto Sviluppo potrà a sua volta essere un investitore. Il fondo potrà investire sia in capitale di rischio sia strumenti di debito, permettendo quindi un supporto flessibile e adatto alle singole necessità. L’accordo prevede che il fondo possa impiegare mediamente 20 milioni di euro per singolo intervento e che Kkr, il colosso del private equity statunitense, sponsor di Pillarstone Italy, abbia un diritto di coinvestimento con il nostro fondo su specifiche operazioni. Si tratta di un’opportunità interessante per gli investitori e di una grande opportunità di rilancio per un territorio dove comunque esistono per fortuna ancora tante aziende in salute. Al fianco di queste ci poniamo con il bilancio di Veneto Sviluppo investendo direttamente in minibond oppure con il nostro fondo di private equity, Fondo Sviluppo PMI, dedicato alle pmi”.
Veneto Sviluppo lo scorso maggio ha lanciato due nuovi fondi: uno di private equity, Fondo Sviluppo Pmi 2, e uno di private debt, Fondo Veneto Minibond 2.0.I due fondi sono riedizioni dei fondi Sviluppo Pmi e Veneto Minibond (si veda altro articolo di BeBeez).