Il fondo Lion Capital ha avviato la ristrutturazione del debito della sua controllata Pittarosso, la catena di negozi che vende borse e calzature. Lo riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore. L’azienda ha chiesto uno standstill alle banche creditrici esposte per 200 milioni di euro: tra queste Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, e con una piccola quota Banco Bpm, Sparkasse- Cassa di Risparmio di Bolzano e Bnl. Gli istituti di credito avrebbero dato la loro disponibilità a valutare lo standstill.
Secondo Reorg research, Leonardo-Houlihan Lokey sarebbe già stato nominato advisor per la ristrutturazione del debito. Ora potrebbe essere avviato un taglio dei costi, una piccola revisione della rete di 208 negozi o una iniezione di liquidità nel gruppo da parte di Lion Capital.
Quest’ultimo ha acquisito nel dicembre 2014 una quota di maggioranza in Pittarosso del 76%, ceduta dai fondi 21 Investimenti e Quadrivio sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Allora la società era stata valutata circa 280 milioni di euro, cioé più di una volta il fatturato consolidato atteso per il 2014 e circa 10 volte l’ebitda (visto sui 28 milioni). La società è indebitata fin dall’epoca dell’acquisto da parte di Lion Capital a causa delle dinamiche del mercato, della fase leggermente recessiva, dell’impatto dei costi e di una tematica sulle collezioni donna. Pittarosso ha chiuso il 2015 con 278,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 24,7 milioni e un debito finanziario netto di 98 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2016, i ricavi sono saliti a 342,9 milioni e l’ebitda a 34,7 milioni, mentre il debito netto ha superato i 100 milioni. Nel 2017 i ricavi sono aumentati ancora a 366,8 milioni, ma l’ebitda è calato a 16,2 milioni e il debito netto è sceso leggermente a 97,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Pittarosso è un rivenditore al dettaglio di calzature e pelletteria con oltre 240 punti vendita in Italia e all’estero. Ha un vasto assortimento a un prezzo accessibile di calzature per uomo donna e bambino, oltre a borse, valige e piccola pelletteria. Nata inizialmente 94 anni fa come Pittarello, dal nome della famiglia fondatrice, ha cambiato nome in Pittarosso nel febbraio 2014, poco prima della vendita della maggioranza al fondo Lion Capital (si veda il comunicato stampa). Nell’agosto scorso è arrivato il nuovo a.d. Marcello Pace, che sostituisce dopo 7 anni Andrea Cipolloni e vanta una lunga esperienza in Bata Shoe Organization, per la quale nel corso degli anni, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in diversi mercati sino a divenire President di Bata Europe.